LA CRONACA
Dopo la cocente delusione ad Eurobasket 2021 con l’eliminazione per mano della Svezia, l’Italbasket Rosa torna a competere per le qualificazioni che porteranno al prossimo Europeo del 2023. E lo fa in trasferta a Piestany contro la Slovacchia padrona di casa, una squadra già ostica di suo e con il vantaggio del pubblico amico.
Infatti dopo un primo tempo molto equilibrato le slovacche paiono piazzare il break decisivo nel 3° quarto raggiungendo anche i 12 punti di vantaggio con le azzurre confuse in attacco e poco aggressive in difesa.
All’inizio dell’ultimo periodo però la squadra di Lardo aumenta i giri del motore soprattutto in difesa ed inizia a rosicchiare punto su punto arrivando a -5 all’ultimo minuto.
Qui succede l’impronosticabile con l’Italbasket Rosa capace di ribaltare il punteggio a proprio favore con un paio di giocate di una Zandalasini fin lì abulica per una vittoria importantissima. Domenica a Faenza il bis contro Lussemburgo in una partita che promette di essere meno equilibrata di questa.
IL COMMENTO
E’ stata un Italbasket Rosa con luci ed ombre quella vista in Slovacchia. Rispetto all’ultimo europeo non c’erano Cinili e Dotto forse al capolinea della loro avventura azzurra, Pan per infortunio, Cubaj per i suoi impegni oltreoceano e Penna ed Olbis credo per scelta tecnica.
Al loro posto dentro le varie giovani ruspanti Madera, Verona e Trucco insieme a giocatrici come Crudo e Barberis protagoniste di questo inizio di campionato.
Questo per dire che l’amalgama andava (e va) trovato giocando visti i numerosi cambi apportati e i pochi allenamenti insieme.
Ed ecco spiegato anche il gioco a tratti farraginoso che abbiamo visto, ovvio poi che tirare con il 36% complessivo dal campo non aiuta e va anche dato merito alle avversarie che hanno messo parecchia pressione sulle nostre tiratrici.
Le rotazioni di coach Lardo son state piuttosto bizzarre. E’ partito con il doppio play Carangelo-Attura data l’abbondanza nel ruolo e la mancanza di una guardia pura, scelta che ci sta.
Ha messo Madera in quintetto salvo poi toglierla dopo 6 minuti e non rimetterla più. Di contro, ha inserito Crudo e Barberis fin lì inoperose nell’ultimo quarto e non le ha più tolte.
Gli è andata bene perché l’Italbasket Rosa ha vinto ma comunque restano scelte inusuali anche se non prive di efficacia. Con queste 12 secondo me l’Italbasket Rosa ha un po’ smarrito le gerarchie (non è detto sia un male, anzi) che aveva qualche mese fa all’Europeo e quindi necessita di tempo per ritrovarle.
Forse Attura, Carangelo, Verona e Romeo sono tutte piuttosto simili fisicamente e contro certe squadre si paga dazio se si decide di metterne in campo due in contemporanea. Non è un caso se le azzurre abbiano rimontato con Crudo da 2 che in assenza di Pan è l’unica con un certo telaio.
Capitolo lunghe: anche qui l’alternanza tra Trucco, Madera e Keys rischia di creare confusione perché va bene avere sempre protagoniste diverse ma per come la vedo io meglio avere una titolare, una riserva e un jolly. Chiarezza prima di tutto. Ad oggi l’unico punto fermo è la più anziana, Bestagno.
Vedremo domenica se Lardo apporterà correttivi e soprattutto se inserirà nelle 12 Matilde Villa, che sfortuna nostra (nel senso che il reparto è già molto affollato) è l’ennesima playmaker di buon livello con ottime prospettive per il futuro.
Ma dove pecchiamo è in fisicità ed atletismo sotto canestro (e qui potrebbe venire buono naturalizzare qualche americana) ed anche in contumacia Pan di un attaccante di razza e con faccia tosta.
IL TABELLINO: SLOVACCHIA – ITALIA 66-69
LE PAGELLE
BESTAGNO 7,5: MVP. Ci tiene a galla nei momenti difficili con canestri non semplici. Il nostro punto di riferimento sotto le plance. Qualità, grinta ed esperienza.
ROMEO 7,5: la nostra microwave dalla panca, contende la palma a Bestagno con 5 siluri da tre che fanno malissimo alle slovacche a cui abbina una freddezza glaciale in lunetta.
ATTURA 5: malino sia da sola in playmaking sia da appoggio a Carangelo.
CARANGELO 5: anche lei non bene come la compagna di squadra di cui ho scritto qua sopra. Forse sconta anche le tossine e le polemiche dell’ultimo periodo reyerino.
VERONA 5,5: la più viva delle 3 playmaker ma la vera Costanza è altra roba rispetto a quella vista.
CRUDO 6: 13 minuti da altruista pura. Si sacrifica in difesa e in attacco gioca di sponda lasciando che sia Zandalasini in primo luogo a risolvere tutto. Son convinto che una volta che prende coscienza di quel che può fare potrebbe uscire da questo limbo e diventare molto importante per questa squadra priva di esterne di peso come Sara.
BARBERIS 6: tanto tanto lavoro sporco (che qualcuno deve pur fare, e quel qualcuno oggi è stata lei). Ma può e deve fare meglio, anche a questo livello.
ZANDALASINI 6,5: gioca per la squadra nei primi 30 minuti anche se esagera nel prendersi triple anche forzate. Zero su sette che poteva costare la partita. Partita tutto sommato ondivaga, negli ultimi istanti però è stata lei ad essere protagonista delle giocate vincenti milanesi.
TRUCCO 6: 8 minuti, il tempo di piazzare una tripla e un blocco in movimento.
KEYS 5,5: è presente ma sbaglia troppi tiri, anche abbastanza facili. Dev’essere molto più concreta altrimenti tra un po arriveranno Cubaj, Olbis e la stessa Madera…..
MADERA sv : un tiro libero e poi il nulla all’inizio di partita. Certo meglio così piuttosto che fare dnp-cd, ma insomma….io auspico un suo utilizzo più ampio, a 21 anno è il nostro futuro sotto canestro.
TAGLIAMENTO sv: troppo pochi 4 minuti e spiccioli per giudicare.
SALA STAMPA
Lino Lardo
Questa Nazionale ha dimostrato di avere anima e cuore, c’erano tante facce nuove, diverse esordienti e con pochi giorni di allenamento era impossibile giocare una bella pallacanestro. Abbiamo accusato un passaggio a vuoto nel terzo quarto ma poi l’abbiamo vinta in difesa: nel secondo quarto abbiamo concesso 7 punti e nell’ultimo 10.
E’ un successo pesante in termini di autostima delle ragazze e per la fiducia in vista dei prossimi impegni. Prendiamoci questa vittoria ma rimaniamo con i piedi saldati per terra per la partita di domenica col Lussemburgo”.
Cristiano Garbin
@garbo75