Venezia, 2 marzo 2021 – Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 1 marzo, l’intero team e tifoseria al seguito della Reyer Venezia ha potuto tirare un piccolo sospiro di sollievo dopo gli aggiornamenti sulle condizioni fisiche di Michael “Mike” Bramos, in seguito al problema occorso nel match di sabato a Sassari: vista la dinamica si temeva la lesione del tendine d’Achille, in quel caso sarebbe stato davvero un gravissimo infortunio.
Rimane comunque una problematica seria, soprattutto nei tempi di recupero che ovviamente non hanno una tempistica definitiva. Mike Bramos ha infatti comunque una lesione parziale della fascia plantare.
L’ipotesi migliore è che sia una lesione trattabile, nel caso peggiore ci potrebbe essere l’intervento chirurgico. Pertanto il capitano della Reyer Venezia salterà sicuramente le sfide con Virtus Bologna, Trieste ed Olimpia Milano, tre sfide che diranno molto in chiave Playoffs 2021.
Per meglio spiegare l’importanza di Mike Bramos, potremmo dire che la formazione di Walter De Raffaele non solo perde il suo capitano, ma un collante fondamentale di questa squadra: un campione, un vincente, un leader silenzioso.
Un uomo di ghiaccio in campo, quanto dolce e gentile fuori Mike Bramos, che ha sempre il cronometro ed i tempi di gioco nella testa con una velocità/lucidità di pensiero e di esecuzione clamorosa; sa perfettamente cosa succede in campo riuscendo a leggere il gioco – in chiave offensiva e difensiva – denotando una rara intelligenza cestistica. È di fatto, in tutti gli aspetti, il padrone nel rettangolo di gioco.
In questi anni Mike Bramos ha inoltre griffato tante vittorie, soprattutto quando la posta in palio era importante.
Come dimenticare Gara 5 della finale scudetto 2017 contro Trento quando è arrivato “the shot”?
Eh sì, perché quello rimane il tiro: era la tripla del “CIAONE” a 7″ dalla sirena finale, cucendo di fatto lo scudetto sulla maglia della Reyer Venezia.
Quella diventerà poi, per Iron Mike Bramos, la sua mattonella. Infatti nella finale scudetto di Gara 7, questa volta contro Sassari, il greco-americano da quella pozione spazzerà via la squadra sarda a suon triple e con tanto di dedica alla panchina avversaria.
Mike Bramos nella partita di sabato sera del PalaSerradinigni ha giocato un solo minuto prima di farsi male, ma nell’intervallo è riuscito a dire “I’m sorry”, a dimostrazione del suo attaccamento alla maglia, al suo coach e ai propri compagni, un vero e proprio esempio sportivo ed umano, forse non solo per la Reyer Venezia!
Giuseppe Pep Malaguti