Napoli, 1 aprile 2023 – Una partita tutt’altro che esaltante, ad essere onesti: ci hanno provato gli ultimi minuti ad animare un po’ la serata del PalaBarbuto, con la rimonta furibonda della GeVi Napoli che arriva fino al -1 dopo essere stata sotto anche di 18 lunghezze. Il tentativo della squadra di Pancotto, però, non va a buon fine e Brescia si prende i due punti e lo scontro diretto, facendo un passo molto importante verso la salvezza: finisce 69-72.
E’ stato un incontro a ritmi davvero bassi, con poco spettacolo fino agli ultimi minuti: per una Brescia che si è fatta forza nel pitturato (concesso solo il 36% al tiro da 2 punti a Napoli) si sono rivelati decisivi i punti di Della Valle (21 in totale) e l’efficienza di Odiase. Si è ovviato in questo modo ad una serata abbastanza difficile al tiro da fuori (29%), resa difficile da un movimento di palla abbastanza deficitario e con l’infortunio di Kenny Gabriel: l’ex Pana è uscito per un problema al ginocchio nel corso del secondo quarto, senza rientrare nella partita.
Con qualche disattenzione di troppo nell’ultimo quarto, Moss e soci commettono tanti errori e rischiano il clamoroso harakiri: in qualche modo, però, gli ospiti la scampano, nonostante una prestazione offensiva tutt’altro che esaltante in una di quelle serate a basso ritmo che provocano sovente qualche difficoltà a Brescia. Ma la difesa regge, e questo è ciò che conta. Questa vittoria è davvero importante per la salvezza: con 20 punti in classifica e lo scontro diretto conquistato contro i partenopei, un successo con Verona vorrebbe dire restare quasi sicuramente nel massimo campionato.
Dall’altra parte c’è stata una Napoli abbastanza spenta, a tratti quasi deprimente: la squadra di Pancotto si affida molto alle giocate individuali di Young (nel primo tempo) e Wimbush (nel secondo) ma non convince. I soli 9 assist, a fronte delle 10 palle perse, testimoniano la difficoltà nella creazione del vantaggio nella metà campo offensiva: a questo si aggiungono degli errori difensivi (come la pessima transizione che è costata una tripla di ADV nel terzo quarto) davvero evitabili.
La GeVi dimostra cuore, bisogna darle atto di questo: quando i giochi sembravano chiusi i padroni di casa non si danno per vinti e provano a capitalizzare il 41% dalla lunga distanza ed i 16 tiri liberi realizzati. Ma non basta. Considerando il calendario difficile che Napoli ha davanti a sè, la prestazione non proprio brillante di Brescia e un PalaBarbuto pronto a spingere i propri beniamini, stasera si poteva giocare questa partita con un piglio un po’ diverso. Con Virtus Bologna, Venezia, Milano e Tortona come prossime avversarie è difficile essere ottimisti…
Cronaca
Brescia parte bene con Della Valle a guidare l’attacco con maturità e ad innescare i compagni: Odiase viene mandato 3 volte di fila al ferro e Brescia riesce a portarsi a +5 dopo altrettanti minuti. Napoli fa una fatica tremenda ad entrare in area (1/10 al tiro da 2 nel primo quarto) e non trova molto da JaCorey Williams: l’ingresso delle second unit sembra avvantaggiare ancora la Germani, che scappa sul +7 (12-19). Ma Young risponde: tre triple in fila, con Napoli che si scalda dall’arco fino ad arrivare a 6/7. La partita torna in equilibrio sul 23-24 del 13′, con gli ospiti che riescono a rimettere la testa avanti grazie al solito ADV. Si arriva all’intervallo sul punteggio di 32-36.
Nel terzo quarto Brescia inizia a mettere le mani sulla partita: con la tripla di Moss e quella successiva di Della Valle, Brescia si porta addirittura sul +18 (35-53). Napoli è davvero in confusione, commette errori da “matita rossa” in transizione difensiva e prova addirittura a mischiare le carte con la zona, con poco successo: in attacco il pitturato resta “area proibita” e i partenopei sono costretti a cercare iniziative individuali. Al 30′ il punteggio è 42-55.
Nel quarto quarto la Leonessa sembra in grado di chiudere il discorso, portandosi a +14 (52-66) grazie alle giocate difensive di Petrucelli e al ventello di ADV: Napoli però non ci sta e con un super Wimbush torna a contatto. Brescia ci mette del suo, concedendo addirittura due giochi da 4 punti: la partita sembra chiusa sul 54-66 a due minuti dalla fine, ma i padroni di casa tornano addirittura sul -1 (67-68) a 15″ dalla sirena. I liberi di Della Valle riportano Brescia sul +3, con Wimbush che rischia di centrare la tripla da metà campo che avrebbe decretato l’overtime: finisce 69-72.
