Brindisi, 24 aprile 2022. Al PalaPentassuglia si scontrano due squadre con obiettivi e speranze differenti. L’ Happy Casa Brindisi con la vittoria per 96-87 contro l’Allianz Pallacanestro Trieste, interrompe la striscia di 5 sconfitte consecutive, maturate con le dirette interessate nella lotta salvezza, ultima quella di Treviso. La contemporanea sconfitta della Fortitudo Bologna contro Varese regala alla squadra di Vitucci la matematica salvezza con 2 turni di anticipo. Una volta tolta la scimmia della retrocessione, i brindisini possono provare a raggiungere i play off, anche se si trovano davanti ostacoli difficili come Milano e Tortona.
Per Trieste, invece, che era già salva prima di oggi e che lottava per i play-off, questa sconfitta sa molto di occasione persa. La squadra di Ciani veniva da 3 vittorie consecutive, ultima quella che ha condannato Cremona alla A2, per cui non sfuma nulla, ma avere 2 punti in più sui concorrenti, può tornare utile quando si tireranno le somme.
Nell’eventualità di un arrivo a pari, cosa non impossibile visto che tra le 2 squadre c’è solo un vittoria di differenza, Brindisi si è conquistata anche la differenza canestri. La partita dell’andata, infatti, era finita dopo un tiratissimo overtime con un +2 Allianz.
Cronaca
Vitucci parte con Harrison, Clark, Redivo, Udom e Perkins. Ciani oppone Davis, Banks, Mian Grazulis e Konate. I padroni di casa si portano avanti subito con la tripla di Udom e mantengono sempre 1-2 possessi di vantaggio. Gli ospiti rimangono aggrappati cavalcando la buona serata di Davis. Brindisi trova migliori soluzioni da oltre l’arco e Redivo fa il suo. D’altra parte Trieste si trova più a suo agio in area con i suoi pick and roll. L’inserimento di Delia e Lever ha dato ai giuliani una marcia in più in fase offensiva e, con un 2+1 di Lever, trova il primo vantaggio sul minuto finale. L’ultimo tiro però Harrison non lo sbaglia, così sono i locali avanti a fine primo quarto per 22-21.
Nel secondo quarto, dopo un’iniziale botta e risposta, gli ospiti prendono un leggero vantaggio di 1-2 possessi, mantenendolo fino alla fine. Trieste difende meglio, provocando errori negli avversari e riesce a servire un ispirato Grazulis che aiuta Davis in attacco. Gentile e Udom non permettono la fuga agli avversari. La preghiera finale di Harrison non viene ascoltato e si va negli spogliatoi con Trieste avanti 41-45.
Al rientro in campo, Brindisi ritrova la concentrazione e il suo miglior giocatore, Harrison, si accende. Trieste invece è distratta e perde subito palloni importanti che lanciano brucianti transizioni sempre capitalizzate. I padroni di casa riprendono possesso del match sul +7. Gli avversari con 2 triple di Grazulis e una conclusione di Davis si riportano a +1. E’ ancora Harrison a togliere le castagne dal fuoco con una tripla e a riportare i suoi in vantaggio. Delia viene fermato fallosamente, ma ai liberi non è affidabile (1/2) e non riesce ad impattare. C’è ancora tempo per un 2 punti di Zanelli che chiude il quarto a favore di Brindisi per 72-69.
Nel quarto conclusivo i pugliesi partono in fiducia, sentendo vicina la vittoria e sono attenti a non fare banali errori. Grazulis prende un colpo al mento e deve tornare in panchina, da dove esce con una vistosa medicazione. Trieste scivola nuovamente a -7 quando Zanelli cala la mannaia su Delia, ma l’Allianz ne approfitta solo in parte, cogliendo solo 3 punti. E’ ancora Harrison a rimettere la distanza. Udom sotto canestro lotta come un leone e si guadagna anche 2+1. L’attacco triestino ruota su Lever, che fa il bello e cattivo tempo, ma Brindisi non si fa raggiungere. La lotteria finale dalla lunetta premia i padroni di casa, che non sbagliano. Finisce 96-87.
