Siamo arrivati al termine. Ci sono stati, come sempre, molti problemi, come abbondantemente detto durante la regular season, ma siamo riusciti finalmente ad arrivare al capolinea della stagione 2010/2011 della ESAKE, Lega A1 greca di pallacanestro.
Diamo un’occhiata a come sono andate le serie dei playoffs giocate durante il mese scorso e concluse in data 8 giugno.
Gli accoppiamenti iniziali dicevano:
Olympiakos (capolista) – Kolossos (8°)
Panathinaikos (2°) – Peristeri (7°)
PAOK (3°) – Kavala (6°)
Aris (4°) – Maroussi (5°)
Le fasi da 8 squadre sono state giocate al meglio delle tre partite, mentre per le semifinali e finali il regolamento prevede di giocare al meglio delle cinque.
La serie tra Olympiakos e Kolossos è terminata con un perentorio 2-0 dei biancorossi guidati da coach Ivkovic. La squadra capolista infatti si è imposta immediatamente con uno scarto di più di 20 punti sia in gara 1 che in gara 2, vanificando così i sogni della piccola franchigia dell’isola di Rodi, tanto da rendere non necessario l’incontro di gara 3.
Per il Panathinaikos le cose non sono state così semplici invece, dato che la super-squadra ateniese ha trovato davanti a sé un Peristeri davvero accanitissimo che ha saputo dimostrare (soprattutto in gara 2) che quel 7° posto a fine stagione gli andava davvero stretto. Gara 1 vinta dal Pana con 28 punti di vantaggio ma gara 2 sudata fino all’ultimo secondo in casa del Peristeri. Vincono comunque i biancoverdi con soli 2 punti di vantaggio a causa di un monumentale Zoran Vrkic da 20 punti, 7 rimbalzi e 3 assist che ha rischiato di portare il suo Peristeri fino a gara 3. Ma così non fu. E la serie si è conslusa sul 2-0 per la squadra della capitale.
Per il PAOK è stata combattuta in entrambe le gare ma alla fine è prevalsa la difesa stratosferica dei bianconeri che hanno tenuto sotto i 65 punti il Kavala sia in gara 1 che in gara 2. 2-0 secco. Onore e gloria alla squadra di Salonicco che sta insegnando con estrema umiltà ormai da anni come si gioca a pallacanestro.
L’unica serie protrattasi sino a gara 3 è stata quella di Aris contro Maroussi. In gara 1 abbiamo visto prevalere la piccola squadra del sobborgo ateniese che ha battuto l’Aris con ben 14 punti di vantaggio. In gara 2 tuttavia i gialloneri di Salonicco si sono rifatti con una mostruosa difesa che ha fermati gli avversari a soli 51 punti. Tutto rinviato a gara 3, nella quale ancora una volta la difesa dell’Aris dimostra che a basket non si vince solo facendo canestro. Maroussi che viene fermato a soli 45 punti in casa sua. Piovono fischi dagli spalti ma bisognerebbe solo fare i complimenti agli avversari.
Si è giunti così alle semifinali con la formazione delle coppie:
Olympiakos – Aris
Panathinaikos – PAOK
Qui si è visto da subito quel famigerato divario di cui vi ho parlato durante tutto l’anno. Non è solo un divario tecnico. E’ più che altro una VORAGINE che parte dall’amministrazione, dalla società, dalla presidenza, dallo staff…sino ai giocatori. Quando si dice che i soldi non fanno la felicità, ecco, diciamo che la felicità è ben lieta di mostrare la sua faccia a chi ha qualche banconota in tasca.
Difatti in gara 1 vediamo Vincere l’Olympiakos con 32 punti di vantaggio e il Panathinaikos con ben 43 punti di scarto! A gara due si replica, nonostante le due corazzate abbiano giocato fuori casa. Serie sul 2-0 e gara 3 da giocarsi in casa di biancorossi e biancoverdi. Inutile dire che non c’è partita: la leggendaria difesa del PAOK crolla subendo 40 punti di scarto e concedendo ben 105 punti al Pana. Anche l”Olympiakos stravince e convince. +20 sull’Aris. Serie concluse entrambe sul 3-0 che prevede un accesso davvero scontato in finale per le uniche due squadre che hanno avuto la capacità durante la stagione di imporsi anche in ambito internazionale.
