Bologna, 30 dicembre 2020 – Dopo 5 sconfitte casalinghe consecutive la Virtus Bologna è riuscita a vincere una partita sul parquet della nuova struttura alla Fiera.
I bianconeri di coach Djordjevic hanno sfoderato una prova balistica di livello assoluto con il 65.2% da 2 punti ed un irreale 54.5% da 3, su 33 tentativi.
C’era molta curiosità per la seconda gara dopo il ritorno in Italia di Marco Belinelli e le aspettative erano ben riposte, visto la sua solida prova.
La parte del leone, però, l’ha fatta lo Stefan Markovic che non ti aspetti, un cecchino dall’arco, alla prima partita veramente convincente della stagione.
La partita contro la Carpegna Prosciutto Pesaro presentava molte insidie, anche perchè gli uomini di Jasmin Repesa in trasferta avevano fatto scalpi illustri, come testimonia benissimo la vittoria di Brindisi.
L’ inizio del match è stato equilibrato fino alla fine del secondo quarto, ma già si vedeva che la Virtus Segafredo Bologna stava già prendendo il largo.
Dopo l’ intervallo lungo il bombardamento bianconero è continuato, ma soprattutto si sono chiuse le maglie della difesa che hanno limitato un Justin Robinson fino a quel momento fenomenale.
Sala Stampa
Giampaolo Ricci
Sasha Djordjevic
Le parole di Matteo Tambone
Siamo stati troppo passivi in difesa e in uscita dai blocchi; avremmo dovuto essere più aggressivi per competere fino alla fine contro una squadra come la Virtus. In attacco abbiamo mosso bene la palla ma non era facile trovare gli spazi giusti. Non abbiamo difeso come era necessario, siamo stati poco aggressivi. Ora affronteremo la trasferta di Milano, un’altra sfida non facile ma che prepareremo puntando su ciò che abbiamo fatto meglio oggi e rivedendo quello che non ha funzionato
Virtus Segafredo Bologna – Carpegna Prosciutto Pesaro 100 – 80
Parziali: 22-22; 52-44; 78-58; 25-22
Pagelle
Tessitori n.g.: entra e dopo 1 minuto si scaviglia cadendo sul piede di un Cain incolpevole, da valutare le sue condizioni.
Deri n.g.: neanche 2 minuti di garbage time.
Belinelli 7: in 3 giorni sembra aver migliorato la sua condizione fisica notevolmente, mette un paio di canestri dei suoi e sforna anche 5 assist.
Alibegovic 4,5: in costante regressione rispetto ad un inizio stagione più che promettente, svagato in difesa sbaglia anche un paio di conclusioni semplici.
Markovic 8: finalmente una prova convincente a 360° oltre 15 punti mete assieme anche 7 rimbalzi e 9 assist, dominante.
Ricci 5,5: aggiusta le sue cifre nel finale, ma sta diventando un problema lasciando scoperto il ruolo di 4.
Adams 6,5: pian piano sta acquistando fiducia, non precisissimo da 3 è l’ autore della giocata più spettacolare della partita e subito dopo viene inspiegabilmente panchinato.
Hunter 5: sbaglia canestri quasi fatti e stranamente è spesso in ritardo nelle chiusure, anche se è sempre il migliore dei lunghi nei cambi sistematici
Weems 7: sempre il solito leader silenzioso, deve anche giocare minuti a 4 causa lo scarso apporto dei compagni, metronomo.
Teodosic 6,5: inizio pirotecnico, poi si limita all’ ordinaria amministrazione, ancora inspiegabilmente troppo nervoso fa una sceneggiata in panchina dopo la sostituzione nel finale.
Gamble 7: il migliore dei lunghi, fa a sportellate con Cain e in attacco non sbaglia nulla.
Abass 5: probabilmente soffre il poco minutaggio, ma il campo bisogna guadagnarselo.
Drell 6,5: probabilmente le manate di Repesa hanno sortito effetto, entra in partita con buon piglio ed una insolita mira nelle bombe.
Filloy 5: mette una bomba, e poi sparisce, troppo poco per contrastare i piccoli bolognesi.
Cain 5,5: soffre l’ atletismo degli avversari, e riesce a prendere anche 4 stoppate.
Robinson 7+: finchè il fiato lo regge dispensa pallacanestro, distribuisce cioccolatini ai compagni e fa girare la squadra come un orologio, ma i 37 minuti in campo e la crescita della pressione avversaria lo sfiancano.
Tambone 6,5: è uno di quelli che suonano la carica nel primo quarto, mette 9 punti di seguito per frenare la prima fuga bolognese, anche lui sparisce lla distanza.
Serpilli n.g.: 2 minuti nel finale non contano.
Filipovity 5,5: un inizio promettente, poi anche lui cede ai colpi degli avversari, più lunghi e più grossi di lui.
Zanotti 6,5: un primo tempo di buon livello con soluzioni non banali ed inaspettate, poco cavalcato nel secondo tempo.
Delfino 4,5: l’età forse comincia a farsi sentire e dopo le ultime 2 partite importanti, soprattutto quella di Brindisi, si prende una pausa.
tromba