GeVi Napoli 69 – Germani Brescia 72
Parziali: 16-19; 16-17; 10-19; 27-17
Progressione: 16-19; 32-36; 42-55
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6: solo 10 minuti in campo prima dell’infortunio che fa tremare i tifosi bresciani. Un paio di canestri e di rimbalzi, ma tutti i pensieri vanno a quella brutta torsione del ginocchio, sperando non sia nulla di grave
Chris Burns 6+: utile a contenere i tentativi nel pitturato di Williams e compagni. Prende 7 rimbalzi importanti e prova a tagliare con i tempi giusti, nonostante qualche errore commesso con la palla in mano è una prestazione sufficiente.
David Cournooh 5,5: non proprio una prova scintillante dell’ex Cremona, che chiude sbagliando anche il tiro libero del potenziale +4, che avrebbe ammazzato la partita. Solo 2 punti, 0/3 dal campo e 0 assist.
Amedeo Della Valle 7,5: la partita dell’anno scorso a Napoli era stata forse la meno brillante della stagione e allora decide di rifarsi contro questa GeVi. Segna 23 punti, prendendosi tante responsabilità in attacco (14 tiri, anche a causa dell’uscita di Gabriel) e distribuendo un paio di “pocket pass” deliziosi: qualche passaggio a vuoto, comunque giustificabile.
Nicola Akele 5,5: segna una delle rarissime triple della stagione e mette in campo delle buone difese nel primo tempo. Nel secondo tempo sparisce un po’ dalla partita e termina con -2 di valutazione.
Tai Odiase 7,5: forse questa è la partita più ordinata della stagione per l’ex Odenburg. Nega con grande autorità l’area ai lunghi avversari, assegnando 2 stoppate e prendendo 6 rimbalzi: dall’altra parte si fa trovare pronto sui tagli e sui pick and roll, segnando addirittura 16 punti.
Aleksej Nikolic 5,5: pronti, via, subito due falli. Non una novità per lo sloveno, che dà via una grandissima palla per Odiase ad un paio di minuti dalla fine ma fa poco altro nei suoi 16 minuti in campo. 0 punti, 3 assist.
Tommaso Laquintana NE
Troy Caupain 6,5: ci sono interessanti segnali di risveglio per l’ex Ulm. La forma non è ancora ottimale e va riacquisita un po’ di sicurezza al tiro: ma i 5 assist con una sola persa, uniti agli altrettanti rimbalzi e ai 4 punti segnati fanno ben sperare. Tutto sommato 16 minuti ben interpretati.
David Moss 5,5: quando Napoli fa tanta fatica nel terzo quarto, il capitano di Brescia le dà colpevolmente una mano. Un paio di falli commessi danno tiri liberi ed ossigeno ai partenopei, fino alla follia del gioco da 4 punti concesso a pochi secondi dal termine: errori che macchiano una prestazione neanche tanto negativa, con 8 punti segnati.
John Petrucelli 6,5: non una partita brillantissima per l’ala italoamericana, ma la rubata dell’ultimo quarto e la sua pressione difensiva sono fondamentali per il successo di Brescia. Anche contro un esterno ben più “stazzato” come Stewart.
C.J. Massinburg 6: curiosamente passa solo 7 minuti in campo, senza calcare il parquet nel secondo tempo. SI prende un fallo, non forza nessuna giocata: strano non averlo più visto…
GeVi Napoli
Andrea Zerini 5,5: da ex della partita gioca 13 minuti in campo in cui si fa vedere troppo poco. 3 rimbalzi, nient’altro da segnalare.
Jordan Howard 5: vale più o meno lo stesso discorso anche per Howard, che prova a mettersi in ritmo dalla lunga distanza senza successo (0/3) e si rende protagonista solo di 2 canestri dal campo. L’attacco di Napoli aveva bisogno di altro.
Thomas Wimbush 7,5: il numero 20 prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, riaprendo i giochi quasi senza alcun aiuto dai compagni. In un amen arriva a segnarne 23, andando on fire dalla lunga distanza e creando problemi alla difesa interna di Brescia, che ha concesso ben poco nella partita. 23 punti, 8 rimbalzi: incolpevole.
Joe Young 6: la sua fiammata arriva tra primo e secondo quarto, con tre triple che infiammano il PalaBarbuto e rimettono a contatto Napoli. Poi però… solo 2 punti e tante scelte sbagliate con la palla in mano. In diminuendo.
David Michineau 5,5: si potrebbe stiracchiare una sufficienza anche per il francese, considerando i rimbalzi (3) e gli assist (4) messi a segno. Ma tutto sommato è tutt’altro che una serata stratosferica per David.
Lorenzo Uglietti 5,5: nei 10 minuti trascorsi in campo non ha il minimo impatto sulla partita, rimanendo lontano dall’azione in attacco e commettendo errori gravi in difesa.
JaCorey Williams 7: contro un avversario scomodo come Odiase, l’ex Trento riesce comunque a farsi valere. Per lui c’è una doppia doppia (14+10) di “orgoglio” e di energia, con anche un’insperata precisione ai liberi (4/6). Molto bene.
Elijah Stewart 4,5: totalmente fuori dalla partita, nonostante contro i quintetti leggeri “obbligati” per la difesa bresciana avrebbe possibilità di dire la sua. 3 punti in 23 minuti con 1/7 dal campo e -1 di valutazione: male male…
Nicolò Dellosto sv: una tripla e poco altro da segnalare.