Brindisi, 13 novembre 2021 – Vittoria incredibile della Dolomiti Energia Trentino in casa dell’Happy Casa Brindisi: terzo successo consecutivo per la squadra di Molin che, senza Jordan Caroline, rimane sotto per buona parte dell’incontro ma piazza il parziale decisivo nell’ultimo quarto grazie alle prestazioni clamorose di Bradford e Reynolds. I padroni di casa non sfruttano il vantaggio a livello fisico (62% da 2 e 44-32 nella lotta a rimbalzo) e si fanno sorpassare nel finale. Polemiche per un mancato fischio che avrebbe portato in lunetta Visconti a tempo scaduto, per provare a pareggiare la partita.
Partenza fortissima della Dolomiti Energia, con 9 punti segnati da un Cameron Reynolds “on fire“: 9-2 dopo 90 secondi. Trento rallenta nei minuti successivi, anche a causa delle difficoltà al tiro da tre punti, con tutte le triple tentate dagli ospiti nel quarto dopo le prime 3 di Reynolds che non vanno a segno: Brindisi sale di intensità e sorpassa gli avversari e allunga sul 22-15. Un canestro di Nick Perkins chiude un primo quarto dai due volti, in cui l‘Happy Casa riesce a prendere ritmo con il passare dei minuti e chiude avanti 24-17.
Inizio di secondo quarto in cui le squadre segnano poco: Trento continua ad arrancare, anche con la second unit, mentre Brindisi perde un po’ di brillantezza con l’uscita dal campo dei due Perkins. Dopo 3 minuti la partita viene fermata per qualche istante, in seguito ad un problema al cronometro. Al momento della ripresa, Visconti è il mattatore dell’Happy Casa mentre Reynolds continua a esserlo per gli ospiti e arriva a 18 punti con 6/9 da 3. Il vantaggio continua a oscillare attorno ai 10 punti, con il primo tempo che si chiude 40-31.
Primi 20 minuti di partita in cui Brindisi ha espresso un basket migliore, trovando più interpreti in grado di dare contributo: la difesa di Vitucci è solida e aggressiva, costringendo gli avversari a soluzioni difficili e a pessime percentuali (4/15 da 2 punti). La Dolomiti Energia deve infatti ringraziare Cameron Reynolds per essere solo a 9 punti di svantaggio all’intervallo: i 18 punti del numero 5 costituiscono più del 50% della produzione offensiva degli ospiti.
Primi minuti di terzo quarto in cui Trento cambia marcia: finalmente arriva qualcuno (Williams e Flaccadori) che aiuti Reynolds nella metà campo offensiva, con la Dolomiti Energia che arriva addirittura a -2 (43-45). Ingenuo dall’altra parte Perkins, che spende tre falli in pochissimo tempo e si toglie, di fatto, dalla partita. I padroni di casa riprendono però il controllo, guidati dalla prestazione di sostanza di Chappell: 58-50 al 30′.
Inizio di ultimo quarto in cui Bradford si carica clamorosamente Trento sulle spalle e la guida al sorpasso sul 61-62: Brindisi risponde e si riporta sul +6 (68-62). La partita vive di parziali in questo frangente: gli ospiti si portano sul 68-70 grazie ad un Bradford clamoroso. Il finale è punto a punto: ancora Bradford, oltre ai primi punti di Saunders. Trento scappa a +4 (76-80 a 30″ dalla fine). Brindisi avrebbe anche l’opportunità di pareggiare, ma il tiro di Visconti (viziato da un fallo non fischiato di Flaccadori) si spegne sul ferro.
Happy Casa Brindisi – Dolomiti Energia 78-80
Parziali: 24-17; 16-14; 18-19; 20-30
Progressione: 24-17; 40-31; 58-50; 78-80
Le pagelle
Happy Casa Brindisi
Myles Carter 4,5: il solito. 6 minuti in cui non combina praticamente nulla, dimostrandosi uno spreco dato che occupa uno slot nel reparto stranieri.
Nathan Adrian 6,5: utile a inizio partita, in cui aiuta a Brindisi a non farsi distanziare troppo nel punteggio. Con i suoi giochi in post è bravo a crearsi opportunità per segnare e a crearle per i compagni. Chiude con 10 punti e 7 rimbalzi.
Josh Perkins 6: un po’ lezioso in alcuni frangenti, chiude comunque con 8 punti, 5 rimbalzi e 7 assist.
Alessandro Zanelli 5: molto meno brillante del solito, commette due falli dopo solo 5 minuti. Non riesce mai a incidere in positivo, chiudendo con 0 punti e 2 palle perse.
Riccardo Visconti 6: la solita voglia di incidere in difesa, con buone iniziative nella metà campo offensiva. Inoltre, lungi da me fare polemica, la sua conclusione sulla sirena viene contestata irregolarmente, con l’italiano che avrebbe avuto diritto a due liberi per provare a pareggiare la partita.
Raphael Gaspardo 5,5: qualche buona difesa e canestro da dentro l’area. Impreciso dall’arco: 1/4.
Wes Clark 5,5: ingresso nel primo tempo tutto sommato sufficiente, poi sparisce dalla partita.
Jeremy Lamar Chappell 7: prestazione molto solida dell’ex Venezia. Solita attenzione difensiva, unita a 9 rimbalzi conquistati e a 13 punti segnati.
Mattia Udom 5,5: vuole essere aggressivo, cercando di sporcare diversi palloni ma è più impreciso del solito.
Nick Perkins 5,5: ok, ci sono 16 punti segnati. E’ vero anche il fatto che si sta abituando troppo bene in queste giornate. Però stasera si innervosisce inutilmente nel terzo quarto e si spegne, colpevolmente: il bilancio finale conta solo 4 rimbalzi conquistati e l’esorbitante numero di 7 palle perse.
Dolomiti Energia Trentino
Desonta Bradford 7,5: silente per 30 minuti, gioca forse il quarto quarto più clamoroso di queste otto giornate di campionato. 21 punti con 5/6 da 3 punti: tutto negli ultimi 10 minuti. Incredibile.
Jonathan Williams 6: l’avversario è molto tosto (Perkins) e il fatto che non ci sia Caroline a dargli man forte sotto canestro lo penalizza. Tutto sommato, però, non sfigura, salendo di livello con il passare dei minuti. 12 punti e 4 rimbalzi per lui.
Cameron Reynolds 7,5: un primo tempo da 18 punti segnati e 6 triple mandate a bersaglio, con il numero 5 che è l’unico a fare qualcosa di buono in attacco per gli ospiti. Nella seconda parte di gara rallenta (com’è normale che sia): chiude in doppia doppia, con 24 punti e 10 rimbalzi.
Luca Conti 6: 2 buone difese, 1 palla persa, un paio di falli evitabili. Non gli si può chiedere molto per ora a questo livello.
Toto Forray 5: prova ad essere aggressivo in alcuni frangenti in difesa ma non incide. Parte in quintetto, con più minuti del solito a disposizione, ma la sua prestazione non è sufficiente.
Diego Flaccadori 6: molto impreciso al tiro (3/14), va comunque premiato per la voglia di mettersi in gioco anche nei momenti di difficoltà e di guidare i compagni.
Wesley Saunders 6: prova per tutta la partita a mettersi in ritmo in entrambe le metà campo, ma non c’è nulla da fare. Si guadagna la sufficienza per i 5 punti nel finale, che spingono Trento verso il quinto successo stagionale.
Andrea Mezzanotte 4,5: sbranato dai lunghi avversari nei minuti in cui è in campo, commette 4 falli senza farsi valere.
Maximilian Ladurner 4,5: copiare e incollare il giudizio dato a Mezzanotte.
Sergio Bertazzi