TREVISO – Dopo 17 lunghi anni, Venezia riassapora il gusto della vittoria nella massima serie. Quella andata in scena al Palaverde di Treviso è stata una gara a senso unico, condotta dal primo all’ultimo minuto dalla Reyer. Montegranaro ci ha messo tutto il cuore, ma non è bastato, per aver ragione della compagine orogranata che ha sfoderato una prestazione perfetta dal punto di vista dell’intensità di gioco. La squadra di Mazzon parte subito forte è dopo 5 minuti si è già portata sul +8, e grazie ad una prestazione mostruosa di Szewczyk, 11 punti nel solo primo quarto, chiude la prima frazione sul 25-12. Nel secondo periodo la musica non cambia, con Venezia assoluta padrona del gioco.
Montegranaro non è però venuta in veneto per fare la comparsa e dopo la pausa lunga mette in campo tutta la propria rabbia rimontando sino al meno uno. Protagonisti della rimonta il duo Zoroski (14 punti, 2/6 da due, 2/5 da tre, 4/4 ai liberi), Brunner (12 punti, 5/6 da due e 19 di valutazione). Proprio quando l’inerzia dell’incontro sembra spostarsi in favore della squadra marchigiana, Young si prende sulle spalle la propria squadra e sveglia i suoi. La Reyer trova di nuovo il ritmo e grazie a Fantoni (9 punti, 3/4da due) e al solito Szewczyk (22 punti, 5/10 da due, 4/6 da tre, 11 rimbalzi e 24 di valutazione) rispedisce gli ospiti a distanza di sicurezza. L’ultima frazione serve solo per le statistiche con la Fabi Shoes che accorcia, ma non sembra mai poter davvero impensierire i padroni di casa. Finisce, quindi, con la vittoria di Venezia che non solo smuove la propria classifica, ma trova finalmente l’apporto adeguato dalla coppia di lunghi Slay-Fantoni, che sino ad ora non aveva brillato. Inoltre, la squadra di Mazzon mostra un grande spirito di gruppo con Bryan che lotta su ogni pallone e Bowers e Clark che seppur non segnino come nelle precedente uscite, trovano dei canestri importanti.
Sicuramente ci sarà ancora molto da lavorare, ma questa Reyer può donare molte soddisfazioni al proprio pubblico. Montegranaro invece sembra in un momento no, infatti, dopo aver vinto nella prima gara stagionale ha inanellato tre sconfitte consecutive. Coach Drucker dovrà rivedere il proprio sistema di gioco, che sembra troppo permissivo in fase difensiva e soprattutto dovrà riflettere sulle soluzioni in fase offensiva, che spesso sembrano frettolose e non ragionate. Il 22/63 al tiro è un dato allarmante, soprattutto se si tiene conto del 4/19 da tre con cui Montegranaro ha chiuso l’incontro.
Umana Venezia – Fabi Shoes Montegranaro 72-62
Parziali: 25-12, 13-20, 18-16, 16-14
Progressione: 25-12, 38-32, 56-48, 72-62
Sala stampa
Drucker
Sapevamo che sarebbe stata una partita dura, Szewczyk ha creato subito un grande gap fra noi e loro. Siamo comunque riusciti ad alzare la testa e abbiamo migliorato, sino ad arrivare al terzo quarto dove c’è la siamo giocata alla pari. Purtroppo abbiamo sbagliato molti tiri, riusciamo a prendere delle buone scelte di tiro, ma non riusciamo ad avere percentuali di realizzazione decenti. Questo è un fattore che snerva i miei giocatori. Ora abbiamo due settimane per ricaricare le pile, per continuare a lavorare in palestra e soprattutto per aggiustare il roster. Io e la società, in queste due settimane faremo valutazioni attente per capire come poter migliorare la squadra.
Mazzon
Una grande soddisfazione, erano 17 anni che Venezia non vinceva una partita di serie A. Voglio dedicare la vittoria a tutti quei ragazzi che non avevano mai visto vincere la propria squadra nella massima serie. Voglio anche ringraziare il pubblico, che ci ha supportato alla grande, soprattutto nel momento di maggior difficoltà all’inizio della terza frazione. Sono felice, perché la squadra ha reagito a tutto, in ogni momento ha saputo trovare le forze per ricacciare indietro Montegranaro. Dobbiamo ancora conoscerci bene e sistemare tante cose, ma voglio sottolineare che siamo già un gruppo. Anche chi ha giocato 8 secondi, come Causin ha dato il proprio apporto alla vittoria. Per ora non abbiamo esigenza di muoverci nel mercato, ma se ci saranno delle opportunità le vaglieremo attentamente.
Mvp: Inutile dirlo Szewczyk Szymon, le sue triple permettono a Venezia di creare il primo vantaggio. Quando finisce la vena realizzativa, lotta su ogni pallone e si rende determinate a rimbalzo. Un gladiatore.
Wvp: McNeal, 25 minuti sul campo di puro nulla.
Francesco Codato