Casale Monferrato (AL), 2 aprile 2023 – Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato! Al PalaEnergica di Casale Monferrato, sotto l’occhio vigile del Poz e del suo fido kagemusha Edoardo Casalone, il Derthona Basket supera in un match divertente ed incerto fino all’ultimo l’Happy Casa Brindisi per 81-77 nella 9ª giornata del girone di ritorno della LBA 2022-23.
Un primo tempo con veduta Playoffs!
Alla vigilia di questa partita in molti avevano scritto che Derthona Basket vs Happy Casa Brindisi potesse esprimere il meglio che oggi sia possibile ammirare in LBA nei suoi valori tecnici. Da un lato i Leoni bianconeri, a dir poco contrariati dalla sconfitta di Sassari e dovendo ancora fare a meno di Mike Daum, sostituito da Mitja Nikolic e ben consapevoli della fisicità e dell’atletismo degli avversari; dall’altro la lanciatissima freccia del sud, in striscia favorevole dopo le vittorie vs Napoli e Treviso e desiderosa di rendere di nuovo la vita dura alla terza forza del campionato.
Sì perchè che l’Happy Casa Brindisi fosse poco digeribile per il Derthona Basket in questa stagione lo si era capito nel match del PalaPentassuglia, 86-84 per i biancoazzurri nelle more di un match intensissimo (e la Brindisi di novembre ’22 non è che fosse il rullo compressore di oggi, anzi…), e che inflisse il primo KO in LBA 2022-23 ai Leoni.
Alla fine della fiera, le premesse ideali per assistere ad una bella gara con vista panoramica sui prossimi Playoffs anche se da posizioni differenti e che non ha tradito le premesse della vigilia. Un inizio che ha fatto vedere degli sprazzi di buonissimo basket con forse troppo tiro da tre (sbagliato) da parte dell’Happy Casa Brindisi che però, al 6′, riusciva a scappare avanti di 4 (6-10) grazie ad un triplone dell’ex, Bruno Mascolo e due liberi di Marcquise Reed, autentico sputafuoco brindisino ma che oggi solo dalla lunetta si farà valere.
Derthona aumentava i giri del motore in difesa mentre in attacco, sfruttando le solite iniziative di Semaj Christon e dell’immarscescibile John Paul Macura coadiuvati da Luca Severini, scappava addirittura sul max vantaggio bianconero di +8 (20-12) al 9′ prima che Brindisi reagisse da par suo: al 10′ si andava a riflettere sul 22-17.
Il sangue giovane di Brindisi, vedasi in Andrea Mezzanotte, Joonas Riismaa e Jordan Bayehe riconsegnava, ad inizio secondo periodo a coach Vitucci un vantaggio minimo, consolidato poi per tutto il quarto dalla classe di Jason Burnell (finalmente più efficace), e D’Angelo Harrison che riuscivano a mettere in difficoltà la difesa piemontese ma senza mai andare oltre la soglia del +4 toccato nel primo di periodo (35-39), ma al 20′ rintuzzato da due belle giocate del solito Semaj Christon e Tylerone Cain, impattando sul 39-39 il più classico dei no contest.
Terzo periodo fatale per Brindisi…
E se in un match così equilibrato accade che una delle due squadre piazzi un break non corposo ma secco, ecco che l’esito finale pende da una parte! Così, al rientro in campo dall’intervallo lungo, leggera ma micidiale accellerazione del Derthona Basket per mano principalmente del futuro MVP della gara stessa, Demonte Harper.
Colui che coach Marco Ramondino ha voluto fortemente per sostituire l’attuale ala di Verona, Jamarr Sanders, prendeva letteralmente in mano le sorti offensive della squadra sorprendendo l’apparato difensivo di Brindisi e scardinandone ogni meccanismo. Il 52-43 del 24′ di gioco trovava un’Happy Casa a dir poco sorpresa dal dover arginare questa variabile inaspettata e che si aggrappava (finalmente) ad un Nick Perkins più vicino al ferro rispetto al primo tempo ed avendo poco, poco, poco da Doron Lamb e Marcquise Reed. Derthona sentiva l’ordore del sangue, J.P. Macura, Leon Radosevic e 5 p.ti consecutivi del solito Semaj Christon mandavano i potenziali titoli di coda al 30′ sul +12 (max vantaggio), sul 64-52.
