Tutto secondo pronostico al Madison di Piazzale Azzarita. Non solo nel risultato finale con l’ovvia vittoria delle favoritissime bolognesi, ma anche per come è arrivato.
Facile pronosticare un Geas che sarebbe partito forte, con l’adrenalina che solo uno scenario come il PalaDozza sa dare, e facile pronosticare un calo a lungo andare dato il roster più risicato con l’assenza di Begic a pesare parecchio soprattutto nel reparto lunghi.
Trucco infatti ha giocato tutta la partita, Moore è andata oltre i 30 minuti con l’unico cambio Tava che dopo 3 minuti in campo aveva già 4 falli.
Prevedibile è stato anche il basso punteggio con Geas che non ha saputo far canestro anche quando la difesa delle V nere le ha lasciato tiri aperti. E se da tre punti un 20% è percentuale bassa ma non disastrosa ecco che il 28 da due punti è stata la statistica chiave. I quarti con Sassari da 80 e più punti (come in gara 2 senza overtime) sembrano dei ricordi sbiaditi
Anche gara 2 avrà questo andazzo? Probabile, mi aspetto Geas che spinta dal pubblico giocherà i primi due quarti di livello magari andando anche in vantaggio ma che nella ripresa non potrà che pagare il tributo alla stanchezza nei confronti di una supersquadra con un roster infinito (nessuno si è accorto dell’assenza di Pasa e Cinili).
Cosa può fare Zanotti per limitare le bianconere? Poco a mio avviso, se non alternare uomo e zona e dare qualche minuto in più, specie ad inizio partita a Tava ed Arturi per cercare di non spremere Trucco e Gorini.
Ma soprattutto dovrà avere un contributo fattivo da parte di Holmes, oggi sesto uomo per la Virtus. Considerando che Geas ha sole 3 straniere con Begic infortunata con questa Holmes praticamente ne ha una soltanto. Troppo poco per impensierire una Virtus matura, che sa come e dove colpire i punti deboli avversari.
Una vittoria di 15 non mettendo mai nemmeno la quarta marcia, sbagliando 16 triple su 21 danno l’idea che se al PalaNat l’attacco dovesse esplodere potrebbero pure vincere di 30, perché Geas come detto avrebbe poche armi per limitare le ragazze di Ticchi.
Vedremo come andrà sabato, certo se la serie dovesse tornare a Bologna sarebbe una sorpresa e una ciliegina sulla torta di una stagione Geas comunque positiva, mentre per la Virtus alimenterebbe dubbi sulla sua reale tenuta mentale. Ma ad oggi secondo me ci sono solo il 20-25% di possibilità che ciò accada….e per voi?
IL TABELLINO: Virtus Bologna – Geas Sesto San Giovanni 64 – 49
LE PAGELLE
Dojkic 7,5: Mvp a mani basse della gara non solo e non tanto per i 18, silenziosi, punti ma per i 6 recuperi che hanno indirizzato la gara già nel primo quarto e la difesa sulle esterne lombarde. E’ discontinua e lo sappiamo ma se gioca così niente è impossibile per la Virtus.
Laksa 5,5: non brillante, spadella al tiro (evento) anche se mette forse quello più importante della partita. Sembra sempre piuttosto nervosa, chissà perché.
Zandalasini 6: sbaglia parecchio al tiro ma aiuta a rimbalzo, fa soffrire Panzera e da via un paio di palloni da cineteca
Rupert 7: gran bel duello con Moore. La francese però ha cm di vantaggio e li fa valere, sia a rimbalzo dove è insuperabile che in difesa dando tanto fastidio alla lunga Geassina.
Orsili 5,5: 14 minuti in cui praticamente non si nota mai. Non è certo usuale per lei ma per oggi va bene così.
Del Pero 5,5: anche lei un po’ come Orsili da minuti senza fare errori, ma nemmeno senza brillare e per entrambe mezzo voto in meno per la poca personalità mostrata oggi
Barberis 6: ex di turno, si nota per qualche giocata d’aggressività, la specialità della casa.
