Nonostante le difficoltà di roster Milano gioca una partita gagliarda, d’ intensità e applicazione, per avere la meglio di una Montegranaro assai deludente in molti dei suoi uomini chiave.
I primi cinque minuti di gioco non entreranno certamente nella storia del gioco come i migliori mai disputati, viste le tante perse e infrazioni di 24″. Per Montegranaro c’è la possibilità di riabbracciare Nicevic e Kirksay, assieme al primo mini-parziale di 6-0 che sfrutta un pò di assestamento milanese per la mancanza di Hairston e Bourousis, assieme alla partenza in quintetto di Filloy. Gli ospiti tengono il naso avanti anche grazie a 5 punti in fila di Antonutti sugli scarichi. Alla prima pausa Milano accusa 3 punti da recuperare, soprattutto a causa delle sei perse.
Nella seconda frazione sono i padroni di casa a stringere le maglie in difesa costruendo un buon parziale. Nicholas vive sull’onda lunga di mercoledì e apre con tre triple e un recupero, ergendosi a protagonista assoluto dell’attacco milanese. Melli propizia l’allungo con un assist (un pò casuale) e una schiacciata, poi chiude il suo ottimo momento con la tripla del +11. Il 2+1 di Karl prova a dare un pò di ossigeno ai suoi che chiudono sul -7 un primo tempo giocato troppo a sprazzi.
Alla ripresa Fotsis mette a segno un 5-0 che, assieme al canestro di Filloy, regala il +14 a Milano. La Fabi è in evidente difficoltà offensiva, nei primi tre possessi perde due palloni e sbaglia un tiro. La sua circolazione è farragginosa e la qualità dei passaggi è assai scadente. Cook, senza segnare un singolo punto in serata (anche zero tiri per lui), domina la scena con assists al bacio (9); fenomenale uno per Radosevic a rimorchio che apre il suo personale show. Otto punti in fila di Leon aprono un canyon tra le due squadre che non si chiuderà più sino alla fine. Sul 59-41 viene fischiato un antisportivo a Fotsis con conseguente tecnico a Scariolo che potrebbe rimettere in corsa gli ospiti. Il 3-4 di uno spento Di Bella restituisce un pò di convinzione ai gialloblu che tornano un paio di volte sul -9, che è anche il risultato finale del terzo quarto.
Viggiano vuole lasciare un bel ricordo al suo pubblico ed esce dall’ultima pausa con due assists e una tripla che chiudono di fatto i conti, spedendo tutti i pensieri di Milano a Belgrado. Nel finale c’è ancora spazio per qualche buon lampo sempre di Viggiano che, al suo rientro in panchina, con 44” sul cronometro, viene salutato da una standing ovation del pubblico per salutare la sua dipartita. Chiaro è che il suo posto verrà occupato da Alessandro Gentile che ha avuto stessa sorte nel pomeriggio di oggi, salutando il suo pubblico di Treviso.
Milano vince e convince pur senza due giocatori importanti, contro una squadra che ha dimostrato pochissima solidità e qualità a dispetto di un buon talento diffuso.
Manca ancora un’identità di squadra alla truppa di Valli che, troppo spesso, gioca uno contro cinque in attacco e senza aiuti in difesa. Milano arriva così con una buona carica emotiva alla partita più importante dell’anno e ora, ufficialmente, si penserà per quattro giorni solo a come espugnare Belgrado con la qualificazione alle top 16.
MVP: Drew Nicholas. Finalmente si è visto il giocatore protagonista e efficace dal perimetro che tutti si aspettavano. 13 punti, 6 assists e +18 di plus-minus.
WVP: Jerel Mc Neal 1-7 dal campo, 5 palle perse e -4 di valutazione. Prova assolutamente insufficiente per lui.
EA7 Emporio Armani Milano – Fabi Shoes Monterganaro 88-72 (16-19, 28-18, 17-13, 27-22)
I video delle conferenze stampa:
Giorgio Valli:
http://www.youtube.com/watch?v=AyckDF2MbO0&feature=youtu.be
Sergio Scariolo
http://www.youtube.com/watch?v=SM56JjUhV08&feature=youtu.be