Venezia – Mestre, 23 Aprile 2023 – Al Palasport “Giuseppe Taliercio” (3393 gli spettatori con numerosa presenza varesina) l’Umana Reyer Venezia vince la settima partita consecutiva in LBA battendo l’Openjobmetis Varese, 92-81 il risultato finale.
Venezia con questa vittoria, e la contemporanea sconfitta di Sassari a Bologna contro la Virtus, è al quarto posto in classifica che vale il fattore campo ai Playoff con 16-12 di record grazie al doppio scontro favorevole sugli isolani; per quanto riguarda l’Openjobmetis Varese, è 16-12 di record, ma rimane ultima in classifica causa i famosi 16 punti di penalizzazione – in attesa che la Corte Federale di Appello, esamini il reclamo proposto dalla società biancorossa, il giorno 26 aprile alle ore 15.30 presso la sede federale di Roma – con una salvezza che si fa quasi impossibile se non verranno riconsegnati.
Tornando alla partita, che dire… Venezia rimane un rullo compressore in questo finale di Regular Season, nonostante le assenze di Adam Mokoka (infortunio al polso destro) e Mitchell Watt (lesione alla coscia destra) come nella trasferta vincente di Brescia trovando stasera in Amedeo Tessitori e Jordan Parks i suoi architrave della partita, mentre Varese (sempre assente Justin Reyes) ha provato più di nervi che di tecnica a reggere il passo alla formazione oro-granata.
E’ finita 92-81 per Venezia, sì, ma basti pensare che i soli 70 punti messi a referto al 38′ sono la testimonianza di come e quanto la squadra lombarda abbia fatto tanta, tanta fatica a mettere a terra il proprio basket al PalaTaliercio. Allo stesso modo lo strapotere a rimbalzo dei lagunari – senza Watt, non scordiamocelo – ha inciso sensibilmente sull’esito conclusivo: 24-14 all’intervallo e 43-28 alla fine sono numeri che concedono tanti, troppi secondi possessi ad una Reyer dimostratasi solidissima con 121 di valutazione: 55% dal campo, 45% dall’arco, 26 assist… numeri impietosi per una Varese che ha retto solo con Colbey Ross, sprazzi di Brown, mentre Johnson ha avuto una fiammata per il -5 biancorosso a 9’07” dalla fine, ma un 12-0 veneziano con Bramos protagonista ha spianato la strada all’Umana Reyer fino al 90-68 a 2’09” che ha messo di fatto la parola fine all’incontro relegando in garbage time il tempo rimanente.
Cronaca
Avvio da ritmi alti come solitamente accade nei match di Varese, Venezia prende un piccolo vantaggio grazie a Parks e Tessitori, 12-8 dopo 3′. Tocca il +6 la Reyer con Parks, ma due triple biancorosse con Brown e Woldetensae rispondono, 14-14 dopo 5′. Caruso porta ai liberi il primo vantaggio ospite, ma un caldo Moraschini risponde ben presente, e il jumper finale di Spissu chiude il primo quarto sul 23-18 a favore dell’Umana Reyer.
Secondo quarto, Tessitori con la tripla porta il massimo vantaggio Reyer sul 26-18, piccola reazione dell’Opnejobmetis con Ross e Brown, 26-22 dopo 11′ e time-out Spahija. Il quintetto italiano porta buoni dividendi per Venezia, dopo la tripla di Woldetensae per il -3 di Varese al 12′, Brooks e Tessitori ridanno il +8 alla Reyer, è 33-25 dopo 13′, time-out Matt Brase. Andrea De Nicolao con Tessitori porta il massimo scarto per Venezia sul +10 (40-30 e 42-32), mentre Varese si affida alle magie in regia di Colbey Ross per il -6, 42-36 al 19′. Dopo il time-out di Spahija, il layup di Tessitori non entra, è 42-36 all’intervallo lungo.
Secondo tempo del match, Tessitori e la difesa Reyer fanno la differenza sui biancorossi che subiscono un 6-0 di break, è 48-36 al 21′ con Parks e il n°00 oro-granata protagonisti. Ross risponde con la tripla, ma Parks con una schiacciata mostruosa su servizio al volo di Spissu porta il +13 veneziano, è 52-39 al 24′, time-out Mastt Brase. Willis con la tripla solitaria dà a Venezia il +15, 55-40 al 24′, ma si accende Markel Brown che porta da solo Varese sul -9, 55-46 al 26′, time-out Reyer. Nonostante un tecnico sanzionato a Brown, Varese ha cambiato marcia con Caruso e Colbey Ross, 57-50 al 27′. Intanto la partita si inasprisce con tecnici a Spahija, a Willis e a Johnson, mentre Willis porta con Brooks il +10 a fine terzo quarto, è 63-53.
Ultimo quarto, Varese con Johnson si avvicina al -5, 63-58 a 9’07” dalla fine, ma Venezia piazza un allungo importantissimo grazie a capitan Bramos che si accende nel momento giusto, la tripla di Willis porta il +17 a 6’26” dalla fine, time-out Brase. Tessitori porta il nuovo massimo scarto veneziano, +19 sul 77-58 a 5’25”, l’Openjobmetis prova a non mollare con le triple di Ross e Brown, ma l’Umana Reyer è un rullo compressore su una difesa varesina troppo molle, Bramos e la tripla di Tessitori chiudono di fatto il match per il 90-68 a 2’09” dalla fine per il tripudio del Taliercio. Garbage time dove Varese lima lo svantaggio, viene espulso Brooks per una reazione spropositata su Caruso a 1’17” dalla fine, finisce 92-81.
Umana Reyer Venezia vs Openjobmetis Varese 92-81
Parziali: 23-18; 19-18; 21-17; 29-28.
Progressione: 23-18; 42-36; 63-53; 92-81.
Pagelle
Marco Spissu 6,5: segna il jumper sulla fine del 1° quarto, a parte questo canestro sciorina pallacanestro d’autorità stile play anni 70′ accendendo i compagni con 7 passaggi vincenti.
Amedeo Tessitori 8: protagonista assoluto del primo tempo facendosi sentire sotto-canestro di sportellate e di legnate dandole e subendole, cattura rimbalzi offensivi facendosi sentire nettamente. Fa ammattire letteralmente Owens, serve bene anche i compagni nei passaggi per i backdoor e sa farsi sentire dando tanto di se stesso su tutti i fronti. 29 di valutazione, what else?
Jordan Parks 8: ha un primo quarto di buona personalità, poi riposa nel secondo, ritorna a giocare di svolazzi al ferro (la schiacciata pazzesca su assist di Spissu per la schiacciata del 52-39 deve essere in prima posizione nella top ten della giornata!!!) e di difese asfissianti sugli avversari dove solo i falli commessi lo fanno giocare 20′.
Kendrick Ray SV
Michael Bramos 7: piccolo avvio difficoltoso per il capitano oro-granata, si fa sentire però su alcuni dettagli che non entrano nel boxscore. Poi, ha un lampo totale sul -5 nell’ultimo quarto con sette punti filati decidendo di fatto il match. Quando il gioco si fa duro, sempre contare su The Shot.
Riccardo Moraschini 6,5: ha una grande seconda metà del 1° quarto nuocendo terribilmente a Librizzi, in difesa si fa sentire e aiuta molto a rimbalzo, collabora sulle due metà campo come sa.
Andrea De Nicolao 7: porta tanta intensità difensiva dalla panchina, in regia aiuta tanto e tra piccoli dettagli difensivi mettendo il fiato su Colbey Ross in qualche occasione – con un paio di storie tese tra i due – e ci mette tanta ruvidezza quanto esperienza da vice-capitano.
Jayson Granger 6: un soldato, porta leadership dando suggerimenti ai compagni. Match sufficiente facendo il suo tra le due metà-campo.
Matteo Chillo SV
Jeff Brooks 6,5: si fa trovare pronto garantendo la solita grinta e energia alla squadra, difensivamente si fa molto sentire. Peccato per l’espulsione nel finale che macchia l’ottima partita giocata reagendo in maniera spropositata contro Caruso.
Derek Willis 6,5: collabora molto nell’abbassare il rendimento di Jaron Johnson impedendogli tante volte canestri facili (in un’azione si becca con lui con doppio tecnico per entrambi nella fine di terzo quarto), chiude il match con 12 punti e 4 rimbalzi.
Colbey Ross 7,5: il folletto con il numero 4 sulle spalle tiene in partita la sua squadra segnando 25 punti (con 8 rimbalzi e 6 assist) e impegnando la Reyer che ogni volta devono mettere in campo una difesa asfissiante per cercare di arginarlo. E’ l’unico, davvero, ad intimorire una Reyer sempre in controllo, con le sue penetrazioni centrali riesce a fare male, malissimo, alla difesa oro-granata, brava però a togliergli quel gioco in pick’n’roll che ama tanto.
Tomas Woldetensae 5: partita incolore del numero 8 biancorosso, 30′ segnando quelle triple per far reeggere Varese nel primo tempo, ma in difesa soffre da matti l’atletismo di Parks e la fisicità di Moraschini. Sparisce dal campo nella ripresa.
Giovanni De Nicolao 5: il fratello di Andrea segna i suoi 4 punti personali solo a buoi scappati da un bel pezzo. Nel resto del match, Brase gli concede 5 minuti nei primi scampoli di gara e poi più nulla.
Matteo Librizzi 5,5: soffre molto la marcatura con Moraschini nel 1° quarto. Ha un buonissimo atteggiamento di fondo però sono quelle di sempre ed in attacco, riesce anche a trovare il fondo della retina ma con continuità solo a buoi scappati da un pezzo.
Nicolò Virginio SV
Giancarlo Ferrero SV
Markel Brown 6,5: evidentemente si fa sentire molto la stanchezza anche per lui. Contro Parks fatica tantissimo causa il suo atletismo e la sua freschezza che esprime, mentre riesce a limitare molto bene Bramos, che si accende solo nell’ultimo quarto.
Guglielmo Caruso 5,5: rispetto a Owens regge meglio contro Tessitori e Brooks, senza alcun dubbio. Offre qualche copertura al ferro, segna una tripla, ma a rimbalzo soffre troppo, la solita pecca da inizio stagione per Willie.
Tariq Owens 4: Un pesce fuor d’acqua nella laguna di Venezia… Soffre moltissimo l’accoppiamento con Tessitori che fa valere chili e muscoli nella lotta sotto le plance. non si accende mai. Segna la schiacciata del 3-2 iniziale su alley-oop, ma poi? Match negativo, in tutti i sensi.
Jaron Johnson 5: tanti rimbalzi, nessun costrutto nel primo tempo. Si sveglia solamente a inizio ultimo quarto, per il resto una serata completamente in ombra e appare affaticato. 7 rimbalzi alla fine, ma un 2/10 al tiro completamente negativo.