In queste settimane l’umore del tifoso trevigiano non può che essere ondivago. Inizialmente, alla fine della stagione, la diaspora di giocatori ha atterrito tutto l’ambiente. Poi però c’è stato l’annuncio del nuovo coach, Sasha Djordjevic, e l’acquisto del play titolare, Gal Mekel (israeliano, playmaker classe 1988, provieniente dall’Hapoel Gilboa Galil ed MVP del campionato israeliano nel 2009). D’accordo, entrambi hanno sottoscritto un contratto annuale ma, si è pensato, allora forse la barca non sta affondando, forse ci sono importanti acquirenti in trattativa con l’attuale proprietà. Anche dalle dichiarazioni di Coldebella e Lefebre traspariva ottimismo.
Il nulla dei giorni successivi ha nuovamente raffreddato gli entusiasmi. Di Veneto Banca non si è più parlato, solo un timido accenno ad una multinazionale americana, silenzio su Mordente. Poi le partenze di Nicevic e Brunner per Montegranaro. Infine le voci (poi per fortuna smentite dallo stesso interessato), che perfino Bulleri avrebbe potuto accasarsi altrove.
Le notizie più fresche dovrebbero però rianimare le speranze dei tifosi. L’AD della Benetton Basket, Enzo Lefebre, ha fatto il punto sulla situazione societaria. Riporto alcuni stralci delle sue dichiarazioni, tratte dal sito www.benettonbasket.it. “La volontà della famiglia Benetton non è né quella di vendere né quella di regalare questa realtà, ma di consegnare la società a chi intende impegnarsi per portarla avanti per anni e agevolare i nuovi acquirenti nella fase di ingresso. La Benetton vuole garantire la continuità della storia della pallacanestro a Treviso a una società seria che possa programmare il futuro. È stato deciso, in vista della prossima stagione, di perseguire un modello di società sana, con un budget su cui muoversi, per garantire ai nuovi soci un apporto con una quota o una sponsorizzazione predeterminata, una gestione oculata delle risorse. Per far ciò abbiamo pensato ad una partizione societaria che veda 3 soci di riferimento con il 30% ciascuno, che gestiscano la nuova società (uno di loro darebbe il nuovo nome alla società), e un 10% formato da un gruppo di aziende locali. In più, 2 grandi sponsor che possano garantire redditività. Si parte da un base di programma triennale e da una prospettiva di budget definito per ogni stagione, niente salti nel vuoto. Per quanto riguarda i soci, ne abbiamo già trovati due che ci hanno garantito un’adesione certa al progetto, ora ne attendiamo un terzo; puntiamo ad essere pronti a fine settembre, la squadra potrebbe quindi iniziare il nuovo campionato con i nuovi proprietari e con un nome nuovo. Su questo stiamo lavorando come tempistiche. Rimaniamo alla ricerca anche di uno dei due sponsor più importanti…. Dobbiamo cercare e trovare il terzo soggetto prima di chiudere il cerchio. Se non dovesse invece andare in porto questa soluzione, avremo tempo fino a giugno 2012 grazie alla famiglia Benetton che ci garantisce fino a quella data. Se anche a quel punto non ci fossero alternative, si proseguirà a Treviso solo con le giovanili e magari una serie minore”.
Lefebre ha anche parlato di mercato, ammettendo che il passaggio di proprietà ha costretto a rinunciare ad alcuni giocatori importanti. Si ripartirà da Gentile e Bulleri, che hanno accettato di rivedere i propri contratti. Loro, Mekel e Motiejunas costituiranno l’ossatura della nuova squadra, nella quale, garantisce coach Djordjevic, troveranno spazio anche i giovani Sandri, De Nicolao e Cuccarolo. Il prossimo acquisto potrebbe essere Vlad Moldoveanu, centro rumeno, che ha disputato gli ultimi due anni della sua carriera con American University Eagles in NCAA. Il pivot titolare ed un giocatore esterno da quintetto dovrebbero infine essere scovati nel mercato americano.
È stato nel frattempo completato anche lo staff tecnico. Gli assistenti di Djordjevic saranno Goran Bjedov. (coach croato, che ha lavorato alla Snaidero Udine e nel vivaio del Cibona) ed il confermato Lino Frattin.
Nei prossimi giorni se ne saprà senz’altro di più…
Paolo Brugnara