Venezia – Mestre, 22 Aprile 2023 – Al Palasport “Giuseppe Taliercio” (2511 gli spettatori presenti) l’Umana Reyer Venezia supera nettamente il Famila Wuber Schio per 76-51 pareggiando la serie di semifinale-Scudetto e rimanda tutto alla gara-3 in programma martedì 25 Aprile al PalaRomare (palla a due alle ore 18).
Che dire…. un match stra-dominato in lungo e in largo dalla Reyer, una difesa osiamo dire perfetta che ha mandato fuori giri l’attacco di Schio per lunghi frangenti e che ha risposto per bene tenendo l’inerzia per tutto l’incontro rispetto a gara-1 non consentendo mai il rientro alle avversarie.
Schio di coach Georgios Dikaioulakos, ancora senza Astou Ndour per rotazioni delle straniere, ha trovato risposte positive solo da Rhyne Howard e dall’esperienza di Giorgia Sottana non sapendo contrapporre le giuste armi a una Reyer che l’ha vinta di orgoglio e di voglia non mollando la serie assolutamente, con una difesa ottima di rotazioni e di scelte.
Coach Andrea Mazzon è stato costretto a rinunciare a Martina Fassina causa problemi alla schiena (è out per la serie) ma ha ritrovato una Francesca Pan veramente splendida per dedizione e di sacrificio a tutto-campo, oltre a Mariella Santucci, che ha tenuto benissimo su Marina Mabrey, oltre a Yasuma e le due “solite” lunghe Shepard e Kuier.
Gara-3 sarà quindi un match da dentro e fuori per decidere la sfidante della Virtus Segafredo Bologna nella Finale Scudetto 2023 di LBF Techfind.
Umana Reyer Venezia vs Famila Wuber Schio 76-51
Parziali: 18-16; 22-12; 14-12; 22-11.
Progressione: 18-16; 40-28; 54-40; 76-51.
PAGELLE
Villa 5,5: se in attacco punge veramente poco in difesa aiuta molto contribuendo a limitare bene le bocche da fuoco scledensi. Sono Playoff molto difficili per lei a livello personale sinora.
Delaere 6,5: a Schio aveva subito una distorsione alla caviglia, parte dalla panchina, i falli commessi non la aiutano, ma ci mette ottima personalità entrando dalla panchina, contiene bene Howard e nonostante qualche palla persa di troppo, è match semplicemente da tutto-campo.
Pan 8: lampi della capitana oro-granata nel secondo quarto portando linfa offensiva, poi in difesa si spende tantissimo di sacrificio e di dedizione, ma anche di intelligenza cestistica capendo sempre cosa fare dietro, e se poi colpisce con la tripla allo scadere dei 24″, che dire… è tornata la Francesca Pan pre-infortunio, senza dubbio. E sono solo gioie con vista Nazionale, oltretutto.
Meldere NE
Cubaj 6: ci mette difesa totale di aiuti alle esterne, sulle linee di passaggio e di sostegno sotto-canestro. Lottatrice, cattura anche 5 rimbalzi.
Madera SV fatica terribilmente a tenere Howard in avvio, 4’18” solo di match iniziale senza più vedere il campo.
Yasuma 7: importante avvio della play nipponica portando punti e molta intensità sulle due metà-campo, ha qualche scaramuccia con le esterne avversarie, ma si sacrifica molto saltando dappertutto nonostante i falli commessi che la mandano in panchina alla fine definitivamente.
Fassina NE
Santucci 7,5: mette pressione a Mabrey fin dalla palla a due, l’intento riesce, e non manca di portare canestri e fatturato in un primo tempo molto positivo, sbaglia poi qualche “rigore”, ma quando segna marchia la partita a ferro e fuoco. Manda fuori giri Mabrey che si innervosisce in un contatto fra le due, e un colpo fortuito a inizio ultimo quarto nella “bocca dello stomaco” non la abbatte per nulla. Guerriera.
Shepard 7: accerchiata in certi frangenti del match con raddoppi sistematici, sotto-canestro ha basse percentuali ma capisce quando colpire e come farsi sentire presente contro le rivali di Schio. Rispetto a gara-1, sicuramente un match molto più di costrutto e di fosforo.
Kuier 8: ha un secondo quarto ispiratissimo dove colpisce fronte a canestro, nella ripresa una stoppata iperdinamica su Sventoraite la accende ancor di più, poi con le sue lunghe leve aiuta su tutti i fattori. Le stats parlano da sole, 27 di valutazione.
Nicolodi SV
Mabrey 4: sbanda al tiro completamente nella prima metà di partita, nella ripresa è sulla stessa brutta riga. Santucci la manda fuori giri del tutto e la fa andare in crisi in un frangente di terzo quarto; 2/10 al tiro facendosi notare solo coi canestri di inizio primo quarto e inizio terzo quarto, assolutamente rivedibile.
Bestagno 6: sportellate a destra e manca subendo falli a iosa da Venezia, è l’unica lunga di Schio a portare punti con continuità ma subisce troppo sotto-canestro, alla fine alza bandiera bianca.
Mestdagh 4,5: difensivamente non incide, a parte due viaggi dalla lunetta match difficile non azzeccandoci nulla nemmeno davanti.
Sottana 6,5: folgori di esperienza per “Gioskirt”, difensivamente ci mette fosforo e rabbia agonistica su molti possessi ma anche frustrazione con il fallo tecnico a 7’08” dalla fine che la fa infuriare contro il trio arbitrale.
Verona 4,5: inizio difficoltoso per “Cocca”, solo a buoi scappati segna con la tripla e per il resto subisce Yasuma più del dovuto. Non è serata, per niente.
Howard 6,5: ci mette pochissimo ad accendersi all’inizio, mette tanta attenzione difensiva nella prima metà di incontro, poi viene contenuta difensivamente a sua volta benissimo da Pan e Delaere che la tolgono sempre più dal match minuto dopo minuto. 15 punti e 20 di valutazione, unica salvabile con Sottana.
Sventoraite 4: pessimo primo tempo dove va di sofferenza per lunghi tratti, nella ripresa le penalità escludono la lunga lituana che non da un contributo sotto-canestro.
Crippa 5,5: entra nel terzo periodo e “il ministro della difesa” non cambia la partita come vorrebbe.
Keys 5: in attacco nel primo tempo non incide assolutamente sbagliando canestri quasi già fatti, nella ripresa idem nonostante tanti rimbalzi offensivi acquisiti e qualche canestro trovato dalla spazzatura. 9 punti e 9 rimbalzi, ma una partita semplicemente difficoltosa e senza la sua solita verve.
Penna SV: fa il suo ingresso nell’ultimo quarto, 7′ di garbage time.