Masnago (VA), 17 dicembre 2023 – In quello che una volta era il derby di basket d’Italia l’Olimpia Milano passa in casa della rivale di sempre, la Pallacanestro Varese, battendola per 70-74 al termine della solita partita ricca d’intensità, carica di sentimenti tra le opposte fazioni e che viene decisa nelle ultime battute di gioco malgrado sulla carta tra le due squadre ci siano almeno una quindicina abbondante di punti a favore dei meneghini.
Sulla carta. Poi, dato che tanto per cambiare l’Olimpia Milano oltre all’influenzato coach Ettore Messina rimasto a casa, doveva rinunciare a Pippo Ricci, tenuto a riposo precauzionalmente per un malanno muscolare ma rivedendo almeno, dopo mesi di stop, Billy Baron abile ed arruolato ma con un minutaggio limitato nelle gambe e nelle braccia, tale gap andava logicamente a diminuire per l’impeto che Varese di dolito mette in questa gara, e tra le mura amiche.
Del resto, difficile che la Varese di quest’ultimo periodo, perdente da ben 5 gare consecutive tra LBA e torneo internazionale (Brescia, Cremona, Niners, Brindisi e ZZ Leiden), entrasse molle in campo oggi, dovendo anche lei lamentare le assenze di Davide Moretti e del neo-arrivato James Young ma almeno schierando, al debutto, l’ultimo arrivato Skylar Spencer e recuperando Sean McDermott, fuori da qualche settimana.
Ecco perciò servito un match molto fisico, molto intenso e nella quale le due squadre giocavano sul filo dell’equilibrio quasi costante, eccezion fatta per un allungo dell’Olimpia Milano sul +11 nel secondo periodo (20-31), prontamente e puntualmente rintuzzato da Varese tutta corsa e combattimento dopo il 18-17 del 10′ di gioco.
E da una fuga potenziale nella quale l’Olimpia aveva dato la sensazione di domare l’avversario con poca fatica, veniva fuori l’orgoglio varesino di Capitan Olivier Hanlan mentre Milano si opponeva sempre aggrappandosi ai suoi pezzi da novanta come Shavon Shields (alla fine MVP del match), il monumentale Kyle Hines e Capitan Melli, come dire “Nulla di nuovo sotto il sole!”.
Perciò, chi si aspettava dagli ospiti quantomeno una piccola replica, anche se sbiadita, della bella prova di Barcellona in Euroleague restava ben presto un pò contraddetto nel vedere, ad esempio, un Diego Flaccadori quasi peggior in campo (zero punti per lui…), o qualche titubanza di troppo di Stefano Tonut.
Ma se tutto scorre sul filo dell’equilibrio ci vuole chi sappia tenere saldi i nervi ed in questo Gianluca Bortolani dava il meglio di sè, mettendo una tripla pesantissima come accadrà più avanti da parte del solito Shields (66-70), nell’ultimo periodo, nel quale Varese mostrava alla lunga qualche pecca di troppo malgrado uno Skylar Spencer molto ben centrato sul match ma pur sempre al cospetto di un certo Kyle Hines, protettore del proprio ferro stoppando Hanlan sul finire, ci pensava Stefano Tonut poi a sigillare dalla lunetat il 70-74 finale.
Per Varese una sconfitta che brucia, del resto Milano, questa Milano ha già lasciato in LBA 5 gare alle sue avversarie e forse oggi sarebbe stato possibile il 6° KO. Ma quando in campo ci sono i fuoriclasse appena citati più anche un buon ex come Guglielmo Caruso (quantomeno nei 13′ in campo), allora le cose si complicano. Da domani, però, ventre a terra per risalire in classifica altrimenti si mette male.
Per Milano, dopo il brodino vs la Virtus Bologna, un secondo di carne bianca che fa bene alle vie biliari senza appesantire e che la ricolloca nella gran bagarre per le Final Eight di Coppa Italia 2024 in attesa di tempi migliori e di quel giocatore che dovrebbe (si spera), arrivare al comando delle operazioni in attesa che Maodo Lo si possa riprendere.