Parker 7: una volta impazzava in tv la pubblicità che diceva 12 piani di morbidezza. Dovessero riproporla dovrebbero inquadrarle le sue mani, le più morbide del campionato. Oggi le ha usate in simbiosi col corpaccione che si ritrova, ed ha sfoggiato dei movimenti veramente belli da vedere, ma anche efficaci.
Andrè 6,5: rispetto al suo standard sbaglia qualche piazzato di troppo ma fa pagare salato a Geas la marcatura di Tava e da il suo contributo in difesa ed a rimbalzo
DOTTO C. 4,5: i suoi punti servirebbero come ossigeno al Geas specie in una serata orrenda di Holmes, ed invece…..0/5 al tiro risulta pesante per la squadra, anche perché erano tutti tiri che Cate di solito mette tranquillamente.
GORINI 5,5: le sue 5 padelle da fuori hanno avuto un peso particolare in questa partita, come anche tutti gli errori dalla media, il suo pane. A differenza delle altre esterne però, oltre a non rifiutare le responsabilità, aiuta a rimbalzo e da via 6 assist, che sarebbero stati anche di più se in un paio di occasioni la ricevitrice non avesse scalpellato la creazione palla in mano di Gaia.
HOLMES 4: una tassa. Non segna mai ed in più sbaglia letture, posizionamenti e spesso manda a ramengo le spaziature. Per avere speranze di vittoria in gara 2 deve cambiare totalmente registro.
PANZERA 5,5: troppi errori al tiro anche non forzati, all’inizio soffre in difesa Zanda che le tira in testa. Pian piano cerca di macinare il suo gioco, ci riesce a tratti. Certo quella spalla la limita parecchio, purtroppo…..
TRUCCO 7: ormai è chiaro a tutti che Valeria deve stare in campo finché il fiato glielo permette, ed è un indicazione sibillina per l’anno venturo. Lei però deve passare l’estate (nazionale permettendo) a migliorare nel gioco in avvicinamento dove è molto sotto il par. Difesa, tiro piazzato e presenza a rimbalzo invece son già da Eurolega.
MOORE 6,5: battaglia con Rupert, e viene cercata con meno frequenza a centro area dalle compagne rispetto ai quarti, anche e soprattutto perché la difesa V non è certo quella della Dinamo…..fa vedere ciò che diciamo da ottobre, giocatrice solidissima ma che con le top europee del ruolo va sotto atleticamente e fisicamente. Detto questo, Geas farebbe bene a confermarla, senza dubbio.
TAVA 6: si le do la sufficienza nonostante i 4 falli in fila. Perché? Beh, se avete giocato avrete provato ad essere talmente inferiori fisicamente ed atleticamente da non poterci fare nulla. Bene, era esattamente la condizione di Alessandra stasera. Che ha messo una tripla di tabella e che ha provato a tenere alta l’intensità. Sufficienza quindi, che premia l’applicazione e l’abnegazione
BESTAGNO 5: non incide mai, sbaglia tutti i tiri presi nonostante Bologna la battezzasse volentieri, non riesce mai a spingere palla in mano, la sua dote migliore. E nemmeno ad attaccare il ferro, contro Dojkic ne avrebbe la possibilità.
ARTURI 5,5: 9 minuti in cui cerca di non far danni, anche se avrebbe potuto prendersi almeno una tripla in transizione.
SALA STAMPA
Coach Ticchi: https://youtube.com/shorts/4akjBgjjmNU?feature=share
Ivana Dojkic: Penso che abbiamo fatto bene, anche se c’è ancora margine per migliorare perchè non siamo riusciti ad esprimere il 100% durante tutta la gara e mi auguro riusciremo a farlo nella prossima.
Il pubblico? Incredibile. E’ sempre bellissimo giocare davanti al Paladozza pieno e spero che anche nelle prossime partite ci siano ancora più persone. Personalmente giochiamo meglio quando abbiamo cosi tante persone a sostenerci e lo mettiamo sempre in mostra.
In ottica di Gara 2 dobbiamo mettere maggior mentalità, sappiamo che sarà un gara dura, di fronte ai loro tifosi per cui partiamo con l’idea che sia una situazione ancora di 0-0 per approcciare nel modo migliore.
Photo credit: Marco Brioschi
Grazie a Carlo Bellavita Uff. stampa Geas per i contributi video
Cristiano Garbin
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