Parigi (Francia), 25 Gennaio 2023 – Quarto K.O. consecutivo per la Dolomiti Energia Trento, che non riesce a trovare un referto rosa in questo girone di ritorno (sconfitte contro Patrasso e Londra). Questa volta la compagine italiana crolla nella capitale francese per mano del Paris Basketball, che ha raggiunto quota 8 successi e vola al terzo posto nel gruppo B. La partita finisce con un risultato non del tutto veritiero di 86-75.
Nonostante la convincente vittoria nello scorso weekend contro Varese, Trento è tornata a soffrire dei soliti problemi. Uno su tutti, è il tiro dalla lunga distanza: ci siamo già dilungati troppo su questo argomento nelle ultime settimane, ma non si può non citare il 5/23 (21.7%). Inoltre, l’Aquila ha dannatamente subito l’aggressività di Parigi in attacco: la squadra di casa è andata in lunetta ben 36 volte, segnando 25 conclusioni. Dall’altra parte, i ragazzi di coach Molin hanno messo a segno solo 4 conclusioni dalla linea dei tiro libero. Questo è sintomo di una squadra poco aggressiva in area, incapace di ottenere fischi a favore e che spesso si è accontentata di conclusioni da lontano.
Trento ha saputo resistere all’assalto parigino per i primi due quarti, andando anche in vantaggio sul 35-36 sulle spalle dei 6 punti consecutivi di Diego Flaccadori. Gli ospiti sono poi crollati nel terzo periodo, concedendo un parziale di 24-15 ai padroni di casa. Trento si è risvegliata solo a partita finita grazie al parziale di 0-8 firmato dai 6 punti consecutivi di Darion Atkins. Il lungo bianco-nero è rimasto fuori per un quarto e mezzo, entrando solamente dopo che Mattia Udom è stato espulso per il raggiunto limite di falli. Trento è riuscita quindi a portarsi a casa sia il secondo (17-20) che il quarto periodo (22-24), smistando anche ben 20 assist: un ottimo dato.
Dall’altra parte Parigi ha svoltato la propria partita grazie a due grandissime prestazioni. Tyrone Wallace ha chiuso il primo tempo con ben 15 punti segnati, arrivando alla sirena finale con 25 punti a suo nome. Una prestazione impreziosita poi con i 6 assist, i 3 rimbalzi ed i 2 recuperi. Una vera è propria partita della vita per il classe 1994, che ha fatto segnare il proprio career-high sia per punti che per assist. Se Parigi si è confermata una delle migliori squadre a rimbalzo di questa EuroCup è grazie a Ismael Kamagate: il centro dei francesi ha chiuso con una doppia-doppia da 16 punti e 12 rimbalzi. Non una grande prestazione d’insieme al tiro per Parigi (27/63), ma le quasi 40 soluzioni in lunetta hanno deciso la partita.
La Cronaca
Inizio più che freddo per le due squadre: dopo più di un errore a canestro è Evans ad aprire le danze con la schiacciata. I quattro punti per Wallace precedono il canestro di Evans, dall’altra parte c’è solo il gancio di Atkins: 8-2. Le due triple di Atkins portano Trento sul -3. Dopo aver ripreso le distanze, Parigi si fa recuperare grazie al tiro in uscita dai blocchi di Crawford ed il runner di Forray. La tripla di Wallace ed il successivo assist per Kamagate spengono l’entusiasmo di Trento, che chiude il primo quarto sotto per 23-16.
Quattro punti in fila per Kamagate in apertura di secondo periodo, intervallati dalla tripla di Conti. Il momentaneo -5 segnato da Crawford viene immediatamente rispedito al mittente dal 2+1 di Wallace. I 6 punti consecutivi di Flaccadori portano Trento in scia a Parigi, ma è il canestro di Grazulis che regala il primo (ed unico, ndr) vantaggio della partita agli ospiti sul 35-36. Kamagate e Wallace firmano il 5-0 per chiudere il primo tempo sul 40-36.
Parigi apre il secondo tempo con un 7-0 di parziale, che porta così rapidamente i francesi in doppia cifra di vantaggio sul 48-38. A 6’50” dalla fine del terzo periodo Juhann Begarin si infortuna alla caviglia e viene portato in panchina dai compagni. Nonostante i continui attacchi di Parigi e la partita ormai sui binari, Ladurner trova 6 punti consecutivi che mantengono Trento poco oltre le 10 lunghezze di ritardo. Gli ospiti toccano il -9 grazie al jumper dalla media di Flaccadori, ma il periodo finisce con il punteggio di 64-51.
Gautier apre gli ultimi 10′ con la tripla del +16, alla quale risponde dopo qualche possesso Udom (che viene poi espulso per raggiunto limite di falli, ndr). Parigi tocca il +20 sulla tripla di Gegic, per poi arrivare a +22 con i liberi di Kamagate. Atkins, rientrato in campo per la prima volta nel secondo tempo, segna 6 punti in fila per il parziale di 0-8 Trento. L’Aquila raggiunge il -10 con l’appoggio dopo la rubata di Forray, ma la partita finisce 86-75.
Paris Basketball vs Dolomiti Energia Trento 86-75
Parziali: 23-16; 17-20; 24-15; 22-24.
Progressione: 23-16; 40-36; 64-51; 86-75.
La Conferenza Stampa
Will Weaver, Paris Basketball
“Sono molto contento della prova di squadra da parte dei miei giocatori nonostante i compagni assenti. È stata una partita davvero fisica e combattuta sotto ogni punto di vista. Siamo una squadra davvero profonda, il che ci ha permesso di sopperire alle nostre sfortunate assenze. Abbiamo la fortuna di disporre di giocatori davvero versatili che, soprattutto in difesa, possono marcare più ruoli.”
