Scaccia i fantasmi la Tezenis Verona, che dopo due brutti rovesci consecutivi trova una bella vittoria contro la Conad Biancoblu per 102-84. Sfida quasi mai in discussione contro la squadra bolognese, che spaventa la Scaligera solo nelle fasi iniziali cedendo poi nettamente il campo. La concentrazione in difesa ed il dominio a rimbalzo sono le chiavi della vittoria gialloblù, con i lunghi di casa che banchettano sotto le plance 40 minuti vincendo alla fine il confronto per 39-23. Bologna viaggia troppo a fiammate, rovinando con errori grossolani ogni momento positivo, e paga la scarsa vena di Kelley e Hite e l’atteggiamento francamente irritante di Baldassarre. A completare l’opera pensano Porta e West, che complementano il lavoro a rimbalzo dei lunghi facendo a fette una difesa ospite troppo disattenta. Alla fine arriva anche quota 100 punti, accolta tra il visibilio del pubblico di casa.
Oltre 2000 al PalaOlimpia, circa 35 i tifosi ospiti: non sono certo più i tempi dei grossi esodi da Bologna. Markovski lancia subito il neoarrivato Hite in quintetto, per Verona quelli che sono ormai i cinque consolidati.
L’inizio non sembra dei migliori per la Tezenis, che va subito 0-7 con gli avversari che arrivano primi su tutti i palloni e trovano subito tre punti da Hite. Il primo canestro è un appoggio faticoso di West dopo rimbalzo d’attacco, non è però una casualità perché Dimsa e Baldassarre concedono davvero troppo e il 2/2 dalla lunetta di un Banti molto attivo vale il pareggio a quota 10 mentre il conto rimbalzi recita 6-1. Hite dopo il centro iniziale fatica ad entrare in partita, non è così per Porta e West che alzano bene il ritmo della gara e, sull’antisportivo subito da quest’ultimo, Boscagin può allungare a 18-10. Markovski tenta la mossa Pecile che dà risultati alterni, con i compagni che non convergono gli assist di un frizzante “Sunshine”. Il quarto si chiude con l’incisivo e fischiatissimo ingresso di Vukcevic, il cui centro da fuori vale il 29-20 di fine primo quarto.
Bologna rimane insistentemente a zona nel secondo periodo, l’attacco veronese va un po’ in difficoltà, ma gli ospiti non ne approfittano. Gli arbitri tentano di riequilibrare i fischi favorendo un po’ la Biancoblu, un paio di canestri fortunosi di Montano e Canavesi valgono il -7, ma è un fuoco di paglia. La fisicità di West è incontenibile da Pecile e compagni, la schiacciata in contropiede di Supermario dopo l’ennesimo recupero vale il 42-29 prima che un tecnico a Martelossi e uno spunto di Kelley valgono il 44-37. Canavesi però decide scioccamente di riequilibrare il conto delle penalità per proteste, Porta è preciso dalla lunetta e Verona prende spunto per finire il primo tempo 57-40.
Terzo periodo con Verona in difficoltà contro il pressing avversario, ma quando si passa arrivano facili canestri per Porta e West prima dello squillo di Blizzard per il 64-52. Hite viene troppe volte dimenticato sull’angolo e alla fine trova il centro che vale il -10, ma la Tezenis è carica e concentrata e non ha intenzione di lasciare spazio all’avversario. Porta e Mariani fanno così a fette la pessima difesa bolognese, e arriva addirittura una schiacciata di West direttamente da rinvio dal fondo per il 73-57. Verona affonda il colpo, DiGiuliomaria chiude bene l’area e si va all’ultimo riposo sull’81-59 con l’impressione che ormai ci sia poco da dire.
Così è, il quarto periodo va in archivio tra esperimenti di Martelossi che dà molti minuti a Colli a pressare sugli esterni avversari, Baldassarre decide di giocare a partita compromessa e Bologna torna a -16. Lo svizzero e Dimsa, oggi nullo, escono però per cinque falli in breve tempo, Canavesi era già fuori e Markovski fa gli ultimi minuti con Hite da centro, Verona è un po’ distratta e non ha voglia di infierire. Finisce 102-84, tra il pubblico in visibilio per la cifra che in NBA significherebbe tacos gratis per tutti, la lotta per le ultime posizioni quest’anno non sarà affare della Scaligera.
TEZENIS VERONA – CONAD BOLOGNA 102-84
SALA STAMPA
Markovski: Brutta prestazione difensiva, concedendo dopo venti minuti sotto il nostro canestro 8 rimbalzi agli avversari più 14 palle perse che certamente non ci hanno permesso di fare del nostro meglio. Nel secondo tempo con la generosità ad un certo punto speravamo in qualcosa in più di questi 18 punti di passivo che sono la peggior sconfitta che abbiamo avuto durante l’anno. Sempre che si possa parlare di sconfitte peggiori o migliori.
Non è stata solo una questione di differenza di stazza, la paura difensiva nel primo tempo è iniziata con i rimbalzi d’attacco di Verona che certamente non hanno aiutato. Ci siamo tirati un po’ su con l’intensità e la difesa che ci han permesso di recuperare qualche pallone, ma non certo abbastanza per vincere la partita.
Cosa succede ora? Prematuro dirlo, la partita è appena finita, il calendario è stato molto sfavorevole dato che siamo quelli che abbiamo giocato meno partite in casa di tutti e se ne perdi due-tre di queste inizia l’affanno. La contestazione? Non l’ho sentita, certamente non penso a quello in questo momento.
Martelossi: Vittoria inequivocabile nel gioco e nelle cifre, abbiamo dominato su tutti i lati del campo. Ovvio che ci sono situazioni che non ti lasciano soddisfatto, quale la partenza dovuta sicuramente ad un po’ di tensione, ma oggi è un giorno per così dire di festa e voglio pensare alle cose positive. Abbiamo concesso apposta qualche tiro da fuori in più ai lunghi, avevo detto di non lasciare nulla da sotto a Baldassarre e Canavesi e siamo stati bravi a farlo.
Dopo due gare negative da questo punto di vista stasera c’è stato un dominio a rimbalzo, chiaro che qualcuno dirà che oggi era facile e in parte è vero, dalla prossima avremo test più probanti. Oggi non è il giorno giusto per giudicare , è il momento di incanalere tutte le nostre forze per fare sempre del nostro meglio. Capiterà di perdere e vincere, l’importante è uscire sempre pensando di aver fatto una partita soddisfacente nelle cifre e nella determinazione. A Piacenza tutti erano stati negativi, oggi tutti hanno dato il loro contributo, anche Boscagin che ha avuto problemi di falli e Vukcevic fermato dalla tendinite in settimana.
Il tiro da tre non deve diventare un problema, dobbiamo sfruttare il fatto che tutti possono segnare e rendere tutti importanti in attacco.
MVP: Antonio Porta fa letteralmente ciò che vuole per tutti i 32 minuti che Martelossi lo lascia in campo, rimanendo un rebus irrisolvibile per i difensori biancoblu, sia da solo che in combutta con West. Le cinque palle perse non macchiano una prova in cui il gaucho trova punti o falli subiti ogni volta che entra nel pitturato, come dimostrano i 26 punti e 7 falli subiti con 5/6 da 2 e 13/16 ai liberi Per lui anche 7 rimbalzi, ma oggi sotto i tabelloni per Verona era festa.
Il peggiore: per una volta non arriva la gran prova del giocatore già tagliato, dato che Egidijus Dimsa viene sballottato senza pietà dai lunghi gialloblù per 10 minuti che gli devono essere sembrati un’eternità. Il poco tempo trascorso in campo non è dovuto a scelta tecnica, ma al fatto che il lungo lituano trova modo di commettere 5 falli di cui gli ultimi due di un’incredibile ingenuità. Saluto amaro per lui, che ora verrà sostituito da Yango.