Brindisi non mollava. Nonostante Ariel Filloy avesse ridato il +12 ai suoi al 32′ di gioco (67-55), coach Vitucci ordinava in difesa una zona 2-3 che per qualche possesso costringeva Derthona a metterla sempre dall’arco con successo (bene Luca Severini e…Demonte Harper!), ma quando Andrea Mezzanotte e Ky Bowman rosicchiavano 5 lunghezze dal -10 al 36′ (73-67), coach Ramondino capiva che un time-out avrebbe rimesso le cose a posto.
Ed in effetti, al rientro in campo J.P. Macura e Semaj Christon piazzavano un contro-break da 5-0 (77-67), che rilassava troppo Derthona, con un bonus ampiamente speso e che concedeva a Brindisi prima un 4/4 di Marcquise Reed dai liberi e, dopo una gran rubata di Bruno Mascolo, di andare sul -4 (77-73) al 38′ di gioco.
Tutto da rifare…E Brindisi sfiora la rimonta!
Inerzia quindi in mano a Brindisi ma, al rientro in campo, Bruno Mascolo e Marcquise Reed da tre e Ky Bowman da sotto fallivano l’aggancio mentre Demonte Harper giustiziava Brindisi (79-73), prima da due e dopo dalla lunetta (81-77 finale), ma non prima di aver corso il rischio di un aggancio, a quota 79 pari, in seguito ad una brutta persa di Semaj Christon a -21″ dalla fine con pallone mal servito proprio da lui e stoppata imperiosa di Tyler Cain su Marcquise Reed lanciato al ferro!
Considerazioni in ordine sparso
Derthona quindi consolida il suo 3° posto in classifica al termine di una gara nella quale ha dimostrato tutta la sua compattezza, prima di tutto mentale, nel non subire una Brindisi in evidente stato di grazia e dai connotati fisico-atletici un pò lontani dal proprio roster, composta da gente più grossa che agile. Nel momento in cui c’è un calo di rendimento in termini di punti da parte dei “piccoli”, le castagne fuori dal fuoco le tirano via la solidità dei Tyler Cain, J.P. Macura e Leon Radosevic sotto le plance e la difesa resta un’àncora alla quale aggrapparsi, un DNA al quale dover sempre far riferimento.
L’Happy Casa Brindisi invece ritorna a casa con l’urlo strozzato in gola per la mancata rimonta, una rimonta che l’avrebbe premiata del grande sforzo profuso nel quarto periodo cavalcando una zona molto efficace e che ha messo molta sabbia negli ingranaggi bianconeri.
Ma paga anche la giornata storta dei suoi fucilieri come Marcquise Reed, a lungo in stagione primo faro offensivo del team e di Doron Lamb, oggi letteralmente non pervenuto. L’impianto di gioco c’è ed è una certezza dopo un inverno poco felice, semmai occorre aumentare l’intensità spalle a canestro perchè quando la palla non ne vuol sapere d’entrare, è meglio impedire all’avversario di trovare con frequenza il fondo della retina.
Sala Stampa
Frank Vitucci e Marco Ramondino
Bertram Derthona Basket – Happy Casa Brindisi 81-77
Parziali: 22-17; 17-22; 25-13; 17-25.
Progressione: 22-17; 39-39; 62-52; 81-77.
Le pagelle
Bertram Derthona Basket
Semaj Christon 8: come sovente accaduto in stagione, Semaj è il leader offensivo ed emotivo di questo Derthona Basket edizione LBA 2022-23. Tutto passa dalle sue mani e quando c’è da mettere un canestro pesante, lui spesso c’è e risponde presente attaccando il ferro oppure mettendo pressione al dirimpettaio di turno quando c’è da difendere. Gran bell’acquisto per Derthona, una certezza ormai che oggi ne mette 19, serve 7 assist e cattura 3 rimbalzi annullando 3 perse con 3 recuperi in 33′ di gioco.
Leonardo Candi 5: momento d’involuzione per Leo in questa fase della stagione dopo una serie di buonissime prestazioni. Il suo primo passaggio in campo (6′ di gioco), produce solo una tripla out e, nel complesso dei suoi 12′ d’impiego recupera 3 rimbalzi ma fa zero p.ti (0/4 dal campo), servendo comunque 2 assist.
Riccardo Tavernelli 5: entra, come sempre, verso la fine del primo periodo per far rifiatare Christon e resta in campo per 4′ effettivi per incollarsi a Bowman, offrendo la solita diligenza e pulizia d’azione ma senza di fatto incidere più di tanto e come altre volte in passato. Per lui 1 punto ed 1 assist.
Mitja Nikolic 5: prima parte della gara positiva per colui che deve sostituire per poco tempo Dauminator. Sa perfettamente che deve fare legna e la fa, in 8′ di gioco difende duro e cerca di limitare sia Burnell che Mezzanotte quando gli capitano a tiro. Per lui 1 rimbalzo ed 1 assist.
Ariel Filloy 6,5: per lui la prima parte del match è priva di triple (strano…), però si segnala sempre per la lucidità con cui mette in difficoltà Brindisi quando è in azione. Mette poi l’unica sua tripla di tutto quanto il match (1/5 nel totale dai 6,75), quando i puglisi vanno a zona regalando ancora il +12 ai Leoni (67-55). Tuttavia la solita gara di grande sostanza ma senza brillare, 9 p.ti in 18′ di gioco con 2 perse, 1 assiste e 3 rimbalzi.
Luca Severini 7: coach Ramondino lo fa entrare in quintetto per sopperire all’assenza di Mike Daum e, dopo un inizio timido, segna 6 p.ti di grande peso perchè, al 9′ di gioco, consegna a Derthona il +8 (20-12), max vantaggio nella gara. Il Poz se lo guarda con grande intensità da bordo campo e lui sfoggia una gara di grandissima sostanza, il suo -/+ è il più alto di tutta la squadra, 15, secondo solo a Christon con 13. Per lui 9 p.ti e 2 rimbalzi
Demonte Harper 9: l’ex Brindisi ed Avellino con Cain, Christon e Macura è quello che sta di più in campo nel primo tempo a ragion veduta, con una prestazione molto efficace a conti fatti. Ma è nel secondo, nello specifico nel terzo periodo, che legittima una prova da MVP e season high in LBA: 23 p.ti, 4 rimbalzi, 2 assist con 23 di valutazione, mitigato da 4 perse. Prova da MVP certificata in difesa dove rende molto difficile il pomeriggio di Marcquise Reed prima e D’Angelo Harrison dopo, refertando 6/8 da due, 2/5 da tre e 6/8 dai liberi e, con l’ultimo dei suoi tiri da due messo dentro nei palpitanti possessi finali fondamentale per la vittoria dei Leoni, sebbene corra il rischio di sporcare un pò il tutto servendo un pallone non proprio eccelso dalla rimessa per Christon a -21″ dalla fine, pallone perso che poi Brindisi non sfrutterà a dovere. Infine mette dentro i due liberi che sentenziano l’81-77, difficile chiedergli di più per un ragazzo silenzioso ma utile come il coltellino svizzero!
Tyler Cain 7,5: il duello con Nick Perkins lo vede vincente, almeno nel primo tempo, con 4 p.ti e rimbalzi ed 1 assist in 17′ di gioco. Lotta per tutti i 28′ di gioco nei quali rimane in campo e sebbene nel secondo tempo non metta dentro più nemmeno un punto, alla fine prende 6 rimbalzi, serve 1 assist e sebbene perda 3 possessi stoppa Reed che stava andando a depositare il pareggio a pochi secondi dalla fine, cosa chiedergli di più?
Leon Radosevic 7: in difficoltà nella prima frazione del match, resta in campo però 17′ ed insieme a Tyler Cain sbarra la strada agli avversari. Segna molto poco, appena 2 punti, ma è indispensabile per arginare i lunghi di Brindisi catturando anche lui 6 rimbalzi, subendo una stoppata e perdendo un possesso.
JP Macura 8: solita polizza sulla vita quando c’è da far punti ma non solo perchè tira giù anche 8 rimbalzi oltre a mettere dentro 14 p.ti. Certo, a volte perde qualche giro ma non ci stupirebbe se ancora non abbia risolto i problemi fisici che da tempo lo attanagliano. Mettete anche 1 assist e due perse che s’elidono con i 2 recuperi.
Chris Mortellaro e Niccolò Filloni n.e.
Happy Casa Brindisi
Jason Burnell 6: fa storcere il naso il suo inizio, quando Vitucci lo rimette in campo mette a segno punti pesanti nel secondo periodo in questa cooperativa del canestro che sembra adesso Brindisi. Dovrebbe mettere a ferro e fuoco la difesa di Derthona con il suo atletismo vicino al ferro…Nel secondo tempo si perde, lo si vede solo quando sigla il 79-75 che potrebbe riaprire il match e di fatto non regala ai posteri una prestazione importante sebbene ci siano al 40′ di gioco i suoi 7 p.ti, 4 rimbalzi e 3 assist ed una persa che si annulla con una palla recuperata.
