Pesaro, 19 maggio 2022 – In una Vitifrigo Arena delle grandi occasioni la Carpegna Prosciutto Pesaro deve inchinarsi in #Gara3 dei quarti di finale dei Playoffs scudetto LBA 2022 alla superiorità della Segafredo Virtus Bologna che s’impone per 55-75 qualificandosi così alle semifinali che la vedranno impegnata vs la Reyer Venezia o la Bertram Derthona Basket.
Punteggio finale forse un pò severo per i biancorossi che oggi avrebbero meritato di portare la serie a #Gara4 non foss’altro per la garra che hanno messo in campo fin dal primo possesso. Peccato che dall’altra parte del campo ci fosse però una Segafredo Virtus Bologna forse anche più determinata e decisa a guadagnarsi almeno 5 giorni di riposo netti in questa fase finale della stagione, in cui veramente le risorse psico-fisiche vanno centellinate come l’aceto balsamico nell’insalata.
Eppoi, si sa, la garra non fa canestro specialmente se le tue principali frecce in faretra steccano la prestazione. E mentre non si può (quasi), rimproverare nulla a Carlitos Delfino, autore comunque di una stagione superlativa per i parametri di un 40enne nel contesto LBA ma semmai in questa serie e, purtroppo anche oggi, il fantasma di se stesso, la Carpegna Prosciutto Pesaro ha pagato la serata stitica di Vee Sanford, esplosivo in #Gara1 e di un Tyrique Jones forse troppo concentrato a darsele sotto canestro con i dirimpettai di nero vestito che a mettere dentro qualche punto in più.
Va da se che una solidissima Virtus Bologna, al netto di assenze del peso di Milos Teodosic e Toko Shengelia, dopo essere partita letteralmente a razzo (0-8 al 3′), ha subìto l’impeto dei marchigiani al punto da perdere le coordinate offensive dopo il 1° periodo chiuso avanti di due lunghezze (19-21), ma subendo la concretezza dei vari Doron Lamb, Marek Meyeris e Vee Sanford fino al 16′ di gioco (29-23 per Pesaro, suo massimo vantaggio nel match), al punto da dover costringere Sergio Scariolo a rimettere a posto un pò le cose: diamine, ma si può tirare spesso da tre non centrando mai il bersaglio?
Detto, fatto. Al rientro in campo dal time-out, palla sotto a quel satanasso di Momo Jaiteh e, assieme ad un silenzioso ma efficiente Kyle Weems, ecco che la Virtus Bologna quantomeno tamponava l’emorragia chiudendo al 20′ sul 35-35, evitando così di gasare eccessivamente pubblico e ragazzi in biancorosso.
E quando ricominciava la rumba, proprio come in #Gara2 la Virtus Bologna scappava progressivamente con il coadiuvo di quasi tutti quelli scesi in campo, annichilendo in difesa Pesaro che nel frattempo perdeva via via convinzione e decisione nel crederci come nella prima fase del match: al 30′ il +14 in salsa bianconera (45-59), suonava già a mò di funerale nonostante l’orgoglio di un Davide Moretti non rassegnatosi nel dover giocare con la spada di Damocle dei 4 falli.
Il 4° periodo era così un lungo garbage time in cui la Virtus Bologna ritoccava il suo massimo vantaggio fino ad arrivare al sonoro +20 finale mentre la Carpegna Prosciutto Pesaro scaricava tutta la sua tensione nel rivaleggiare vs la corazzata bianconera, non facendo quasi mai canestro come nel 3° periodo ma almeno ricevendo un sontuoso omaggio dalla propria gente che dopo 10 anni poteva rivedere, sebbene per una sola sera, un match che valesse qualcosa di diverso che non la salvezza.
Per la Virtus Bologna niente da segnalare se non l’aver rispettato in pieno il pronostico e l’aver tagliato il traguardo delle semifinali, ripetiamolo, senza Milos Teodosic e Toko Shengelia (quest’ultimo forse non subito a disposizione nelle prime gare della serie), mettendo in mostra anche qualche comprimario di lusso come Amar Alibegovic ma sostanzialmente giocando di squadra in maniera quasi impeccabile, stringendo cioè le viti in difesa ed evitando di sparacchiare da tre senza un domani quando la palla non entra, specie vs una squadra non equipaggiata come la tua.
Adesso le V Nere si siedono a braccia conserte ad aspettare una tra Reyer Venezia e Bertram Derthona ma, sia chiaro, chiunque arrivi, la finale scudetto è adesso un must dopo il trionfo in 7DAYS Eurocup!
