Nel rutilante precampionato LBA 2022-23 si registrano anche le due buonissime gare che han visto la Tezenis Verona battere l’UnaHotels Reggio Emilia per 84-72 ed il successo in Svizzera della neo-promossa Givova Scafati al torneo “La Coupe Landolt” in finale vs il SAM Massagno per 84-81.
A Verona prosegue con una battuta d’arresto il precampionato della UnaHotels Reggio Emilia che cede nel “Memorial Mario Vicenzi” ai padroni di casa della Tezenis Verona per 84-72.
Per coach Max Menetti, che aveva Cipolla ai box per una distorsione alla caviglia e Mikael Hopkins, appena tornato a Reggio dall’esperienza ad Eurobasket con l’Ungheria, non ancora a referto, buoni segnali nonostante la sconfitta dalle due guardie Sacar Anim e Michele Vitali, autori rispettivamente di 13 e 15 punti, in doppia cifra insieme a Nate Reuvers (12), Kassius Robertson (11) ed Andrea Cinciarini (10). A far la differenza una grande prova al tiro da fuori del Verona, che ha chiuso la contesa con il 56% da 3 punti.
Primo periodo, si tira con alte percentuali già dalle prime fasi del match: Holman insacca da una parte, Reuvers risponde dall’altra. Si accende subito anche Michele Vitali, che con cinque punti in fila sigla schiacciando in contropiede il 10-10 dopo 4′ di gara. Negli ultimi frangenti del primo quarto arrivano gli esordi in maglia Reggio Emilia prima di DJ Funderburk e successivamente di Kassius Robertson, nonostante il loro impiego venga minuziosamente centellinato dalla panchina reggiana: si va al primo break così sul 27-23 per i padroni di casa.
Secondo periodo, si apre con il primo vero allungo del match da parte della Scaligera, che vola fino al +10 sul 35-25. La UNAHOTELS reagisce con Anim e la bomba di Robertson, tornando subito al -5. Coach Menetti gestisce le rotazioni dei suoi e, come di consueto in questo pre-campionato, concede scampoli di partita anche ai baby Faye e Suljanovic. Verona però continua a martellare con grandi percentuali dalla lunga distanza, soprattutto con uno scatenato Holman (13 per lui a metà gara) e si va così all’intervallo lungo sul 47-39 per Verona.
Terzo periodo, Reggio Emilia esce dagli spogliatoi con il piglio giusto ed inizia la ripresa guidata da due canestri pesanti ed un paio di assist di capitan Cinciarini, fino ad arrivare alla parità 49-49 e successivamente, con un libero di Robertson, al primo vantaggio. Ancora una volta però il finale di parziale è a favore della squadra di coach Ramagli, che torna al +8 con due bombe di Imbrò e chiude sul 66-58 all’ultimo break.
Quarto periodo, si arriva così ai dieci minuti finali del match, dove per la Scaligera si accende il tiratore Anderson, sigillando una fantastica serata al tiro dalla lunga distanza dei veronesi e portando i suoi fino al massimo vantaggio sul +15 (78-63). Menetti prova a scuotere i suoi con due timeout molto ravvicinati, ma nonostante un finale in crescendo reggiano la rimonta non arriva e alla sirena il tabellone dell’AGSM Forum recita 84-72 per la Scaligera.
Alessandro Ramagli
Tezenis Verona – UnaHotels Reggio Emilia 84-72
Progressione: 27-23; 47-39; 66-58; 84-72.
Verona: Cappelletti 10, Smith 10, Holman 15, Ferrari, Casarin 4, Johnson 9, Imbrò 13, Candussi 2, Rosselli, Anderson 18, Udom 3. All. Ramagli.
Reggio Emilia: Robertson 11, Funderburk, Anim 13, Reuvers 12, Suljanovic, Krampelj ne, Adeola ne, Faye, Vitali 15, Stefanini 3, Cinciarini 10, Diouf 8. All. Menetti.
Grazie al successo conquistato nella finale del torneo contro Sam Massagno per 84-81, la Givova Scafati si è aggiudicata “La Coupe Landolt”.
Il trofeo è stato alzato al cielo con pieno merito da capitan Riccardo Rossato, al termine di tre gare in cui i gialloblù hanno messo in mostra il carattere, la grinta ed il buon lavoro fin qui svolto in allenamento.
Successo con dedica speciale al dr. Alberto Pesce, ad un anno circa dalla sua prematura scomparsa, e a tutta la città di Scafati, ancora una volta più che degnamente rappresentata da una società che anche in ambito sovranazionale riesce ad inanellare successi e consensi, con l’auspicio e nell’attesa che il PalaMangano possa ospitare coloro che così tanto si stanno prodigando per portare in alto il nome della cittadina sulle sponde del fiume Sarno.
A differenza delle due precedenti sfide della competizione, la finale contro la società arrivata seconda al termine dell’ultimo campionato di massima serie ellenica è stata una partita molto più equilibrata e combattuta, nella quale i nervi saldi, la lucidità e le collaborazioni in ambedue le parti del campo hanno fatto la differenza.
Ancora una volta sono stati in quattro gli atleti scafatesi ad aver chiuso in doppia cifra: Julyan Stone (19), Doron Lamb (15), Kruize Pinkins (18) e Riccardo Rossato (14). Ma ciò che maggiormente ha convinto la dirigenza è l’atteggiamento mostrato in campo dall’intero organico, che non si è mai disunito, neppure nelle difficoltà, mostrando una compattezza importante, soprattutto in questa fase della stagione agonistica.
Alessandro Rossi
«Siamo contenti del risultato e della prestazione, perché abbiamo vinto soffrendo ed è proprio quello che ci serve in questa fase di preparazione. Abbiamo affrontato una squadra con grandi qualità, contro cui il successo, ancorché conquistato con sofferenza, assume un valore importante. Così come nelle precedenti due uscite, quando abbiamo trovato un buon margine di vantaggio, non siamo riusciti a gestirlo, sciupando con errori ed ingenuità su cui dobbiamo lavorare ancora tanto. Gli avversari hanno provato a tenere basso il ritmo del gioco e gli abbiamo permesso di farlo. Resto però comunque soddisfatto, perché dobbiamo capire che per noi sarà un campionato di sofferenza e lo spirito mostrato stasera non ci ha fatto commettere brutte figure. In attacco abbiamo gestito i possessi con attenzione, trovando tiri aperti e cercando, con generosità, anche un passaggio in più. Nel finale di gara siamo stati poco brillanti, ma poi abbiamo comunque trovato la lucidità per uscirne vittoriosi. In difesa, invece, dobbiamo imparare a gestire meglio le situazioni. Nel corso delle tre gare in terra elvetica abbiamo fatto passi avanti e quella di stasera è stata senza dubbio la prestazione più convincente delle tre».
Givova Scafati – SAM Massagno 84-81
Givova Scafati: Stone 19, Lamb 15, Pinkins 18, De Laurentiis 3, Landi 2, Rossato 14, Henry 6, Monaldi 3, Ikangi 4, Tchincharauli n. e., Donda 0. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco, Mollica Francesco.
SAM Massagno: Williams 5, Botuli, Martino 2, Madjan D. 11, Kovac 21, Zoccoletti 5, Veri n. e., Tanackovic n. e., Madjan M. 20, Galloway 17, Kovac, Stefanovic. Allenatore: Gubitosa Robbi. Assistente Allenatori: Cabibbo Salvatore