Bologna 22 gennaio 2021 – Il giorno della marmotta parte terza, dopo le sconfitte contro Cremona e Reggio Emilia, è questo incredibile deja vu che sovviene nel commentare la grande vittoria della Germani Brescia.
Inizio partita con gli attacchi ingolfati che hanno tirato con percentuali pessime, ma si è notato che coach Buscaglia aveva preparato subito la zona per impedire alla Segafredo Bologna di far partire i suoi attacchi dando la palla dentro l’ area a Julian Gamble.
Il secondo quarto è stato di un solo uomo: Giordano Bortolani. Infallibile al tiro, ha spezzato la partita in due, portando la Germani Brescia sul massimo vantaggio di +10 ben coadiuvato da Tyler Kalinosky e dal solito Dusan Ristic.
Dopo l’intervallo lungo, che si vede essere un bagno ristoratore, è rientrata in campo un’ altra Segafredo Bologna, grintosa in difesa, pronta sporcare tutte le linee di passaggio e che con un Marco Belinelli sugli scudi portava i bianconeri sul +11 facendo sembrare gli uomini di Buscaglia in balia dell’ avversario.
Tutto questo fino a 3.55 minuti dalla fine, dopo di che un fallo antisportivo di Julian Gamble prima e un tecnico a Pippo Ricci poi hanno completamente fermato l’inerzia bianconera permettendo alla Germani Brescia di rientrare in partita.
Il parziale a cavallo dei due quarti recita -10, la difesa dei lombardi sembrava, finalmente, quella di una squadra di Buscaglia, i suoi giocatori erano su ogni linea di passaggio e pronti a mettere il corpo su ogni penetrazione avversaria.
Il match è diventato un punto a punto avvincente, con i soliti Bortolani e Ristic a menare le danze da una parte mentre dall’altra i erano Belinelli e Teodosic a fare e disfare.
La partita si è decisa sugli ultimi tre possessi quando Milos Teodosic, sul +1, ha forzato un entrata perdendo palla, mentre sul capovolgimento di fronte Luca Vitali ha liberato un glaciale David Moss che ha messo dentro il canestro del +1 a 3secondi dalla fine.
Dopo il time out, obbligatorio, almeno questo, chiamato da Sasha Djordjevic, sulla rimessa palla al 4 bianconero che raddoppiato perdeva l’ennesimo pallone dei finali di gara, consegnando una meritatissima vittoria agli ospiti.
Un po’ di pensieri in libertà.
Non è ammissibile che una squadra con il budget della Virtus Segafredo Bologna perda ben 6 partite su 16 disputate in campionato.
Non è ammissibile che un gruppo che sono oramai due stagioni che sta insieme abbia come unica soluzione nei finali tirati di dare la palla a Milos Teodosic sperando che lui, di solo talento, risolva la partita.
Non è ammissibile che una squadra che vuole provare a vincere un titolo subisca 85 punti di media nelle ultime 3 partite.
Sala stampa
Le parole di coach Buscaglia nel dopopartita
Le parole di coach Djordjevic nel dopogara
Virtus Segafredo Bologna vs Germani Brescia 89-90
Parziali: 16-15; 40-48; 69-63; 89-90
Pagelle:
Tesssitori ng: al rientro dall’infortunio soli due minuti non sono sufficienti per giudicarlo.
Belinelli 6,5: ha una fiammata di onnipotenza pura nel terzo quarto, ma le amnesie difensive alla fine pesano e nell’ultimo parziale forza troppo.
Alibegovic 5,5: prova a fare il suo, ma è ancora troppo indisciplinato e si trova troppo spesso fuori posizione.
Markovic 7: il migliore, forza pochissimo, fa canestro quando deve ed anche dietro è l’unica guardia che difende.
Ricci 5: non fa più canestro, sbaglia anche i sottomano più semplici e si prende un tecnico che grida vendetta.
Adams 5: doveva dare continuità alle discrete prestazioni precedenti, non lo fa e soffre Chery oltremodo.
Hunter 5,5: soffre Ristic ed il suo piazzato, quando deve marcare i piccoli non trova sostegno dai suoi compagni che non scalano dietro, non è la solita iniezione di freschezza.
Weems 5,5: meno esuberante del solito, perde anche minuti in favore di Belinelli. Sicuri che per la squadra sia un bene?
Teodosic 6: lui è Penelope, fa e disfa la tela in maniera incredibile, inventa come solo lui sa fare, ma dietro è spesso di carta velina. Le ultime due palle perse stanno diventando una costosa abitudine.
Gamble 5: soffre l’inizio partita senza le sue consuete ricezioni. Viene fuori nel terzo quarto, ma come Ricci commette il peccato capitale dell’ antisportivo su Crawford che cambia la partita. Soffre anche lui il 21 bresciano.
Abass 6: gioca soli 8 minuti nel primo tempo e non demeriterebbe, ma poi non viene più riproposto…misteri del coaching.
Vitali 7: col suo andamento lento si smarrisce nel terzo quarto, ma prima e dopo gestisce la squadra in maniera perfetta. L’ultima azione è praticamente perfetta.
Parrillo 6: fa il suo, mette pressione, fa rifiatare il collega di reparto e si prende pure un fallo.
Chery 7: mr. utilità, non rifulge, ma poi leggi i numeri e vedi che ha smazzato 5 assist e ti ricordi che ha messo sempre i canestri nei momenti più importanti.
Bortolani 8,5: partita praticamente perfetta, ha fatto ammattire chiunque si è messo sulle sue tracce. E’ lui che prepara il coperchio della bara su cui Moss mette i chiodi.
Ristic 8: fa ammattire i lunghi bolognesi col suo tiro dalla media, sfrutta ogni spazio che gli danno e dietro, soprattutto nel finale, chiude ogni penetrazione possibile.
Crawford 5: solo il pallido ricordo che a Cremona si meritò la chiamata di Milano per l’Eurolega. Unico merito l’antisportivo subito da Gamble.
Kalinoski 7: il quarto moschettiere, prova a dare la spallata nel secondo quarto, si spreme anche dietro con la difesa dell’ ultimo quarto.
Moss 6,5: inizia bene, poi offensivamente sparisce, ma si danna l’anima tutta la partita sfiancando Teodosic e poi la perla del canestro finale.
Sacchetti 5: impreciso e non il solito mastino difensivo.
Ancellotti 6,5: i numeri non dicono tutto, mette il suo corpo a chiudere tutto ciò che passa dalle sue parti, il suo +/- parla per lui.
tromba