Mestre (VE), 28 novembre 2023 – E’ bastato un secondo. Non inteso come minuto secondo, ma come quarto, alla Reyer per avere la meglio sui coriacei ma confusi (e fallosi) tedeschi degli Hamburg Towers nella 9ª giornata di BKT Eurocup. Si riscattano i lagunari dopo l’opaca prova, condizionata anche dalle assenze, contro gli ucraini del Prometey, la settimana scorsa. Quindi assume importanza decisa questa sfida per il cammino orogranata.
Mattatori della serata, pare quasi strano a dirlo, son stati i 3 “nostrani” Spissu, Casarin e Tessitori. I 3 italici hanno dato l’accelerata decisiva nel secondo quarto, passando dal 36-33 al 53-33 in pochi minuti.
Il Match.
Partenza decisa e fisica per gli ospiti teutonici, che attaccano costantemente Tessitori a centro area, con scarsi aiuti dai compagni e poca pressione sulla stessa palla. Solo che difensivamente non si ha la stessa risposta, anzi. Cresce il numero dei falli amburghesi cui i padroni di casa sfruttano appieno andando spesso in lunetta. 22-20 dopo 10 minuti. Pareva continuare così il Leitmotiv del match, ma giunti a circa 15 min totali di gioco, la triade Casarin-Tessitori-Spissu si scalda e comincia ad alzare il ritmo sui pedali. Tedeschi che non reggono il forsennato ritmo imposto dal piccolo play sardo, e da +3 ci si trova a +20. Vantaggio che permette ai veneziani di poter respirare e gestire al meglio il match. 53-37 il punteggio finale all’intervallo lungo tra la Reyer ed i Towers nella 9ª giornata di BKT Eurocup, con un parziale di quarto di 31(!!!)-17.
La Ripresa.
Non riesce la compagine tedesca a rientrare oltre il -14, con Durham volenteroso e King preciso. Tessitori piazza sempre una risposta alle incursioni tedesche, coadiuvato da Tucker e dalle penetrazioni di Casarin. Crollano le percentuali ospiti: il primo quarto vedeva un 80% da 2 punti, scesa all’intervallo lungo al 67%. Complici però le pessime serate di Christmas (0 pt con -4 di valutazione) e di Hughes (4 pt, 0/3 da 3, -1 di PIR). Quarto sì vinto da Hamburg, ma di soli 2 punti, cui non spostano la partita, salda in +14 per Venezia. Garbage time di 10 minuti, cui non si spinge più su nessun pedale. Anzi, c’è spazio per il giovincello Iannuzzi ed il “meno giovane” Janelidze, che non marcano punti, ma saggiano il legno europeo.
UMANA Reyer Venezia – Veolia Hamburg Towers 94-77
(Tabellini all’interno)
Vittoria di continuità dopo l’eccellente vittoria di domenica in LBA contro Reggio Emilia. Continua anche nel tipo di approccio al match. Magari cambiano i tempi di accelerata, ma l’impronta di Spahjia sembra chiara: scappiamo più avanti possibile, che sappiamo come tenerli a distanza. Con uno Spissu così ed un Tessitori così, parrebbe anche facile il lavoro. Ma il condizionale è d’obbligo nel basket…
SALA STAMPA
HIGHLIGHTS
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos1081
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