Finale 1°-2° posto: Panathinaikos – Olympiakos
Finale 3°-4° posto: PAOK – Aris
Un doppio derby dunque. Due squadre di Atene e due squadre di Salonicco. Due super-attacchi a confronto e due super-difese destinate a misurarsi in questo finale di stagione.
In gara 1 l’Olympiakos parte fortissimo. Nel primo quarto domina, nel secondo mantiene un esiguo vantaggio. Nel terzo quarto c’è un piccolo crollo. Un piccolo parziale di 6-0 a favore del Pana che compromette il match. Finale incandescente e vittoria del Pana per 75-70. Il solito Diamantidis da 21 punti e 10 assist. Nessuno lo ferma e lui distribuisce palloni in giro non esimendosi anche dalle conclusioni personali. Aiutato anche da un discreto 6 su 8 ai liberi porta la sua squadra al successo nella prima partita delle Finali.
Nel frattempo PAOK-Aris finisce punto a punto con la vittoria dei bianconeri che riescono a portarsi sul 1-0. Aris arrabbiato per la sconfitta di soli due punti per 76-74.
In gara 2 il Pana fa il bello e il cattivo tempo. Batic ne mette a segno 19. Olympiakos non pervenuto dal 10′ minuto in poi. 2-0 per i campioni in carica che iniziano a sentire di nuovo l’odore della vittoria nonostante il loro inconsueto secondo posto al termine della Regular.
Dall’altra parte l’Aris vince meritatamente di 3 punti e porta la serie sul 1-1. Equilibrio estremo tra le due squadre, storicamente votate alla difesa, della città di Salonicco. Il derby continua.
Gara 3. Per l’Olympiakos di coach Ivkovic è il momento del riscatto. Devono vincere, non ci sono scusanti, per insidiare le mire dei campioni in carica. Infatti vincono in casa con 8 punti di vantaggio. Grande prestazione. Spiccano i nomi di Bouroussis e Spanoulis che insieme confezionano una serie di “pick and roll” made-in-Pireo davvero molto simili a quelli che gli vediamo fare in nazionale. Serie sul 2-1. Si riaccende la speranza per i biancorossi.
A Salonicco ennesima gara equilibrata. Vince la difesa dell’Aris che si porta per la prima volta in vantaggio nella serie. 1-2 per i gialloneri.
Gara 4: Il Pana vuole il titolo. La tattica di Obradovic è chiara: si attacca e basta, la difesa passa in secondo piano. E così è stato. 105 punti messi a referto, 94 subiti. Niente da fare per i ragazzi di coach Ivkovic. Han fatto una splendida Regular Season vincendo davvero ovunque e conquistandosi la prima piazza. Ma Diamantidis & co. dominano, lo fanno da anni e continueranno a farlo ancora chissà per quanto. Serie sul 3-1 che significa il 32° titolo per la franchigia ateniese nonché 9° consecutivo.
Su al nord continua la battaglia e la serie si porta su 2-2. Vince il PAOK infatti e si rimanda tutto quanto all’ultima partita.
A gara 5 l’atmosfera a Salonicco è incandescente. Entrambe le squadre vogliono quel terzo posto che per loro vorrebbe dire tanto. Escluse le prime due sarebbe come la vittoria di un campionato, o perlomeno del campionato delle squadre “umane”. Marshall ne mette 20 ma soprattutto un fenomenale Dozier ne mette 17 e recupera 18 rimbalzi regalando così il terzo posto alla sua squadra che ferma l’Aris a soli 53 punti.
Il verdetto finale tutto sommato non è per nulla distante dai pronostici di inizio stagione.
1° Panathinaikos, 2° Olympiakos, 3° PAOK.
Vedremo come evolverà la situazione in Grecia durante l’estate. Ci saranno di certo diversi cambi dirigenziali, cambi sulle panchine, cambi nei roster. Le carte saranno rimescolate per l’ennesima volta nel tentativo (si spera non vano) di riequilibrare il massimo campionato greco di pallacanestro.
Dalla terra ellenica è tutto.
L’augurio di una buona estate a tutti i lettori di All-Around!
Giorgio Tseberlidis