Sala Stampa
Sergio Scariolo
Luca Banchi
Carpegna Prosciutto Pesaro – Segafredo Virtus Bologna 55-75
Parziali: 19-21; 16-14; 10-24; 10-16.
Progressione: 19-21; 35-35; 45-59; 55-75.
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Mareks Mejeris 7: anche questa sera il lettone si segnala per la sua incredibile sensibilità cestistica. Non “brilla” per punti, almeno nel primo tempo di gioco (ne mette solo 3 di p.ti), ma chiude molto bene tutti quelli in nero che si avvicinano al suo ferro (vedasi alla voce Sampson). Crolla inevitabilmente nel secondo tempo ma questo ragazzo il suo apporto lo ha dato, eccome, da quando è stato aggregato! Un bel 9 per la sua stagione, determinante per questi Playoffs 2022, oggi chiude con7 p.ti, 4 rimbalzi e 3 assist, se per il prossimo anno si puntasse in alto, non farselo scappare!
Davide Moretti 5: inizia da playmaker ed Hackett, immediatamente, gli ruba la palla…Contratto, teso, “sente” questa #Gara3, poi spara una tripla che va a segno ma lo soffre Daniel, eccome! Scintille, troppe anche come qualche errore per un primo tempo non proprio esaltante che chiude con 3 falli sul groppone. Condizionante per lui e per la squadra, quando Banchi rimette il piede in campo la Virtus sta scappando e lui ci prova ad arginare l’emorragia ma è troppo tardi. Stagione di grande crescita comunque per lui dopo la brutta stagione milanese, può solo che migliorare. Chiude con 7 p.ti ma pesano le 4 perse, i nervi bisogna tenerli saldi.
Matteo Tambone 6,5: prende il comando delle operazioni verso la metà del 1° periodo, ed è il momento del match in cui Pesaro non solo difende ma attacca meglio, Delfino permettendo. E’ come il bianco, va su tutto e non stona mai! Trattenere anche lui, se possibile. Chiude con 7 p.ti ma tanta qualità globale.
Doron Lamb 7,5: entra verso la fine del 1° periodo e ricuce lo strappo Virtus Bologna da solo, dal -5 alla parità con suoi 5 punti (15-15 al 9‘). E dopo non si ferma, caricandosi quasi da solo Pesaro visto che Sandford fatica ad accendersi. Ma quando monta la furia bianconera si arrende pure lui, inevitabilmente. Ondivago, molto in questa stagione ma quando si accende son dolori per gli avversari. Top scorer di squadra oggi con 15 p.ti.
Gora Camara 6: il ragazzone di proprietà delle V Nere ha già vinto il suo campionato rientrando in campo dopo lo stop di questo inverno dovuto a problemi fisici. Solo bene per lui!
Simone Zanotti 6,5: entra ad inizio 2° periodo per dar maggiore peso vicino ai ferri ad un Tyrique Jones e risponde “presente” nei primi 7′ di gioco in cui Luca Banchi lo mette in campo. Non molla, mai e poi mai, ma opporsi alla qualità di questa Virtus è solo follia sperar! Altro giocatore su cui costruire una buona Pesaro per l’anno prossimo, oggi chiude con 2 p.ti e 5 rimbalzi con tanto impegno, come sempre.
Vee Sanford 5: niente reply della bellissima per lui #Gara1, almeno fino al 20′ di gioco perchè inizialmente sbaglia molto, segna i suoi primi punti addirittura al 17‘. E Pesaro paga questa sua assenza, in maniera netta, affondando poi nel secondo tempo. Per lui solo 4 p.ti oggi, nel complesso una buonissima stagione.
Leandro Demetrio NE
Carlos Delfino 8: per El Cabeza questa serie doveva essere trionfale, si è rivelata un mini-incubo, pure oggi non gli va niente dentro il cotone della Virtus, nemmeno i sospiri! Emotivamente è lui che comanda in campo e, nonostante tutto, Pesaro regge, regge ma non tiene come avrebbe potuto con lui al 100% come in stagione, forse le prossime 40 primavere si son fatte sentire. Ma non si poteva salutarlo con un 4, no, sarebbe stato ingiusto!! Unforgettable!
Tyrique Jones 7: combatte in modo durissimo vs chiunque gli si avvicini in maglia nera, anche troppo e che lo spinge ad essere anche frenetico sbagliando anche comodi appoggi al vetro che di solito non sbaglia. Però al 20′ sono già 6 i rimbalzi! Sfiora la doppia doppia (8 p.ti e 9 rimbalzi), e siamo molto curiosi di vederlo l’anno prossimo, speriamo in biancorsso.
