Prima è stata la volta di Reece Gaines, arrivato venerdì mattina dopo la ormai canonica odissea per il visto, poi si è appalesato a Malpensa Erik Daniels; al suo primo impatto con l’Europa subito la sorpresa di non trovare i bagagli sul nastro dell’aeroporto milanese. Poco male, Erik l’ha presa con filosofia (“capita ovunque”), e dopo le canoniche ore di sonno ha fatto conoscenza con la prima pizza italiana. Visite mediche la mattina, poi in palestra con gli altri. Nel mezzo, Erik ha trovato il tempo per presentarsi alla stampa: “sono contento di essere qui – ha detto l’ex Kentucky – so che questa è un’ottima organizzazione, anche se non so molto del basket europeo. Mi hanno detto qualcosa circa alcune regole diverse, ma non ho ancora avuto modo di toccare con mano. Però, sono qui con la voglia di imparare”. A Daniels ha parlati di Biella ovviamente il suo agente, che qui mise Mario Austin un paio di stagioni fa: “sì. Jason (Levien) mi ha detto grandi cose di voi, che è l’ambiente ideale per una tappa di questo genere nella mia carriera, che la società è organizzata e che qui posso fare buone cose per raggiungere i miei obiettivi: essere un giocatore migliore, e fare passi in avanti nella carriera, magari per tornare un giorno in NBA, come è accaduto a Sefolosha”. L’appeal di Biella non è dunque frutto semplicemente della dipartita di Thabo alla volta di Chicago, ma anche “della vostra nazionale. Ho visto la partita on li Stati Uniti, e c’è mancato davvero poco che ci batteste. So che molti vostri ex giocatori sono ai mondiali; qui mi pare si giochi una pallacanestro ad alta velocità, con molti tiri presi nei primi secondi dell’azione, si difende duro. Sono pronto, ci sono anche io”. Daniels, un tempo rivale acerrimo di Louisville, ora si trova con Gaines e Dean come alleati: “c’è grande rivalità, Lexington, la città in cui giocavamo, e Louisville sono ad un’ora di distanza. Mi pare dic apire che qui la passione per la pallacanestro sia vissuta in modo analogo, con la gente molto vicina al campo, che ti mette pressione. A me piace giocare in questi ambienti, e spero potremo offrire ai nostri tifosi uno spettacolo alla loro altezza”.