Treviso, 24 gennaio 2021 – Deve sudare le cosiddette sette camicie l’Olimpia per sbarazzarsi di un’ottima De’Longhi Treviso, che dà continuità alla vittoria di Trento della scorsa settimana.
Fresca del roboante trionfo nello scontro diretto di Eurolega contro il Bayern, la squadra di Ettore Messina passa 77-82 e allunga ulteriormente in testa alla classifica. Pur senza convincere. Fin dai primi minuti, manca la consueta concentrazione ed energia difensiva.
I ragazzi di Coach Max Menetti hanno un’intensità diversa e lavorano molto bene a rimbalzo offensivi, creando punti extra da seconda opportunità. Christian Mekowulu è decisamente un fattore, oltre che un’enigma per la difesa biancorossa, e ingaggia un bel duello a distanza con i lunghi milanesi.
Prima con Kaleb Tarczewski, decisamente positivo nei primi minuti per poi sparire progressivamente dalla partita. Poi con un enorme Zach LeDay, MVP del match con 24 punti e 7 rimbalzi in 28 minuti sul parquet. L’ex Zalgiris Kaunas è uno dei pochi ad approcciare con la mentalità giusta ed è il motivo per cui Treviso non scappa mai via. D’altronde, per lui non sembrano esistere partite di Serie A e di Serie B. A ogni possesso dà il giusto valore e ogni pallone è conteso come se fosse quello decisivo per le sorti della stagione di Milano.
Non è lo stesso per tutti. L’Olimpia sconta le disattenzioni di Malcolm Delaney e Kevin Punter sul perimetro. Treviso ringrazia, nelle persone di un David Logan propositivo come sempre e di un Michal Sokolowski davvero solido.
La partita viaggia costantemente sul medesimo tema anche nella ripresa. Milano stringe le maglie in difesa e raggiunge il massimo vantaggio sul 42-49, ma è un fuoco di paglia. Vladimir Micov, al rientro in campo, spende tre falli in un minuto. L’Olimpia spende subito il bonus e non ha risposte serie al pick and roll centrale di Treviso.
Christian Mekowulu continua a dominare nel pitturato e i padroni di casa si portano avanti. Il solito LeDay e la premiata ditta Rodriguez-Datome riaggiustano le cose, in mezzo a una serie di scelte scellerate e vuoti mentali individuali che danno il proverbiale calcio al secchio del latte.
I due appena citati sembrano impossibilitati a sbagliare in queste settimane. Sono loro a dare il là a un parziale di 10-2 che rimette l’Olimpia sul +7 a metà quarto periodo. Treviso ha la forza di ricucire nuovamente il gap. Spaventa anche l’Olimpia, ma arriva con il fiato corto agli ultimi due minuti e paga l’inesperienza, oltre che gli errori al tiro di Matteo Chillo.
Per l’Olimpia ci pensa ancora Zach LeDay a sigillare il tutto. Oscurando il ferro a DeWayne Russell e completando la sua serata perfetta in attacco, da 9/9 dal campo.