Ok, siamo d’accordo ma quanto spreco…
Sala Stampa
Mario Fioretti
“Per noi era una gara durissima, perché siamo usciti alle 23 di venerdì sera dal palasport di Barcellona e quindi venire qui, su questo campo, questo pubblico, e giocare a così poche ore di distanza da quella battaglia, sapevamo che sarebbe stato improbo. Tanto più con due giocatori “nuovi”, due innesti, a parte gli assenti. Devo dire che sono stati bravi i ragazzi contro una Varese che secondo me ha giocato con l’atteggiamento giusto, bene, con grande aggressività. Nel quarto periodo, la difesa ha vinto la partita per noi con gli stop con cui li abbiamo fermati per tanti possessi consecutivi. Voglio ringraziare anche gli altri allenatori: io sono qui ma con Ettore assente sono stati fondamentali loro, a darmi sempre il consiglio giusto, a usare la parola giusta”.
Tom Bialaszweski
Openjobmetis Varese – EA7 Olimpia Milano 70-74
Parziali: 18-17; 21-22; 18-17; 13-18.
Progressione: 18-17; 39-39; 57-56; 70-74.
Le pagelle by Roberto Vedani
Openjobmetis Varese

#0 Vinnie Shahid 6: parte molto bene nel primo tempo poi cala alla distanza, però serve maggiore cilindrata per giocare a questi livelli e vs questi avversari.
#6 Scott Ulaneo 5: ci mette sempre impeto e voglia di fare oltre alla consueta energia ma sbaglia tiri liberi decisivi, errore che incide sul risultato.
#7 Skylar Spencer 7: per lui un debutto molto positivo in attacco, in difesa da rivedere perchè contro aveva uno dei mostri del nostro emisfero baskettaro.
#8 Tomas Woldetensae 5: inizia molto bene in attacco, difende anche in modo decente, poi si perde sbagliando qualche tripla di troppo.
#10 Wei Lun Zhan n.e.
#13 Matteo Librizzi 6,5: segna 2 bombe che tengono Varese a galla, ci mette come sempre la solita grinta e decisione, paga dazio (come da logica), contro la Milano di oggi a livello fisico sebbene si faccia rispettare.
#18 Nicolò Virginio n.e.
#21 Olivier Hanlan 7: è ad oggi il metronomo del gioco varesino, risulta decisivo nel recupero dal -11 ma avrebbe bisogno di essere imbeccato meglio e con continuità, così spreca tante energie a far tutto da solo, comunque sia 19 p.ti per lui.
#22 Sean McDermott 7: prova più che positiva, si fa rispettare su i due lati del campo e non era così scontato.
#44 Gabe Brown 7,5: è il migliore di questa Varese un pò incerottata ed in emergenza, raccoglie 12 rimbalzi e ne mette 11 di punti.
Olimpia Milano

#2 Alex Poythress 6: parte bene, non illumina il campo ma almeno non fa danni, viene poi messo in panca nel finale.
#3 Gianluca Bortolani 6,5: sta crescendo, esce come sempre dalla panchina e piazza un 2/3 dalla lunga che alla fine pesa come un macigno. In salita di rendimento.
#6 Samuele Miccoli n.e.
#7 Stefano Tonut 7: non brilla come nelle recenti sfide in LBA ma mette dentro i 4 tiri liberi che chiudono le ostilità con una freddezza impressionante.
#9 Nicolò Melli 6,5: è il Capitano ed il Capitano non abbandona mai la nave specie se naviga in acque agitate! Raccoglie 11 rimbalzi ma sgobba per 30′ in campo…Esce stanchissimo…
#12 Billy Baron 5: troppa ruggine sulle sue giunture, diciamo che ri-assapora il campo dope mesi di stop, bentornato Billy!
#14 Ismael Kamagate n.e
#21 Diego Flaccadori 4,5: oggi non fa come Barcellona anzi, offre una prestazione da passo indietro con zero punti all’attivo e +/- da -2…
#22 Devon Hall 6: grandissima difesa nel finale ma male in attacco per una prestazione che alla fine è comunque sufficiente, appunto…
#30 Guglielmo Caruso 6,5: l’ex si fa rispettare nel primo tempo e prende 4 rimbalzi importanti, difficile capire perchè al momento abbia visto molto poco il campo.
#31 Shavon Shields 8,5: prova da incorniciare, segna 25 p.ti e trascina una Milano sempre un pò troppo timida ad un traguardo comunque importante, e pensare che qualcuno crede che lui sia un problema in questa Olimpia.
#42 Kyle Hines 7,5: difficile trovare parole per raccontare la prova di questo vero e proprio campione che oggi fa capire veramente quanto sia superiore a questi livelli. Oggi decisivo in attacco ed in difesa, specialmente nel finale quando mura Hanlan.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto