Szekszard (Ungheria), 8 dicembre 2021 – Per l’ottavo turno di EuroLeague Women, nel Gruppo A le campionesse d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia conquistano la terza vittoria stagionale in campo europeo battendo il fanalino di coda, la squadra ungherese del KSC Szekszard per 51-65.
Una vittoria importantissima che serve per riprendere la marcia dopo il netto ko subito a Praga settimana scorsa e per restare aggrappate alla speranza di raggiungere i primi quattro posti del Girone, e quindi i Quarti di Finale della massima competizione di pallacanestro europea femminile.
Match restato in equilibrio fino al 15-15 dopo 8’36”. Da lì la Reyer Venezia ha sempre tenuto il pallino del gioco e mantenuto a distanza di sicurezza la compagine ungherese sulla doppia cifra grazie alla difesa che ha tenuto sotto il 40% Szekszard (22/56 al tiro) riavvicinatasi a -6 sul 47-53 solo a 4’53” dalla fine grazie a Cyesha Goree (ex Reyer nella stagione 2018-19), miglior marcatrice dell’incontro con 19 punti. A quel punto sono risultate decisive le giocate di Beatrice Attura, Kayla Thornton e Astou Ndour nel certificare l’affermazione delle ragazze allenata da coach Andrea Mazzon.
Un match stra-vinto a rimbalzo (39 a 27 a favore dell’Umana), troppe palle perse (19 a testa), un 2/18 dall’arco e con la nota negativa dell’infortunio occorso alla pivot lituana Gintare Petronyte a 8’40” dalla fine (pare una distorsione del ginocchio sinistro, speriamo di sbagliarci) uscita zoppicando ed aiutata a braccia. Nella speranza che non sia così.
KSC Szekszard vs Umana Reyer Venezia 51-65
Progressione: 15-21; 26-36; 38-48; 51-65.
Parziali: 15-21: 11-15; 12-12; 13-17.
Le pagelle
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 6.5: contro Goree va abbastanza in crisi difensiva (non solo lei, sia chiaro) ma sa risolvere situazioni difficili con tiri piazzati mortiferi.
Debora Carangelo 5,5: male per la costruzione dei possessi e per la difesa sulle esterne. Una sgridata di coach Mazzon la scuote, nell’ultimo quarto cerca e riesce in un po’ con azioni importanti.
Kayla Bonica Thornton 7: solidissima difensivamente e tatticamente, la migliore in campo per continuità espressa durante l’arco della partita, infatti Mazzon la utilizza 35′. Chiude con una buonissima doppia-doppia da 12 + 10 rimbalzi ed anche 2 recuperi.
Francesca Pan NE
Yvonne Anderson 6: nonostante chiuda sufficientemente con 10+6+5, viene spesso panchinata anche per la difficoltà di prendersi tiri semplici seppur dopo un buon inizio.
Gintare Petronyte 6: gran fatica in avvio con qualche persa di troppo, soffre la difesa chiusa delle magiare, poi sale di livello conquistando diversi tiri liberi. A 8’40” dalla fine l’infortunio al ginocchio che la esclude dalla partita.
Sara Madera 5,5: tanto lavoro sporco, non trova il canestro in una serata dove risultano cruciali le compagne.
Giovanna Elena Smorto s.v.: 3’03” a servizio delle compagne e per una stoppata.
Beatrice Attura 7: faccia tosta, risulta decisiva nei minuti finali del match con anche la tripla del 47-61 che chiude di fatto la partita, recuperi provvidenziali ed efficienti.
Elisa Penna 6: spende diversi falli contro le sguscianti avversarie magiare, brava nel limitare le esterne ma in attacco non si fa notare.
Astou Ndour 7: 16 punti, miglior marcatrice dell’Umana Reyer. A rimbalzo trova poca opposizione, aiuta tanto offensivamente e a tratti in difesa sa mettere la mano quando riesce.