Monaco di Baviera (GER), 28 aprile 2021 – Primo match point annullato: è questo il verdetto di Gara3 che rimanda tutti quanti al quarto atto della serie in programma venerdì. E l’Olimpia Milano, se non vorrà tornare al Forum per una drammatica Gara5, dovrà farsi trovare pronta.
Pronta fin dal primo secondo di gioco del primo quarto e non del secondo, pronta a non restare negli spogliatoi all’intervallo, pronta a pareggiare fin da subito intensità ed energia dei tedeschi, pronta a non subire più parziali dai quali è semi-impossibile risalire a questo livello.
E ad alzare la propria qualità di gioco e tiri in attacco, troppo scadente per poter vincere una partita di playoff in trasferta. La squadra di Messina ne ha le potenzialità, e poi chi scrive dubita che il Bayern possa replicare dopo 48 ore una Gara3 così dispendiosa mentalmente e fisicamente. Se non lo farà, Colonia potrebbe essere una chimera per le scarpette rosse.
Sala Stampa
Ettore Messina
“Complimenti al Bayern, ha giocato una buona partita, noi non abbiamo avuto la nostra migliore partita e adesso non resta che tornare in hotel, riposare, prepararci domani e cercare di fare meglio in Gara 4 venerdì. Credo che il fattore decisivo sia stato il nostro avvio nel primo e nel terzo periodo. Non mi aspettavo nulla di diverso dal Bayern dopo la sconfitta in campionato, perché anche noi a Pesaro abbiamo fatto fatica andando sotto nel primo quarto in modo significativo. Giocare nel mezzo di una serie come questa è sempre complicato, ma è quello che sia noi che loro abbiamo dovuto fare. La loro reazione non mi ha sorpreso”.
Andrea Trinchieri
“La nostra situazione non è cambiata perché venerdì c’è un’altra partita e dobbiamo vincerla di nuovo per rimanere in vita in questa serie. L’unica cosa che è cambiata è che dopo quattro tentativi – due dei quali con risultati molto, molto vicini – abbiamo vinto una partita contro Milano. Sono molto più profondi di quanto siamo noi, nella nostra situazione, perché ci mancano due guardie importanti come Babb e Djedovic. Eppure abbiamo vinto una partita con problemi di falli compiendo un grande sforzo difensivo. Se si esclude l’ultimo quarto, quando ho dovuto proteggere il mio unico portatore di palla (Sisko) e ho giocato con tre lunghi e abbiamo subito 28 punti, siamo stati molto solidi in difesa nonostante alti e bassi.
L’altra chiave era che DJ Seeley, Diego Flaccadori e JJ Johnson ci hanno aiutato molto. Ovviamente hai Lucic, grandi giocatori nella nostra gerarchia. Ma non possiamo vincere senza l’aiuto degli altri.
Oggi abbiamo giocato come una squadra e ora siamo nella serie. Ora dobbiamo dimenticarlo, rigenerarci e ritrovare freschezza per affrontare un’altra battaglia venerdì. Il gioco dell’ Alba era scomodo, terribile, deludente, ma era umano. Non è piaciuto a nessuno, ma se vuoi mettere in dubbio il carattere della mia squadra, allora siamo su due pianeti diversi.
Venivamo da una partita terribile e volevamo vincere oggi e penso che ora torneremo a casa con un po’di fiducia. Anche se questo non significa nulla per la prossima sfida, sarà completamente diverso e difficile.
BAYERN MONACO – OLIMPIA MILANO 85- 79
Le pagelle
FC Bayern Monaco
BALDWIN 6: inutile che crediate sia un play perchè lo leggete qua e là sui social. Non è un costruttore di gioco e tantomeno un metronomo. Vive di strappi, e si fa sentire fino a quando Trinchieri non decide di affidarsi a Sisko per gestire i ritmi. A ragione.
SISKO 8: praticamente perfetto, segna quando deve segnare anche cesti difficili, non va troppo sotto in difesa e gestisce alla grande gli ultimi minuti. Barometro.
LUCIC 8,5: un killer da 3 e dalla lunetta, difende forte e con profitto. Un enigma per la difesa milanese, dalla sua risoluzione dipenderà molto di gara4.
SEELEY 5: molto in ombra rispetto a Gara1, in linea con la prestazione di Gara2. Ampiamente insufficiente
REYNOLDS 6: pochissimi minuti per esigenze tattiche, fa a sportellate con i lunghi biancorossi avendone spesso ragione.
FLACCADORI 6: lanciato in quintetto a sorpresa con una mossa alla Zele Obradovic, sta in campo dignitosamente.
ZIPSER 7: un fattore. Tap in, rimbalzi, difesa, e cospicuo numero di punti. Lui è uno (forse IL) giocatore bilancia della serie, cioè quello che a seconda della qualità della prestazione fa pendere l’ago delle F4 verso la Baviera o verso la Lombardia.
GIST 5,5: piuttosto anonimo in attacco, più presente in difesa. Da lui ci si aspetta di più, la serie non è finita e lui lo sa bene.
JOHNSON 6,5: malino nel primo tempo, esce alla distanza con due giocate decisive in un momento topico.
RADOSEVIC 5: combina parecchi danni fintanto che coach Trinka decide di andare piccolo e di panchinarlo definitivamente.
Olimpia Milano
PUNTER 5,5: troppo discontinuo e troppo impreciso. Venerdì ci vuole il miglior Punter per fare l’impresa.
MICOV 5,5: parte discretamente bene, poi nel secondo tempo gioca poco e male.
RODRIGUEZ 5: non mette mai in ritmo i compagni forzando troppo, e non mette in ritmo nemmeno sé stesso. Se lui gioca così per Milano si complica terribilmente tutto.
SHIELDS 5: nei primi 20 minuti partita più che onesta, poi a parte una schiacciata tonitruante è il nulla facendo la figura del pesciolino rosso impaurito in una vasca di piranha.
BROOKS 6: strappa la sufficienza con un buon primo tempo, si prende parecchi canestri in faccia ma più per bravura altrui che per suo demerito.
LEDAY 4,5: peggior partita dell’anno, spazzato via da tutti i lunghi bavaresi. Cicca 2-3 piazzati a fine terzo quarto molto importanti per la rimonta. Unica consolazione, venerdì peggio non potrà fare.
HINES 4,5: parte malissimo, sempre in ritardo. Poi 3 minuti da antologia ad inizio secondo quarto, poi torna a subire i lunghi tedeschi e chiude poco e male le penetrazioni dei piccoli.
DATOME 5,5: in attacco ormai è utile solo sui cambi difensivi sfruttando il suo fade away dove è una sentenza. Sembra ormai che sappia fare solo quello. In difesa su Lucic e Zipser è un Telepass, mobilità laterale alla Omic, tanto per prendere ad esempio un ex milanese.
TARCZEWSKI 6: il migliore dei lunghi, forse poteva avere qualche minuti in più.
ROLL 6: anche lui forse poteva essere utilizzato prima, specie durante la siccità offensiva di inizio terzo quarto.
EVANS 5: non incide e spende falli su Reynolds, mai un lampo. Era meglio Gist (cit).
DELANEY 7: l’unico in grado di dare scossoni alla partita. Pare in crescita anche piuttosto accentuata, una bella notizia per Messina in vista di gara4.
Cristiano Garbin
@garbo75