Nella partita di cartello tra Asvel e Valencia Parker da spettacolo e i francesi vincono tra le mura amiche. Nelle altre partite nessun ribaltone di rilievo, ma tanto equilibrio.
Gruppo A
Il Cibona di Josip Vrankovic subisce una memorabile ripassata interna da parte del Gravelines che, con un perentorio primo quarto, scava il solco decisivo senza mai voltarsi indietro. I 101 punti segnati sono un bottino assolutamente incredibile, che ha visto protagonista il giovane talento transalpino Albicy con 21 punti e 4 assists, ben coadiuvato dai compagni che hanno trovato una serata da 61% da 2 e 48% da tre. Nei padroni di casa, male l’ex Biella Suton con 0 punti e -3 di valutazione. Si salva solo Rozic con 18.
Nell’altro scontro del gruppo il Donetsk di Ramel Curry (11 punti), ha la meglio 80-71 sull’Hapoel Gerusalemme delle vecchie conoscenze italiche Varnado (0 punti in 8 minuti) e Strawberry (22 con 9-10 da due). La squadra di Kattash è condannata da un impietoso 3-16 da tre punti che spegne ogni velleità di scorribanda.
Gruppo B
Il Khimki è corsaro a Cholet grazie ad un’ottima prestazione di Timo Mozgov con 21 punti, 5 rimbalzi e 24 di valutazione. Anche Monya e Fridzon contribuiscono al 75-63 finale con 21 punti in coppia. Dall’altra parte sono solo i 31 di Fabien Causeur con 36 di valutazione, a tenere in vita le speranze francesi, perchè, tolto lui, il resto della squadra produce la miseria di 31 punti con 10-32 da due e 2-16 da tre.
Il Riga di Kavaliauskas (11+5) e Janicenoks vince tra le mura amiche contro il Paok per 80-74 grazie ai 19+11 di Courtney Sims e ai 14 del giovane Bertans. Dall’altra parte l’immarcescibile Marcus Goree fattura un interessante 16+5 ma non basta perchè un Dikoudis sottotono e un 13-22 dalla linea, gridano vendetta
Gruppo C
Tutto facile per il Nymburk in quel di Salonicco contro l’Aris. La vittoria 64-55 va ben oltre lo scarto finale, infatti gli ospiti avevano già messo in ghiaccio il risultato andando sul +15 nel terzo periodo. Buona prova corale dei polacchi che limitano gli avversari ad un imbarazzante 35% da due e 28% da tre senza che nessuno entri mai in ritmo offensivo.
Gasterra Flames e BC Rudupis giocano una partita combattutissima sino all’ultimo, con i lituani sempre avanti nel punteggio, ma mai in grado di dare lo strappo decisivo al match che vede gli olandesi di casa portarsi addirittura al -2 nel finale con una layup di Bell. A decidere tutto è una tripla di Buterlevicius che chiude i conti e regala la vittoria agli ospiti.
Gruppo D
34 punti, 8-15 dal campo, 3-4 da 3 e 9-10 ai liberi per 40 di valutazione: benvenuti nel fantastico mondo di Tony Parker. L’Asvel la spunta ai danni del Valencia grazie alla prova sontuosa del playmaker degli Spurs, ben coadiuvato da Turiaf e Thompson. Il Valencia rincorre per ampi tratti senza mai riuscire ad arrivare all’aggancio decisivo. Caner-Medley, ex Capo d’Orlando, segna 19 punti, mentre Lischuk fa 16+12 con ben 6 carambole offensive. Ma contro questo Parker c’è ben poco da fare.
Il Lukoil Academic fa il colpo gobbo e va a vincere ad Oostende grazie ad un libero di Heath. Djordevic aveva realizzato la tripla del pareggio a quota 65 con 22″ da giocare, mandando in visibilio il palazzetto, ma l’ex Hapoel Heath (15 punti e 8 falli subiti) va in lunetta facendo 1-2 per regalare il minimo vantaggio ai suoi. L’ave Maria di Djordjevic per la vittoria non è accolta, e i bulgari fanno saltare il banco.
Gruppo E
Altra partita combattutissima in Turchia dove il Banvit vince 73-72 contro il Fraport Skyliners. Sotto di 5 a poco più di due minuti dalla fine gli Skyliners trovano un canestro di Williams e una tripla di Simmons per impattare a quota 72. Da quel momento non segna più nessuno. La partita è inchiodata su questo punteggio fino all’1-2 dalla lunetta di Williams con 20″ da giocare, che regala la vittoria ai padroni di casa dopo che gli Skyliners hanno avuto in mano la palla per vincere.
Il Gran Canaria vince in casa contro il Lokomotiv Kuban per 84-76 grazie alle ottime prove di Spencer Nelson (13+7 rimbalzi) e Taurean Green (18 e 3 assists). Nel Kuban il migliore dei losing effort è di Jeremiah Massey con 22 punti, 8 rimbalzi e 31 di valutazione, ma la fatica di Brezec e l’inconsistenza di un Chalmers da 3 punti hanno condannato i russi.
Gruppo F
L’Azvomash annovera nelle sue file alcuni ex italiani come Pecherov (20 punti con 4-7 da 3), Minard (13, ma 2-10 da 2) e Joe Crispin (11). Gli ucraini hanno la meglio del Le Mans di un buon Alex Acker da 12 punti, per 79-76. Rochestie fa 76-74 con 26″ sul cronometro, Ewing fa solo 2-4 dalla lunetta mentre lo stesso Rochestie fa percorso netto riportando i suoi a -2 prima che Minard, con l’ennesimo 1-2, non rimetta tre punti di distanza. Rochestie prova a pareggiare da tre punti, ma il pallone esce e gli ucraini festeggiano l’ennesima vittoria di misura della giornata.
Vittoria esterna anche per il Lietuvos Rytas 73-65 contro il Novo Mesto grazie ad una gran prova dell’ex Milano Katelynas con 15 punti, 5 rimbalzi e 20 di valutazione. Il Krka è avanti per ampi tratti di match e si presenta dopo l’ultimo mini-riposo avanti di sei lunghezze, ma un quarto periodo da incubo con un parziale di 20-6 condanna la squadra di Allan Ray (14 con 5-7), a una dolorosa sconfitta interna.
Gruppo G
Appurata la sconfitta della Benetton in quel di Monaco, anche lo Spartak San Pietroburgo mantiene il servizio avendo agilmente la meglio sul Cedevita per 73-56.
Nei padroni di casa ottima prova di Beverly con 21 punti e 7 falli subiti, unita ai 12 del veterano Yotam Halperin. Dall’altra parte 10 di Matjaz Smodis e 11 di Chris Warren sono troppo pochi per pensare nel colpaccio esterno.
Simone Mazzola