Dopo una settimana intensa ma felice con le vittorie contro Costa nel sentitissimo derby e contro Vicenza nel recupero infrasettimanale la capolista Sanga ospita Alpo, formazione in crescita che sta lottando per un posto nei playoff.
E la crescita l’ha mostrata tutta al PalaGiordani , giocando una partita gagliarda fin dall’inizio. Dopo i primi due canestri in contropiede delle ragazze di coach Pinotti le venete hanno iniziato a segnare da ogni dove trascinate da Moriconi ben coadiuvata da Turel e Marinkovic.
Sanga ha giocato la classica partita dove la stanchezza dell’impegno infrasettimanale si è fatto sentire unito ad un calo agonistico dettato forse dai 4 punti di vantaggio su Castelnuovo. Ma nel basket si sa, le partite bisogna giocarle per vincerle e nessuno ti regala nulla.
Le neroarancio hanno tentato di riaccendere l’interruttore nell’ultimo quarto ma i loro tentativi si sono scontrati con percentuali al tiro pessime, con errori puerili che raramente abbiamo visto commettere in questa stagione.
Nell’ultimo quarto Sanga le ha provate tutte, tra quintetti piccoli, piccolissimi, raddoppi e cambi di difesa volanti. Tutto questo fervore sembrava potesse dare il risultato sperato con le milanesi che a metà ultimo quarto operavano il ricongiungimento con due canestri in fila di Madonna e Penz e con il canestro di Alpo che sembrava tappato, specie sui tiri da tre punti.
Brave le ragazze di Soave a resistere in quel momento stringendo le maglie difensive e trovando punti preziosissimi dalla lunetta dopo decisioni arbitrali quantomeno dubbie.
Per Sanga ora il vantaggio su Castelnuovo si riduce a due punti rendendo fondamentale lo scontro diretto, mentre Alpo può ambire ad una posizione nei playoff, cosa tutt’altro che scontata se andiamo a vedere la classifica dopo qualche giornata.
IL TABELLINO: Sanga Milano – Alpo Villafranca 55 – 63
LE PAGELLE
TOFFALI 5,5: parte forte con le sue sgroppate all’inizio dei due tempi, poi scompare e non incide nemmeno in difesa
NOVATI 6,5: la più pimpante tra le milanesi anche se nel finale sbaglia dei canestri che di solito segna
MADONNA 5: giornata stortissima al tiro e, fatto insolito, soffre in difesa nel primo tempo contro la scatenata Moriconi. Capita.
GUARNERI 6: l’impegno è sempre massimo come la dedizione, all’inizio mette in ambasce Diene con le sue rollate a canestro ma nel secondo tempo sbaglia troppo da sotto
PENZ 6,5: il boxscore è di tutto rispetto ma rispetto ad altre volte è stata meno incisiva e meno letale per la difesa
VAN DER KEIJL 4: dopo tante partite ottime si è presa una giornata di ferie, sbagliando l’impossibile da sotto, soffrendo il gioco nel midrange di Diene e non riuscendo a creare gioco dal post basso.
BERETTA sv: pochi minuti in cui non lascia traccia
BONOMI sv: vedi sopra
HATCH 5: buttata dentro dalla disperazione tira tutto quanto gli passa per le mani. Va bene non essere timide ma un briciolo di pudore cestistico sarebbe bene conservarlo…..
Rosignoli 6: 15 minuti di puro gregariato. Utile.
Diene 7: dalla media, una macchina. I suoi 6 cioccolatini che recapita nel canestro di Sanga fanno malissimo alla difesa e danno al gioco offensivo di Alpo un altra dimensione
Moriconi 7: primo tempo in cui sembrava Shane Larkin. Triple a ripetizione, penetrazioni per creare gioco, sempre la decisione giusta. E tanti, tanti rimbalzi (forse un po’ troppi….) Nel secondo invece cala vistosamente anche a causa delle attenzioni particolari che la difesa le ha rivolto. Ma il finale lo gestisce bene.
Soglia 6,5: meno appariscente di Diene gioca una partita di sostanza, guadagnandosi liberi preziosi come l’oro.
Mancinelli 7: come il suo omonimo cestista maschile ex Milano e Fortitudo non ha nel tiro da 3 la specialità della casa. Ma a rimbalzo è sempre attenta e ne raccoglie a valanghe, segna in avvicinamento nei momenti importanti e aiuta sempre tutto e tutte in difesa. Giocatrice di categoria superiore
Marinkovic 5,5: non brilla, ma nel finale fa un paio di giocate importanti
Turel 6,5: primo tempo in cui fa da supporto alla scatenata Moriconi, poi quando c’è bisogno di lei risponde presente, nonostante sparacchi dalla lunga
Vitari e Pastore: sv
DAL CAMPO SI DICE CHE……
Photo Credit: Marco Brioschi
Garbin Cristiano
@garbo75