Ancora privi dell’infortunato LeBron James, i Los Angeles Lakers cadono a Washington perdendo la quarta gara delle ultime cinque giocate, sorpresi dal 16-2 di parziale a favore dei Wizards che nel terzo quarto decide la sfida.
A griffare la vittoria dei Wizards è la solita tripla-doppia (13^ nel mese di aprile), di uno scatenato Russell Westbrook con 18 punti, 18 rimbalzi e 14 assist.
Per i Lakers, Anthony Davis chiude con 26 punti, 10/20 al tiro e 5 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia-doppia da 17 punti e 11 rimbalzi di Andre Drummond.
I Boston Celtics tornano al successo nella sfida playoff con Charlotte grazie ai 73 punti combinati dalla coppia Jaylen Brown (38 punti con 7/13 dall’arco, 7 rimbalzi, e 4 assist) e Jayson Tatum (35 punti, 8 rimbalzi e 8 assist con 12/23 su azione).
Non bastano agli Hornets i 25 punti di Devonté Graham e i 19 a testa di Miles Bridges e PJ Washington, mentre sono 15 quelli dell’ex di giornata Terry Rozier.
Storica vittoria dei rinati Phoenix Suns che superano i Clippers e conquistano matematicamente un posto ai playoff dopo 11 anni di assenza. Altra gigantesca prestazione di Chris Paul che termina con 28 punti e 10 assist, mentre Devin Booker ne mette 21 complessivi.
Per i californiani, senza Kawhi Leonard, il miglior realizzatore è Paul George autore di 25 punti, con 10 rimbalzi catturati.
Nella partita più combattuta della notte NBA, i Denver Nuggets superano in casa i New Orleans Pelicans grazie a una giocata molto contestata di Nikola Jokic che stoppa da dietro Zion Williamson, a 2,2 secondi dal termine del match, colpendo il pallone ma in parte l’avversario impedendo così al talento dei Pelicans di trovare il canestro con i 2 punti che avrebbero significato pareggio e overtime.
Per i Nuggets settima vittoria nelle ultime otto ed mvp, per l’ennesima volta, Jokic autore di 32 punti con 12/20 al tiro, 7 rimbalzi e 8 assist. Dalla parte opposta notevole la tripla-doppia di Lonzo Ball con i suoi 16 punti, 12 rimbalzi e altrettanti assist, mentre Williamson si ferma a quota 21.
I Philadelphia Sixers rifilano invece ben 44 punti di scarto in trasferta ad una sconcertante Atlanta. Bastano 12’ di gioco ai Sixers per volare sul 17-37 in avvio di gara e conquistare la certezza aritmetica di partecipare per il quarto anno in fila ai playoff. Per la squadra di coach Doc Rivers ci sono 20 punti di Seth Curry e 17 con 7 rimbalzi a testa di Joel Embiid e Tobias Harris. Quarta gara in fila per gli Hawks senza l’infortunato Trae Young, in una serata pessima di Danilo Gallinari che termina con soli 4 punti in 22 minuti e 1/9 dal campo.
Decima vittoria nelle ultime 11 gare per i New York Knicks, che battono i Bulls nel quarto periodo grazie al 37-19 di parziale arrivato nell’ultima frazione. Alla sirena finale per i Knicks, Julius Randle piazza 34 punti con 12/23 dal campo, 4/7 dall’arco, 7 rimbalzi e 3 assist, mentre Chicago si aggrappa invano ai 26 punti e 18 rimbalzi di Nikola Vucevic.
Vittoria netta in trasferta per i Portland Trail Blazers su Memphis soprattutto per merito dei 26 punti di CJ McCollum conditi da 6 assist, dei 24 realizzati da Norman Powell, dai 23 di Damian Lillard e dei 18 arrivati in uscita dalla panchina da Melo Anthony.
Anche gli Orlando Magic vincono in trasferta a Cleveland con i Cavaliers grazie ai 19 punti, 6 rimbalzi e 7 assist di Gary Harris.
I Miami Heat piegano solo nel finale di gara San Antonio guidata dai 29 punti di Jimmy Butler e i 21 e 11 rimbalzi di Bam Adebayo. Per gli Spurs a poco serve la tripla doppia di un Dejounte Murray da 22 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.
Infine gli Utah Jazz dilagano contro i Kings con un più che eloquente 154-105 alla sirena finale. Gli Jazz mettono ben 24 triple a bersaglio con il 58% complessivo, 24 sono anche i punti di Bogdan Bogdanovic miglior realizzatore della sfida.
Giuseppe Pep Malaguti