A Verona dopo l’ingaggio di Alessandro Ferrari annunciato ieri oggi è la volta della sua ala grande titolare, Aric Holman, ala forte di 208 cm di altezza che grazie alla sua taglia e fisicità è in grado di ricoprire anche il ruolo di centro.
BIOGRAFIA
Nato a Owensboro, nello Stato del Kentucky, l’11 luglio 1997 Aric Holman ha fin qui giocato oltre 120 partite in NCAA e 71 in G-League, maturando un’esperienza anche in Germania nel suo anno da esordiente in Europa.
Completata l’high school a Owensboro, Holman dal 2015 al 2019 è stato impegnato alla Mississippi State University, squadra con il quale gioca 4 anni in NCAA collezionando 124 presenze totali.
Stagione dopo stagione Aric Holman trova sempre più spazio attestandosi a 10 punti di media per gara, mostrando buone percentuali al tiro sia da due punti (51%, 57%, 63% e 50%) che dalla lunga distanza (44% e 42% nelle ultime due stagioni). Sotto i tabelloni cattura oltre 6 rimbalzi di media, mostrando anche buone qualità intimidatorie in area con 2 stoppate di media per gara.
Nella stagione 2019-2020 Aric Holman gioca per la prima volta in G-League con i Texas Legends, chiudendo l’esperienza con 10 punti di media e 4.4 rimbalzi (62% da due punti, 35% da tre punti).
Nella stagione successiva sbarca in Europa, firmando in Germania con il Ratiopharm Ulm dove in 30 partite segna 7.2 punti di media (54% da due punti, 44% da tre punti). Con la formazione tedesca disputa anche 10 partite in Eurocup, affrontando anche Brescia, in cui ha collezionato 6.3 punti e 5.6 rimbalzi di media.
Nell’ultima stagione Aric Holman torna in G-League ed indossa la maglia degli Austin Spurs, totalizzando 31 partite con 11.5 punti di media (53% da due punti, 28% da tre punti) e 6 rimbalzi , guadagnandosi anche una chiamata dai Miami Heat per un 10-day contract, con i quali però non è mai sceso in campo. Chiude l’anno con una presenza in Porto Rico con i Gigantes de Carolina (2 punti, 4 rimbalzi).
PROSPETTIVE
Fino ad ora la squadra scaligera ha preferito concentrarsi sui reparti dietro piazzando il colpo Wayne Selden e confermando i due reduci dalla promozione Anderson e Johnson.
Quindi l’arrivo di Aric Holman è importante perché è un tassello fondamentale nella nuova Scaligera. Si dividerà tra il ruolo di centro e quello di ala forte, dove per ora a roster vi è solo il blocco italiano composto da Udom, Candussi e il veteranissimo Rosselli.
E’ quindi presumibile che arriverà almeno un altro rinforzo straniero a dar manforte a questo ragazzone che fin qui non ha ancora fatto vedere tutto il suo talento.
C’è bisogno lo faccia con continuità sotto l’Arena, altrimenti saranno guai. Le statistiche raccontano di un giocatore piuttosto solido e in costante miglioramento, che ha aggiunto strada facendo al suo arsenale il tiro da tre punti (arma fondamentale alle nostre latitudini).
La serie A dovrebbe adattarsi bene alle sue caratteristiche ma sappiamo bene che il giudice unico poi è il parquet, per cui vedremo tra poche settimane se ci avevamo visto giusto.
LE SUE PAROLE
“È un onore per me giocare la prossima stagione a Verona, sono contento di tornare in Europa e di giocare il mio primo campionato in Italia, un posto fantastico.
Non vedo l’ora di incontrare tutti i tifosi ed i miei nuovi compagni, sono certo che tutti daremo il 110% per avere una stagione vincente. Ho già parlato con il coach ed ho avuto ottime sensazioni, ci divertiremo”.
DICONO DI LUI
Alessandro Frosini (General manager):
“Accogliamo con entusiasmo la firma di Aric Holman, un giocatore che abbiamo seguito con molta attenzione per le sue qualità.
Cercavamo un atleta che potesse avere determinate caratteristiche in campo e siamo convinti di aver inserito una pedina di grande versatilità nel pacchetto lunghi.
Ala forte che può ricoprire due ruoli, la sua grande peculiarità è il tiro da tre punti con cui apre molto il campo. Nello stesso tempo può attaccare i close out ed essere un fattore al rimbalzo offensivo. Con le sue lunghe leve, inoltre, dento l’area è un buon intimidatore”.
Alessandro Ramagli (allenatore):
“Arrivando verso la chiusura del roster è importante, a mio avviso, scegliere giocatori che possano giocare insieme.
Noi dobbiamo avere un pacchetto di lunghi utilizzabili al di là della semplice e classica rotazione: dobbiamo avere un po’ più di flessibilità e versatilità. In quest’ottica si cala perfettamente la firma di Aric Holman perchè lui è un giocatore di taglia, atletico in grado di giocare sul perimetro ma anche avere efficacia nelle soluzioni di avvicinamento a canestro o al rimbalzo in attacco.
Un atleta che anche difensivamente ha delle attitudini specifiche come per esempio il senso della stoppata. Chiaramente ci sono delle cose da migliorare, è un ragazzo del ’97, ma ha già avuto un assaggio di Europa giocando un anno in Germania oltretutto in un club molto importante.
C’è bisogno di lavorare, di crescere insieme ma questo innesto che ci dà la possibilità di avere degli incastri diversi rispetto a quelli tradizionali”.
La Redazione
Si ringrazia sito uff. Scaligera Basket