Segafredo Virtus Bologna
Amedeo Tessitori 6,5: primo passaggio bene ma non benissimo, mette dentro un buon canestro e tiene in difesa. Chiude la fase finale della gara quando ormai le cose si sono messe bene ma, come sempre, il suo lo fa. Chiude con 4 p.ti e 2 rimbalzi.
Nico Mannion 4: utilizzato fin dal 1° periodo, non incanta come in #Gara2, per niente. Momento un pò così per Nico ma non ci stupirebbe che in semifinale Scariolo gli regalasse più spazio, caviglia di Milos permettendo. Il -2 di valutazione dice tutto oggi.
Marco Belinelli 7,5: felpato ma in senso buono, si muove in modo eccellente cercando di accendere le bocche da fuoco dei suoi compagni e se stesso. La notizia è che al 20′ ha uno 0/2 da due che non è usuale per lui, ok una tripla. Nel secondo tempo è lui che pigia sulla manopola del gas e Bologna scappa via sul +11 a fine 3° periodo (45-56), 11 p.ti per lui che mette le cifre a posto anche grazie ai liberi. Esperienza a go-go, oltre che la solita sostanza.
Alessandro Pajola 6,5: entra per Hackett a metà primo periodo e si mette subito in ufficio però oggi si prende anche qualche tiro, con tripla annessa e connessa. Colleziona meno tempo in campo oggi, segna 3 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist, insomma un 3-3-3 che sa di divino!
Amar Alibegovic 7,5: Amarone parte molto bene, deciso e cattivo, poi esagera da fuori sparando una tripla quasi dal parcheggio ma in difesa è migliorato molto rispetto alla sua indole, squisitamente offensiva. E’ il protagonista del match nel 4° periodo, segna i primi 7 p.ti delle V Nere (da 45-59 a 49-66), e chiude definitivamente la pratica! Bravo.
Kevin Hervey 5,5: quintetto per l’uomo-rebus della stagione virtussina che dopo una pessima #Gara2 si sblocca subito con una tripla. Però è una fiammata che, nel primo tempo, sembra fine a se stessa. Dover sostituire Shengelia non è facile per nessuno ma lui appare un pò spaesato, beccandosi anche uno stoppone da Meyeris. Alla fine però spara un missile che finisce nel cotone di Pesaro, insomma, the class is not water but it looks molto poco…
Mouhammadou Jaiteh 8,5: subito a lavoro vs Tyrique Jones, non fa cose da pazzi ma è sempre lì, nel 2° periodo è al suo meglio e rimette la gara sui giusti binari dell’equilibrio dopo che Pesaro si sia trovata anche avanti di 6 p.ti (29-23 al 15‘). Cresciuto in modo esponenziale, oggi pilastro quasi insostituibile del team felsineo. MVP con 15 p.ti, pesantissimi anche se con soli 4 rimbalzi.
Daniel Hackett 8: ruba palla a Moretti eppoi spara una tripla, un ritorno dolce per lui nella sua Pesaro che però, onestamente, non sembra apprezzare molto! Lucido, mai frenetico, giocatore ormai di una caratura e di uno spessore importante a livello continentale, top scorer al 20′ della sua Virtus Bologna con 9 p.ti. Costringe Moretti al suo 4° fallo al 24′ di gioco e dopo dirige quanto serve anche vs i fischi dei suoi ex tifosi. Possiamo dire che forse il suo arrivo si sta rivelando il più importante di tutti? Oggi chiude con 12 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist.
Jakarr Sampson 4: primo attacco, errore. Secondo attacco? Secondo errore. Stasera Giacarro stenta a carburare, quantomeno nel primo tempo del match. Prosegue nel secondo tempo, succede dopo aver giocato gare decisamente interessanti. Male insomma, il -4 spiega tutto.
Kyle Weems 7,5: il suo 1° periodo è da volpe siberiana, zero punti all’attivo ma ben 5 rimbalzi catturati! nel 2° mette dentro i suoi primi punti, impattando la gara allo scadere (35-35). Silenziosissimo ma presentissimo, chiude sfiorando la doppia doppia con 8 p.ti e 9 rimbalzi.
Isaia Cordinier 7,5: è suo il primo canestro del match attaccando il ferro, poi il francese scompare un pò dal vivo del gioco e della gara. Rifila una stoppata a Sanford ad inizio 3° periodo ed alla fine non fa sfracelli ma colleziona 6 p.ti, 8 rimbalzi e 6 assist…Beh…Niente male Isaia!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto