Pesaro (PU), 13 novembre 2021 – Alla Vitrifrigo Arena piovono fischi, tanta disapprovazione del pubblico tifoso della Carpegna Prosciutto Pesaro che vedono la propria squadra subire la sesta sconfitta consecutiva in campionato, la GeVi Napoli vince 83-100.
Un match sempre condotto dalla neopromossa campana che conquista la sua prima vittoria esterna nel torneo (aveva assaporato a lungo la vittoria a Trieste due giornate fa cadendo in un finale infuocato), quarto successo centrato e entra di diritto in zona Playoff. Esordio ottimo per Jeremy Pargo, alla fine tra i migliori della GeVi assieme a Jordan Parks e Jason Rich.
In casa Carpegna Prosciutto Pesaro, come scritto prima è sesta sconfitta consecutiva e ancora ultimo posto in graduatoria assieme alla Openjobmetis Varese (in attesa del match di domani sera che i lombardi giocheranno a Trieste).
CRONACA
Partenza sprint della GeVi Napoli che si porta sullo 0-9 dopo 3′ grazie a Lombardi e McDuffie, time-out Carpegna Prosciutto Pesaro con coach Luca Banchi a strigliare i suoi giocatori. Simone Zanotti tenta di scuotere i suoi compagni (6-12 al 4′), ma Napoli grazie a un ottimo Rich (10 punti nel 1° periodo), Parks e McDuffie vola sopra la doppia cifra di vantaggio (10-25 dopo 9′). Leonardo Demetrio dalla panchina porta un buon impatto in casa Vuelle e i padroni di casa limano lo svantaggio per il -10, 15-25 dopo la prima frazione.
Secondo quarto, la Carpegna Prosciutto Pesaro cerca di tenersi in gioco grazie ai rimbalzi offensivi con Camara e qualche buona iniziativa, ma in difesa subisce l’energia della Gevi Napoli con Parks, Marini e Lombardi che incidono sulla difesa molle della Vuelle, 28-44 al 16′, time-out di coach Luca Banchi con i fischi che arrivano dalla Vitrifrigo Arena. Pesaro cerca di svegliarsi in un match ad alto punteggio e alte percentuali con Sandord, Velicka si fa fischiare un antisportivo e la Vuelle lima sul -8 (40-48 al 18′), però Napoli con Pargo e Parks continua a fare male per il +11 ospite prima che Moretti e Sanford chiudano il primo tempo sul 45-53.
Si rientra in campo e, come nel primo quarto, partenza sprint della Gevi Napoli che con quattro triple e ottima circolazione del pallone – opposta a una difesa molle come quella della Carpegna Prosciutto Pesaro – vola sul +17, 50-67 al 24′, time-out Luca Banchi e altri fischi dalla Vitrifrigo Arena. Arrivano anche contestazioni da parte dei tifosi della Carpegna Prosciutto Pesaro che sembra non avere i mezzi per contrastare la Gevi Napoli trascinata da Parks e Zerini, la tripla di Rich porta i partenopei sul +16 di fine terzo quarto, 60-76.
Ultimo quarto e dopo che Pesaro si porti sul -12 (canestro di Sanford per il 66-78 a 8’21”), Jeremy Pargo con due folgori da oltre l’arco porta il +18 Napoli, 66-84 e time-out Luca Banchi a 7’40” dalla fine. La coppia Moretti – Camara con un 7-0 risveglia dal torpore la partita per il -11 (73-84), allarme per coach Sacripanti a 5’56” che chiama time-out. Il minuto serve alla Gevi che con un Pargo super chiude di fatto i discorsi per il +19 a 4’24” dalla fine, 73-92. Da annotare il massimo vantaggio di Napoli raggiunto sul +21 e che tocca quota tripla cifra, 83-100 il risultato finale alla Vitrifrigo Arena con tanti mugugni e molta sconsolazione da parte del pubblico pesarese.
Sala Stampa
Stefano Sacripanti
Luca Banchi
Carpegna Prosciutto Pesaro vs Gevi Napoli Basket 83-100
Parziali: 15-25; 30-28; 15-23; 23-24.
Progressione: 15-25; 45-53; 60-76; 83-100.
Le Pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Henri Drell 4: come i minuti in campo, troppi. Fischiato al suo ingresso in campo dal suo pubblico, gioca un match oggettivamente con elevata paura di giocare, senza la minima voglia di fare.
