Non c’è partita di Milano senza un brivido, infatti dopo ampi tratti di dominio, nel quarto periodo c’è ancora spazio per il Tucker show, che con un personalissimo 12-0 di parziale in 4 minuti, rischia di far rivivere a Milano l’incubo Partizan.
Senza Datome e con un Maestranzi impresentabile, la squadra di Lardo ha fatto molto più di quello che era lecito aspettarsi, anche grazie alle ampie rotazioni e alla gioventù milanese che in alcune occasioni ha peccato di inesperienza.
Si apre con un Crosariol formato imperiale che canalizza tutti i tiri all’interno dell’area (quattro dei primi sei), mentre dall’altra parte l’approccio balistico di Gentile finalmente ripaga della grande mole di lavoro che il ragazzo ha compiuto sino ad oggi. In cinque minuti è solo il centro a segnare dal campo per Roma, ma quando si iscrivono anche Tucker e Kakiouzis, gli ospiti riescono a mettere anche la testa avanti.
Ad inizio secondo periodo si vive un momento di scarsa vena offensiva e molta confusione, anche a causa del quintetto sperimentale milanese con il solo Nicholas a poter creare dal palleggio. Radosevic torna a calcare il campo facendosi coinvolgere molto nei pick and roll e racimolando un ottimo 12 di valutazione in soli sei minuti di utilizzo. Anche Filloy produce punti istantanei con 8 nel solo secondo quarto, portando anche i biancorossi sul +12.
Cook apre la ripresa con una tripla, Fotsis stoppa Crosariol e scatena il contropiede dello stesso Cook che segna subendo il fallo antisportivo di Maestranzi. Gentile converte anche il possesso successivo e Milano vola sul +18. E’ il momento migliore del figliol prodigo che segna ancora da tre punti e, in uscita dai blocchi, dopo una rimessa. Roma subisce, nel solo terzo quarto, tre canestri direttamente da rimessa da fondo, onestamente inaccettabili per un allenatore che dalla panchina si è sempre prodigato in richiami precisi proprio su questi aspetti.
Il 7-3 con cui Roma chiude il terzo periodo restituisce un po’ di carica ai giallorossi in vista di un quarto periodo in cui è lecito provarci.
Mancinelli segna da tre punti, ma da quel momento Milano si blocca, Roma non capitalizza e Cook può tornare a referto con il 2+1 del +12. Il 2-2 di Gentile dalla lunetta per il 77-65 sembra sigillare la rimonta romana, che però trova un Tucker ispiratissimo in uscita dai blocchi. L’ex Real mette a segno 12 punti consecutivi ergendosi a unico terminale offensivo e riportando di peso Roma sino al -2 sul 77-75. Fotsis sbaglia due triple leggermente forzate, ma a un minuto dalla fine, con la palla del pareggio per Roma, Mordente forza un backdoor per Dedovic perdendo palla. Bourousis fa 2-2 per il +4, Tucker prova la bomba del -1 ma sbaglia, mentre dall’altra parte quella di Nicholas (unico canestro dal campo) chiude definitivamente i conti di una partita che poteva riservare brutte sorprese ai padroni di casa..
MVP: Omar Cook 18 punti, 6-8 dal campo, 5 assists e un lucido comando sul match e sui suoi compagni.
WVP: Drew Nicholas nonostante la tripla che chiude i giochi. Sino a quel momento era 0-5 senza mai riuscire ad entrare nel vivo dell’attacco.
EA7 Emporio Armani Milano-Acea Roma 83-75 (21-19, 23-15, 25-24, 14-17)
Le conferenze stampa dei coaches
Lino Lardo
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Sergio Scariolo
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Simone Mazzola