Scontro diretto per l’accesso ai playoff in scena a San Martino di Lupari tra la Fila e le ospiti della Limonta CostaMasnaga. All’andata il risultato aveva sorriso alle venete ma da allora parecchia acqua è passata sotto i ponti.
Le padrone di casa hanno disputato fin qui un buon campionato ma l’infortunio di Russo, decisiva all’andata, ha un rotto un pochino le uova nel paniere di coach Serventi, mentre Costa è in un ottimo momento di forma e ha inserito anche l’ala Burkholder che potrebbe rivelarsi preziosa per allungare le rotazioni e per dare ancora più qualità al roster di Seletti.
Qualità che in verità oggi è un po’ mancata rispetto alle ultime uscite, ma bisogna dare meriti alle ragazze giallonere che hanno saputo essere più ciniche in attacco e un pelo più attente in difesa specie sulle fifty-fifty balls.
La mia personalissima idea è che San Martino sia una delle squadre che Costa soffre di più per come è strutturata con Kelley lunga atipica a mettere in ambasce Vaughn e Milazzo che ogni volta che si scontra Matilde Villa si trasforma in una via di mezzo tra Chris Paul e Kyrie Irving.
Seletti però ha preparato alla grande il match, alternando uomo e zona per togliere ritmo e per limitare le scorribande di Kelley. Nel primo tempo la scelta è stata punita da una grande vena realizzativa di Pastrello, mentre nel secondo è salita in cattedra come detto Milazzo con triple e jump dalla media anche di alta difficoltà.
Per Costa prima di tutto hanno pesato come macigni gli 8 errori ai liberi che hanno tolto punti preziosi e costretto ad una rincorsa più affannosa alle rivali. E poi il 20/49 da due punti, troppi errori anche banali da sotto che avrebbero dovuto essere punti facili. La loro mancanza a tabellone si è sentita sin dal primo allungo delle Lupe.
L’arrivo di Burkholder ha avuto l’effetto di tagliare drasticamente i minuti a Caloro e soprattutto ad Eleonora Villa: secondo me invece avrebbero dovuto (specie la sorella di Matilde) avere qualche minuto specie nel primo tempo quando l’attacco stava faticando e Spreafico non trovava spazio per sganciare le sue triple.
Ora ci sarà una settimana di tempo per inserirla meglio prima della sfida contro il fanalino di coda Empoli, con la lotta per entrare nei playoff che si è complicata un bel po’ dopo questa sconfitta. Gli ultimi risultati lasciano pensare che per l’ottavo posto sia corsa a due tra le lombarde Costa e Geas a meno di crolli, possibili peraltro, della stessa San Martino.
IL TABELLINO: FILA SAN MARTINO DI LUPARI – LIMONTA COSTAMASNAGA 71 – 69
LE PAGELLE
E. VILLA sv: solo tre minuti, ingiudicabile
M.VILLA 6: soffre Milazzo come mai le era capitato con nessuna in difesa, in attacco invece non trova mai le solite linee di passaggio per le compagne ed è costretta a forzare troppi tiri. Mettendoli anche specie all’inizio, nel secondo tempo riesce anche nell’impresa non facile ed inusuale di mettere due triple alla tabella …..ma in generale, se non migliora nel gioco tra la linea del tiro libero e la linea da 3 le difese prenderanno sempre meglio le misure.
JABLONOWSKI 5,5: troppi errori da sotto e non vale la scusante che si è spesa in difesa su Kelley. Lascia lì punti pesanti, come quel tiro dai 4 metri dall’angolo alla fine
ALLIEVI 6,5: diventa la prima opzione offensiva quando su di lei difende la piccola Milazzo. Mismatch che non frutta granché, comunque gioca nel complesso una partita più che sufficiente, difendendo, battendosi a rimbalzo e unica a segnare i liberi con precisione
VAUGHN 6,5: segna 11 punti e prende 13 rimbalzi, vero. Però è maledettamente soft su alcune situazioni sotto canestro e sulle palle vaganti è sempre l’ultima ad arrivare. Forse avrebbe dovuto essere rifornita di più e meglio
BURKHOLDER 6,5: mezzo voto in più di incoraggiamento. Sbarcata pochi giorni fa, nel primo tempo non si prende iniziative mentre nel secondo da un idea di quel che può dare alla causa: duttilità se usata da 4, buona fisicità se usata da 3, discreto talento offensivo in generale.
SPREAFICO 6: braccata dalla difesa avversaria fa fatica a trovare tempi e soprattutto spazi per riuscire a tirare come piace a lei. Allora decide di fare punti dalle penetrazioni, riuscendoci. Ma, son le cifre a dirlo, se tira 2/8 da tre è probabilissimo che la Limonta venga sconfitta.
Kelley 6,5: la zona ne limita l’immarcabilità, ma solo in parte. Chiude con 16 punti e 11 rimbalzi silenziosi mostrando una volta di più di essere un rebus per tantissime difese nella LBF
Filippi 6: giocate di esperienza ne regala sempre, mette una bomba pesante
Milazzo 8,5: ho già espresso un parere qualche riga più sopra. Aggiungo che non si limita a segnare da ogni dove ma aiuta a rimbalzo prendendone anche di pesanti. Pronta per la maglia azzurra.
Pilabere 5: commette troppe sciocchezze ed anche se i suoi soli 2 punti li ha fatti in un momento delicato devo darle l’insufficienza.
Pastrello 7: primo tempo da antologia, segna in ogni modo e difende forte su Spreafico. Poi la zona la innervosisce e sbaglia qualche scelta di troppo. Comunque, partita ampiamente positiva.
Mitchell 7: ovviamente un voto in più per il canestro decisivo. Prima, non incide granché e sembra anzi giocare a scartamento ridotto
Guarise 6: 16 minuti di intensità difensiva con la ciliegina di un long two non facile
LA GIOCATA DECISIVA
Cristiano Garbin
@garbo75
PS : si ringrazia la pagina Facebook di Lupebasket per il materiale video e fotografico