Marcquise Reed 5+: primo tempo anomimo, non del suo lignaggio abituale. Alla fine la sua doppia cifra c’è a referto con 10 p.ti e, anche se presi dalla linea della carità in larga parte, perchè fa 1/9 dal campo, bisogna sempre metterla dentro la palla!! Però oggi non è stato il Reed che abbiamo ammirato nelle gare precedenti, si fa stoppare da Cain nel possesso che avrebbe potuto dare il potenziale overtime a Brindisi attaccandolo dritto per dritto e finendo, appunto, nelle fauci del lungo di casa. Chiude con 4 rimbalzi, 2 recuperi ed 1 persa più un assist in 25′ di gioco.
Ky Bowman 7: il suo rendimento è cresciuto perchè, senza strafare, guida Brindisi in modo essenziale anche se parte dalla panchina. Ne mette 11 p.ti a referto, raccatta anche 5 rimbalzi recuperando 2 possessi e servendo un assist in 21′ di gioco anche se non eccelle in difesa e si sapeva ma adesso pare connesso con la squadra ed il gioco che si pratica in LBA, notizia più che positiva per la parte finale della stagione.
D’Angelo Harrison 6,5: entrando dalla panca è il solito equilibratore del team di Vitucci anche se non raggiunge la doppia cifra (9 p.ti al 40′) in 20′ di gioco. La sensazione è che si stia, giustamente, centellinando il suo rientro dopo il brutto infortunio ed il suo apporto comunque c’è, anche in termini emotivi, senza tirargli il collo più del dovuto. Per lui anche 3 assist, 4 rimbalzi ed una persa.
Bruno Mascolo 6+: parte in quintetto, da ex, e nonostante forse un logico impatto emotivo iniziale, si scioglie nel suo secondo passaggio in campo nel secondo periodo. Poi ruba una palla importantissima nel quarto periodo, quando Brindisi soffia alle spalle degli avversari e dimostra comunque di esserci provando a forza la difesa dei Leoni. Per lui 7 p.ti, 2 rimbalzi e 2 assist con una persa ed un recupero in 21′ di gioco.
Andrea Mezzanotte 7: ottimo ingresso dalla panca per l’ex-Trento perchè tappa qualche falla vicino ai ferri e segna punti di sostanza quando viene chiamato in causa vedendosela, da cinque, con un tipetto come Tyler Cain. Poi sbaglia tre triple consecutive uscendo dal match. Nel quarto periodo ringhia, alla fine 8 p.ti e ben 6 rimbalzi per una gara solida in 18′ di gioco rifilando anche 1 stoppata. Sta crescendo dopo le indecisioni invernali, bene.
Joonas Riismaa 5+: è lui che griffa la tripla del sorpasso ad inizio secondo periodo (22-23 all’11’), certificando il mini-break da 0-8 che consente a Brindisi di superare la sfuriata bianconera dalla metà del primo periodo in poi. Ma quando rientra in campo non lo si vede un granchè…Per lui 3 p.ti in 6′ di gioco con un rimbalzo ed 1 assist.
Jordan Bayehe 6: la sua fisicità, il suo atletismo è veramente complessa d’arginare per Derthona. Ma nei 14′ di gioco non viene servito poi chissà quanto, magari avrebbe meritato maggiore coinvolgimento? Chiude con 4 p.ti, 3 rimbalzi con una stoppata rifilata e due perse con un recupero.
Nick Perkins 7: primo canestro del match per lui da tre, poi annaspa provando (un pò troppo), la soluzione dalla linea dei sogni. Ma quando si mette a fare quello che gli riesce meglio, cioè occupare il pitturato, per Derthona son problemi. Alla fine ci sono i suoi 14 p.ti ma appena 3 rimbalzi, 3 perse ed 1 solo assist in 27′ di gioco ma Nick, per cortesia, ok aprire l’area per favorire le incursioni dei compagni ma sei molto più efficace vicino ai ferri!
Doron Lamb 4: colui che, dal suo arrivo, era stato con il rientro di Harrison in campo l’arma in più di Brindisi oggi al PalaFerraris stecca la prestazione, almeno fino al 24′ di gioco. Appena 4 p.ti per lui in 19′ d’impiego ed un solo assist…Troppo, troppo poco…
Davide Buttiglione e Dino Bocevski n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto