[i]Il nome che sta davanti alla tua divisa, figliolo, è molto più importante di quello che sta scritto sulle spalle. [/i]
Dietro al pensiero di uno dei più grandi personaggi dello sport americano si nascondono tradizione, passione, valori profondi, intramontabili, che rendono unica ed avvicinabile questa realtà, distante anni luce da qualsiasi altra.
Lesuberanza e le manie di protagonismo sono (quasi sempre) sedate dalla cultura della collettività, del voler far parte di una sola cosa, del voler rappresentare uno intero stato.
E la magia di tutto ciò sta nel fatto che succede a tutti i livelli, sia a St. Lawrence, squadra di terza divisione, sia ai campioni in carica da Gainsville o agli storici Hoosiers.
Il 75% abbondante dei ragazzi che costituiscono il movimento non ha alcun futuro a livello professionistico dinnanzi a se. Tuttavia, lagonismo e la voglia di rispondere presente sono più importanti del livello di pallacanestro offerta. Fa nulla se la partita finisce 45-40 e le percentuali dal campo si aggirano intorno al 20%.
Non ci sono super star strapagate che decidono di non difendere per tutti i primi tempi delle 82 partite della regular season.
Non ci sono giocatori che al primo vero contatto chiedono a gran voce il fallo, e al secondo iniziano a scaldarsi facendo sfociare il tutto in una sana rissa da bar.
Non ci sono giocatori che si nascondono dietro una linea di 6,25 m e che quando intravedono allorizzonte lobbligo di giocare duro si tirano indietro e non danno il massimo. E, per grazia divina, non ci sono nemmeno arbitri che ad ogni misero contatto facciano partire il fischio, o che favoriscano sistematicamente questa o quella star perché il copione lo prevede.
Qui si gioca.
Qui si da il 1000% ad ogni singolo possesso perché non esiste un domani.
Qui si vedono bianchi dellIowa o neri del Sud (con ben poche attitudini balistiche) ammazzarsi per una rimessa laterale. Ci sono ragazzi che dormono in tenda per riuscire a far parte della partita del giorno dopo e dare il loro contributo. Per dire Anchio cero.
Ci sono rivalità storiche (rivalità vere, non Lakers Sacramento Queens) che ogni giorno sono motivo si scherno e di orgoglio, dove un derby viene ricordato per decadi. Ci sono allenatori che per ventanni rimangono seduti sulla stessa panchina indipendentemente (nel limite del possibile, abbiate buon senso) dei risultati.
Sicuramente ci sono anche aiuti dei professori, favori, in alcuni casi perfino compensi, andando contro un fiscalissimo e rigoroso regolamento.
Ma i valori di cui sopra, sui quali poggia il mondo sportivo collegiale sono troppo forti e radicati per lasciarci indifferenti. Dovremmo farne tesoro, ed essere profondamente innamorati della purezza della competizione che si vede su ogni parquet della nazione.
Emittenti locali faticano a comprendere la magia e lenergia che questo universo può regalarci. Noi altri, daltro canto, dovremmo smettere di idolatrare lo show business e gli attori che lo portano avanti.
Dovremmo cominciare ad apprezzare anche chi non ha domani, chi da tutto se stesso solo per una palla vagante, solo per rispondere presente.