Davide Moretti 6: qualche buona iniziativa entrando a canestro, difensivamente entra nelle situazioni critiche che coinvolgono tutta la squadra, ma oggettivamente gioca due spanne meglio a Larson.
Matteo Tambone 5: non porta dalla panchina energia, rimpolpa bottino personale a partita ormai andata.
Umberto Stazzonelli NE
Gora Camara 6: buono sui secondi tiri e sui rimbalzi offensivi. Moretti sa come servirlo, Larson no, e in difesa fatica contro la mobilità di Parks e McDuffie.
Simone Zanotti 5,5: ne segna sei nel primo quarto tentando la sveglia alla squadra, ma non ci riesce assolutamente. Tante difficoltà difensive però, troppe, e va nel marasma.
Vincent Laron Sanford 5,5: male all’inizio, si sveglia nel secondo periodo ma quello che dà in attacco con qualche entrata al ferro, non mette per nulla in difesa che si presenta troppo pigra. E gli avversari ringraziano. Per il suo talento potrebbe fare di più, ma come dicono i professori alle scuole superiori: “vorrebbe impegnarsi, ma non si applica”.
Tyler Larson 3: match semplicemente indisponente, appare quanto mai deleterio tra un attacco assente e una difesa in versione “Telepass”. Non mette MAI in ritmo i compagni, sì tanti rimbalzi, ma le statistiche hanno il suo fine, mentre la pallacanestro da giocare ne ha un altro.
Leonardo Demetrio 4,5: dalla panchina qualcosa fa nel secondo quarto, ma solo in attacco. In difesa il lungo brasiliano fa una fatica dannata lasciando metri di spazio agli avversari. Meglio di Drell (ci vuole poco), non me ne voglia, ma così rischia di seguire a ruota il compagno di Nazionale Caio Pacheco…Intensità zero.
Carlos Delfino 6: il capitano argentino che tenta di far capire ai compagni come difendere (5 recuperi) ma nemmeno lui a 39 anni può fare miracoli moltiplicando pani e pesci… Triple di cuore e voglia di non mollare, almeno lui.
Tyrique Jones 6: non è nelle migliori condizioni fisiche, ma è anche vero che può fare meglio di così. 11 e 7 rimbalzi, sufficienza senza squilli di tromba.
Gevi Napoli Basket
Andrea Zerini 6,5: match all’apparenza difficile per “Zero” partendo dalla panchina, fa a sportellate con qualche difficoltà, poi si scioglie e chiude con 11 punti.
Markis McDuffie 6: tanti rimbalzi, tanto costrutto difensivo, ma in attacco non incide (1/7 al tiro), si limita troppo.
Jeremy Pargo 7,5: il neo-arrivato da pochi giorni esordisce con un match ottimo e essenziale: parte al piccolo trotto, mette in ritmo i compagni e scaglia siluri da oltre l’arco che fanno malissimo a Pesaro. Come ha detto il telecronista di Eurosport, difficilmente farà rimpiangere Josh Mayo…
Sreten Coralic NE
Arnas Velicka 5: la nota negativa della GeVi. Parte con ottimi assistenze prendendosi poche soluzioni. Un antisportivo nel secondo quarto gli fa capire che non è serata, poi si riprende, ma Pargo in regia sa come accendere la squadra rispetto a lui.
Flavio Cannavina NE
Jordan Parks 8: vola in un primo tempo di fuoco e fiamme da 18 punti personali con pochissimi errori facendo a pezzi la difesa pesarese. Poi cala nella ripresa in un ultimo quarto di conservazione con alcune perse di troppo. Ma alla fine l’MVP del match è lui.
Pierpaolo Marini 7: tante buone cose dando risultati positivi alla squadra. 8 punti personali con tanta efficacia e collaborazione.
Lorenzo Uglietti 6: otto minuti di difesa e per far rifiatare i compagni.
Eric Lombardi 7: è in quintetto base l’ex Biella e Treviso, sa come colpire nel primo tempo con fiammate che fanno malissimo a Pesaro. Mette tanta energia e intensità, secondi venti minuti al risparmio.
Jason Rich 7,5: pronti, via, e ne piazza 10 nel primo quarto senza errori al tiro. Sbaglia veramente poco alla lunga, concede qualcosa in difesa ma gioca un match da vecchi tempi dell’MVP 2017-2018 della LBA che fu risultando immarcabile a tratti.
Sergio Grassi NE