De’Longhi Treviso-A|X Armani Exchange Milano 77-82
Parziali: 22-23, 42-45, 65-65, 77-82
Sala stampa
Ettore Messina
“E’ stata una partita dura, quella che ci aspettavamo, ben giocata da Treviso. Devo fare i complimenti ai ragazzi, una volta di più, perché non è facile trovare sempre le energie, sia fisiche che mentali, per giocare ogni due giorni. E’ chiaro che non tutti riescono ad avere la stessa continuità, ma il grosso della squadra ce l’ha fatta e questo ci ha permesso di conquistare un’altra vittoria su un campo molto difficile. E’ stato positivo anche che sia rientrato Vlado Micov in modo che sia ancora più preparato per le partite che ci attendono questa settimana“
Le pagelle
De’Longhi Treviso
DeWayne Russell 5: Le sue scorribande al ferro sono mancate alla De’Longhi. Specialmente nel finale, con David Logan stanco e Christian Mekowulu seduto
David Logan 7: Certamente forza qualche conclusione di troppo, ma è licenza che la squadra gli concede volentieri. Sono assunzioni di responsabilità in una squadra che, talvolta, pecca comprensibilmente di gioventù
Giovanni Vildera 4,5: 6 minuti che confermano una verità sempre più evidente: attualmente non appartiene a questo livello
Matteo Imbrò 6,5: Ottimo per tre quarti abbondanti, nei quali punisce dal perimetro, va forte a rimbalzo e mette in ritmo i compagni. In difficoltà nel finale, quando la difesa dell’Olimpia lo costringe a mettersi in proprio con pochi secondi sul cronometro
Lorenzo Piccin 5,5: La conclusione del rapporto tra Treviso e Carroll gli consegna 11 minuti contro un avversario prestigioso. Ci mette un impegno ammirevole, ma finisce sulle piste di Rodriguez e lì son dolori
Matteo Chillo 5: Come sempre, disponibilità assoluta per la squadra. Il confronto con LeDay non comincia neanche e manca un paio di conclusioni aperte che avrebbero dato tutto un altro significato al finale di partita di Treviso
Christian Mekowulu 8: Il corrispettivo trevigiano di LeDay. Non sta fermo un attimo, non dà punti di riferimento e diventa impossibile da tagliare fuori. Conferma anche di avere un’ottima mano. Giocatore pronto per un salto nelle coppe europee
Michal Sokolowski 7: Mister Utilità di questa Treviso. Fa un po’ di tutto, finchè il conto dei falli e della benzina non si fanno sentire
Nicola Akele 7: Prova magari meno appariscente di altre, ma di grande sostanza. Ha ben poco da rimproverarsi anche oggi. Campionato di alto livello fin qui. Maturo
A|X Armani Exchange Milano
Kevin Punter 4,5: Ai limiti dello spettatore pagante. Concede un po’ di tutto a Logan. Fatico a ricordare una partita in cui si è preso solamente 5 tiri in 24 minuti
Zach LeDay 8,5: Se Milano si conferma imbattuta lontano dal Forum, non cercate risposte al di fuori di questo signore. Dominante come nel resto del campionato. Se non vincerà il premio di MVP, probabilmente sarà dovuto al turnover milanese, che lo mette meno in vetrina rispetto ad altri candidati
Davide Moretti 5: E’ vero che gioca solamente 4 minuti, ma sembra un pesce fuor d’acqua. Parziale attenuante la condizione di marginalità attuale. Non è facile per nessuno interpretare un ruolo del genere. Ancor di più per un ragazzo alla prima esperienza da professionista
Vladimir Micov 5: 13 minuti senza canestri dal campo, ma con parecchi misuderstanding con la terna, per così dire. Buoni per riprendere confidenza con il parquet
Riccardo Moraschini 5,5: Altra prova disciplinata, ma macchiata dall’imprecisione dal perimetro, cui ricade dopo la serata perfetta di giovedì
Sergio Rodriguez 7: L’altro motivo per il quale Milano esce con i due punti da Villorba. Altra prestazione d’élite in un campionato eccellente
Kaleb Tarczewski 5,5: Evapora dopo una partenza sprint
Paul Biligha 5,5: Il suo unico flash è la poderosa chase-down ai danni di Vildera, alla quale si aggiunge un bel canestro in fade away in faccia a Mekowulu
Andrea Cinciarini 5,5: Questa volta, la rumba non funziona
Malcolm Delaney 5,5: Altro mix di prodezze e stupidaggini. Oggi, pesano più le seconde sulla partita.
Gigi Datome 6,5: Non una prestazione devastante, come altre in questo periodo. Però, quando le cose si fanno difficili, è il solito facilitatore che dà sicurezza.
Francesco Sacco
@sacco94