Emanuele Molin, Dolomiti Energia Trento
“Abbiamo lottato fino alla fine, questa è una delle cose positive di questa partita. Le 14 palle perse, 8 delle quali nel primo quarto, hanno influenzato il risultato della partita. La squadra ha funzionato, ma non abbiamo avuto la possibilità di impattare la partita a causa della nostra pessima percentuale al tiro da tre punti. Non abbiamo attaccato abbastanza il ferro, infatti abbiamo tirato solo quattro tiri liberi.”
Le Pagelle – di Valentino Aggio
Paris Basketball
Killian Malwaya 6: tanta voglia per il classe 2005, che non ha prodotto molto ma questa sera ha guadagnato moltissima esperienza.
Tyrone Wallace 9: assoluto dominatore della partita, immarcabile per la varietà di soluzioni. Impressionante la sua fisicità e capacità di andare al ferro, guadagnandosi ben 6 falli. Una serata che Wallace ricorderà per ancora molti anni.
Amar Gegic 7.5: dei 17 punti segnati, 9 sono arrivati dalla lunetta in virtù dei ben dieci falli subiti. Nel gioco della pallacanestro anche quello di guadagnarsi tiri liberi è un merito e Gegic questa sera è stato un vero e proprio maestro.
Ismael Kamagate 8.5: partita quasi perfetta per il centro di Parigi, anche se a volte leggermente assente in attacco. Vista la prolungata assenza di Atkins sotto i tabelloni, Kamagate ha potuto dominare una squadra che, almeno in LBA, è tra le migliori a rimbalzo.
Gauthier Denis 7: ottime percentuali al tiro per colui che è uno dei migliori cecchini del Paris Basketball. 13 punti sono un buon bottino.
Mohamed Diawara SV
Juhann Begarin 6.5: sfortunato, l’infortunio che lo ha messo K.O. per tre quarti di secondo tempo non è sembrato dei più semplici. Nei minuti passati in campo, Begarin ha dimostrato grande energia sia in attacco che in difesa, totalizzando ben 3 palle rubate.
Axel Toupane 5: mai entrato davvero in partita da nessuno dei due lati del campo. Lo 0/3 al tiro pesante testimonia forse l’unica serata davvero difficile per un giocatore parigino.
Jeremy Evans 6: il classico 6 politico. L’esperto Evans ha garantito buona fisicità sotto canestro quando ce n’è stato bisogno, ma per il resto non ha inciso particolarmente.
Mael Hamon Crespin 4: insieme a Toupane, l’unica nota negativa di Parigi. Il suo debutto in EuroCup non poteva andare peggio: 0/5 da tre punti.
Dolomiti Energia Trento
Luca Conti 6.5: partita di energia, non male. Conti ha avuto qualche minuto in più del solito nel bel mezzo di un periodo difficile ed ha fatto vedere di che pasta è fatto. Insieme a Forray è diventato l’incubo degli attaccanti parigini, nel complesso un buon bottino di 5 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Matteo Spagnolo 5.5: dal punto di vista realizzativo davvero male oggi. 1/8 dal campo, ma le scelte al tiro erano ottime: la classica “serata no”. Spagnolo ha quindi deciso di dare il proprio contributo in cabina di regia totalizzando 5 assist.
Toto Forray 7: come al solito è il mattatore di questa Trento. Tanta energia, ci ha spesso messo il corpo nonostante l’età che avanza. Forray si è dimostrato il più fresco di idee in una squadra che per vari tratti della partita sembrava davvero spenta.
Diego Flaccadori 5: non è abbastanza. Il tabellino dice 10 punti, 3 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi, ma non è quello che serve a questa Trento. Per vincere servono le individualità e con i 6 punti consecutivi nel 2° periodo Flaccadori ha riportato in partita i suoi. Troppe poche responsabilità: quello che, sulla carta, è il miglior giocatore della squadra non può prendersi solo 9 tiri.
Mattia Udom 5: ci ha capito davvero poco oggi, specialmente in difesa come testimoniano i 5 falli commessi. In attacco buona presenza a rimbalzo.
Andrew Crawford 5.5: grande efficienza al tiro, nel primo tempo ha dimostrato di essere in serata. Purtroppo nella ripresa Crawford non ha giocato molto e non è conseguentemente riuscito ad impattare la partita come doveva: il 4/6 al tiro è un ottimo dato, ma sono troppe poche le conclusioni prese.
Maximilian Ladurner 7: oggi arrivato addirittura a 10 minuti di campo, Ladurner ha ancora una volta dimostrato di saperci fare. Ottimo soprattutto in attacco grazie ai suoi canestri piazzati, che dimostrano una grande dolcezza nella sua mano sinistra. Difensivamente c’è ancora molto margine, di certo Parigi è stato un bel banco di prova.
Andrejs Grazulis 6.5: stonano le 3 palle perse, ma di certo non è una partita da buttare. Grazulis ha retto bene in attacco il confronto con i lunghi avversari, guadagnandosi così 12 punti e 8 rimbalzi.
Darion Atkins 7.5: come sempre, quello con l’impatto maggiore per questa Trento. Ha dimostrato di poter capovolgere una partita nell’ultimo quarto: rimane un mistero il perché di tutti quei minuti passati in panchina. 16 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi sono un bottino ormai solito per Atkins, che nelle ultime partite sta sempre più dimostrando il suo lavoro nel jumper.
Trent Lockett 4.5: non ci siamo. Ne ha combinate di tutti i colori tra palle perse banali, errori difensivi e falli discutibili.