MVP della partita D’Angelo Harrison, autore di 19 punti (4/5, 3/7, 2/2) in 33′ e a fine primo tempo era a quota 5. Da sottolineare l’importante contributo di Mattia Udom con un doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi (5 offensivi) in 29′.
Per Trieste arriva una delle migliori prestazioni di Corey Davis, 22 punti in 34′ con 2 soli tiri sbagliati. Nell’ultimo quarto però è rimasto in ombra, lavorando per la squadra, ma ottiene la valutazione più alta della partita (31), grazie anche ai suoi 5 assist.
Tabellini
HAPPY CASA BRINDISI – ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 96-87
Parziali: 22-21; 19-24; 31-24; 24-18.
Progressione: 22-21; 41-45; 72-69; 96-87.
Sala Stampa
Coach Frank Vitucci, tramite ufficio stampa Happy Casa Brindisi
“E’ una vittoria fortemente voluta per essere sicuri di salvarci con le nostre forze. Abbiamo fatto oggi uno sforzo collettivo importante, con sei uomini in doppia cifra, mostrando uno spirito di squadra anche difensivamente nei momenti cruciali. Sono molto contento per i giocatori, il club e il pubblico che oggi ci ha sostenuto con grande passione. Centrato un obiettivo importantissimo visto l’equilibrio e le difficoltà di questo campionato e per nulla scontato. Lo meritavano il club e la città in primis anche in ottica futura. Ho cercato di non frignare e giustificarmi in questo ultimo periodo ma anche oggi siamo arrivati in condizioni non ottimali tra infortuni e acciacchi dell’ultima ora. Dobbiamo provare a vincere le ultime due partite e fare del nostro meglio per chiudere bene la stagione”.
Pagelle
HAPPY CASA BRINDISI
Nathan Adrian s.v. Il giocatore è reduce da un infortunio, Vitucci stasera ha provato a mandarlo in campo, ma evidentemente i problemi fisici continuano e non ha voluto insistere. Solo 6 minuti, 1 fallo e 1 persa.
Alessandro Gentile 7. In certi momenti tiene a galla la squadra e se lasciato libero punisce. Conclude con un bottino di 12 punti (3/6, 2/3, 0/0) in 20′
Alessandro Zanelli 7. Tiene sempre accese le speranze brindisine e porta un sacco di energia in campo. Pecca un po’ di inesperienza sull’antisportivo a Delia, che ha rischiato di riportare sotto Trieste. Comunque la sua è una buona partita, 10 punti, ha sbagliato solo 2 triple, ma ha catturato anche 3 rimbalzi e servito 2 assist in 22′
D’Angelo Harrison 7/8. Come i grandi giocatori, esce quando conta di più. Un primo tempo silente da 5 punti, poi la fiammata decisiva nell’ultimo tempo. Realizza 19 punti (4/5, 3/7, 2/2), è stato anche il giocatore della squadra più pericoloso.
Giovanni Greco n.e.
Riccardo Visconti 6/7. Esce dalla panchina per dare minuti importanti ai compagni e lo fa con molta intensità. Nei 13′ che è rimasto in campo ha fatto molto: 8 punti (2/4 da 3), 3 falli subiti, 1 persa e 1 recupero.
Lucio Redivo 6,5. Ha un impatto devastante nel match, con 9 punti solo nel primo quarto. Poi le percentuali calano, ma comunque dà un bel contributo alla causa, 18 punti (5/10, 2/5, 2/2), prendendosi però qualche stoppata di troppo
Maxime De Zeeuw n.e.
Wes Clark 6. Sono passati solo 8 giorni dal suo rientro e piano piano riprenderà il ritmo partita. Vitucci gli ha concesso solo 16′ e lui ha realizzato 7 punti (2/3, 1/3), 2 rimbalzi e 2 assist.
Alessandro Guido n.e.
Mattia Udom 8. Lotta su ogni pallone e per ogni rimbalzo con energia. Realizza una doppia doppia da 12 punti (2/5, 2/2, 2/3) e 10 rimbalzi (5 offensivi), ottiene 18 di valutazione in 29′
Nick Perkins 7. Sotto canestro fa sentire il suo peso, provocando non pochi problemi per arginarlo ai giuliani. Finisce la partita con 10 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 4 falli subìti in 34′.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE
Adrian Banks 5,5. Sarà stata l’emozione di ritornare nella città in cui ha molti ricordi, oppure il fatto che coach Vitucci lo conosce bene, ma stasera il top player dell’Allianz non si è fatto sentire. Una prestazione opaca in attacco, ma ancor di più in difesa. Stasera conclude con 9 punti (4/9), 2 rimbalzi, 2 assist e 2 perse in 33′.
Corey Davis 7,5. Dopo tre quarti devastanti 22 punti (8/9 al tiro e 6/7 ai liberi), si mette al servizio della squadra, ma alcune iniziative sono rivedibili. Aggiunge anche 4 rimbalzi e 5 assist, con 3 perse e 3 recuperi. Ottiene la valutazione più alta della gara (31) in 33′.
Jason Clark 6. Ancora una prova positiva per l’ultimo arrivato in casa biancorossa. Uscendo dalla panchina concede minuti preziosi ai compagni, dando la continuità giusta. 10 punti (4/8 al tiro), 3 rimbalzi e 1 assist in 18′.
Sagaba Konate 5. All’andata è stato uno dei fautori della vittoria, nelle ultime 3 partite vinte si è dimostrato anche uomo partita. Stasera nella sconfitta Allianz, che vedeva il rientro di Delia, si è fatto ritrovare ancora fuori giri. Ciani, l’ha schierato in quintetto ed è partito bene, ma la situazioni falli l’ha chiamato in panchina anzitempo. Nella ripresa è rientrato nella mischia, ma era poco presente, piuttosto deconcentrato, simile alle tante partite viste a metà campionato. Per lui solo 2 punti (1/2), 3 rimbalzi, 1 persa e 3 falli in 10′.
Stefano Longo n.e.
Lodovico Deangeli n.e.
Fabio Mian 5,5. Partita piuttosto anonima, 6 punti (2/7 al tiro), 1 assist in 17′.
Marcos Delia 6. Probabilmente Ciani pensava di utilizzare meno il lungo argentino, appena rientrato da un infortunio che lo aveva tenuto fermo per un paio di partite. Il problema falli e la successiva inconsistenza di Konate lo hanno tenuto in campo per 24′, producendo 7 punti (2/3 dal campo e 3/6 in lunetta). Non era in forma fisica ottimale e comunque quando trovava buona posizione in area, gli avversari più piccoli preferivano fermarlo con un fallo, vista la inferiore pericolosità dalla lunetta. Porta a casa anche 3 rimbalzi e 2 assist, insieme ad una persa.
Daniele Cavaliero s.v. In campo solo per 4 minuti, dove ha fatto solo 1 fallo.
Luca Campogrande 5. Il PalaPentassuglia provoca una prestazione in sordina anche per l’altro ex della partita. Non è la sua serata: nessun punto e 3 falli, se la cava un po’ meglio in difesa.
Andrejs Grazulis 6/7. In certi momenti della partita, il giocatore lettone è stato determinante con le triple. Poi il colpo al mento l’ha chiamato fuori causa per la medicazione e al suo rientro non ha avuto più la stessa efficacia. Conclude con un tabellino di tutto rispetto 16 punti (4/4, 2/7, 2/4), 6 rimbalzi (4 offensivi), 1 stoppata, 1 assist, ma anche 4 perse. Dopo quella di Davis, la sua è una delle più alte valutazioni (17), la seconda dei biancorossi. Un più di incoraggiamento per essere rientrato con il taglio sanguinante che nemmeno la vistosa medicazione riusciva a nascondere e tornare a combattere con le poche energie rimaste.
Alessandro Lever 7. La giovane scommessa dell’Allianz sta dando i suoi frutti. Una buona posizione in area con buona propensione a canestro. Stasera ha aggiornato il suo career-high a 15 (7/10 al tiro e 1/1 dalla lunetta). Per molti minuti è stato il terminale offensivo dell’Allianz e lui ha risposto bene e con entusiasmo, visto le oggettive difficoltà di Delia e Konate. Ci sono anche 4 falli, 3 rimbalzi, 1 persa e 1 assist in 17′. Gli manca ancora la malizia e l’esperienza, ma se continua su questi binari gli si aprirà una carriera interessante.