IL COMMENTO
Arriva la prima sconfitta europea stagionale per Schio, la squadra di coach Dikaioulakos. Il tecnico greco anche in questa partita ha dovuto fare a meno di tante giocatrici importanti, fra le quali Hruscakova, Juhasz ed una Laksa in non perfette condizioni fisiche.
Nello starting five iniziale di Schio vi è ancora posto per la giovane Panzera pronta a sfruttare il suo ottimo tiro, sotto le plance Andre. Le ungheresi del DVTK invece si appoggiano alla classe cristallina di Jovanovic, con due belve sotto canestro come Tadic e Grigalauskyte.
Nella parte iniziale del match abbiamo visto una ottima Schio, subito Keys e Salaun hanno iniziato a bombardare da tre mettendo nettamente in difficoltà Lelik e Gulbe, apparse troppo lente per riuscire a chiudere sulle due giocatrici orange.
Ma questa partita è strana, dopo 6 minuti di marca orange, le ungheresi alzano l’intensità della gara grazie all’entrata di Kanyasi che con le sue triple guida la rimonta magiara, mentre Schio inizia il suo perenne litigio col ferro.
Zanardi in ambito europeo sembra giocare col freno a mano tirato, per gran parte della partita non tira, passa in continuazione la palla, non si prende quelle responsabilità che la sua tecnica gli puo’ richiedere, regalando anche nel secondo quarto tre tiri liberi a Jovanovic.
Altra problematica riscontrata oggi e che forse a Schio manca un vero centro dominante, Andre fa quello che può insieme a Keys, ma Grigalauskyte e Tadic sono superiori nel gioco sotto canestro ed hanno uno strapotere fisico importante.
La partita cambia nettamente inerzia nel terzo periodo quando la squadra di coach Volgiy mette in campo una freschezza atletica illuminante, molto brava Kanyasi a mettere in ritmo Jovanovic che taglia la difesa di Schio con una facilità estrema, oppure gioca in post su una Tadic abile a sfruttare i suoi centimetri.
La panchina di Schio regala poco o niente Sottana spara in continuazione airball tirando malissimo, Laksa e l’ombra di se stessa gioca pochissimo per fastidi muscolari e non riesce quasi mai a penetrare in area.
A fine gara l’ultimo quarto è deciso dall’americana Charles che con dei coast to coast velocissimi attacca il ferro segnando a ripetizione, mostrando le carenze di una Schio oramai sulle gambe e che oltre Salaun non presenta ulteriori idee offensive.
Passo falso che lascia dei dubbi su quello che attualmente il roster scledense puo’ dare in Europa, Juhasz è un vero centro dominante? Andre puo’ fare tutto da sola, snaturando anche l’azione di Keys offensivamente visto che deve lottare molto in difesa?Bestagno riuscirà ad essere una valida alternativa sotto le plance?
IL TABELLINO: DVTK – FAMILA SCHIO 70-63
LE PAGELLE
AHO Tyra s.v.
MIKLOS Melinda 6: da fiato a Kanyasi in cabina di regia, prende il tempo a Zanardi varie volte, ma pecca di coraggio non attaccando il ferro.
CHARLES Kaila 6,5: l’artefice della stoccata finale nel quarto periodo annulla Laksa e con le sue penetrazioni realizza 7 punti mortali per Schio, prende 9 rimbalzi.
KANYIASI Veronika 7,5: realizza 17 punti, partendo dalla panchina, chiude col 50% da tre, danza sulla linea dei tre punti e quando non tira offre assist sontuosi a Jovanovic.
LELIK Reka 6: fa il suo riesce ad arginare Keys in fase offensiva, usa troppo le braccia, ma è in grado di offuscare Sottana mettendole una grande pressione nel momento del tiro.
TADIC Ana 7: centro dominante chiude in doppia cifra, grande tecnica nell’utilizzo del piede perno, molto brava a liberarsi di Bestagno ed appoggiare perfettamente alla tabella.
GRIGALAUSKYTE Monika 6,5: brava specialmente in fase difensiva, una sua stoppata su una penetrazione di Verona è da urlo, inizia a segnare nel finale quando sposta col corpo Andre.
GULBE Aleksa 5: che fatica tenere Salaun che gli passa davanti sempre a doppia velocità.
JOVANOVIC Milica 7: classe pura per la montenegrina, tira da tre con facilità smarcandosi sempre sia da Verona che da Zanardi, nel finale con finte ad alta velocità attacca il ferro come se non ci fosse un domani, impattante, per lei 17 punti.
BESTAGNO Martina 5: per adesso male, la sua stagione non è partita benissimo , non riesce mai a smarcarsi dalla sua diretta avversaria.
SOTTANA Giorgia 5: la nostra highlander oggi non c’è, molto male al tiro, mai visti degli airball consecutivi come oggi, arranca davvero tanto su Kanyasi.
ZANARDI Carlotta 5,5: troppo timida la sua versione europea, ha paura di prendersi responsabilità al tiro, la si vede solo nell’ultimo quarto, regala ingenuamente tre tiri liberi a Jovanovic, deve maturare ed avere più coraggio in zona offensiva.
VERONA Costanza 6,5: meritava più spazio per lei solo 18 minuti, conditi da 12 punti, due triple con le quali cerca di rianimare Schio, brava a far correre Salaun, bellissima la sua tripla sulla sirena del terzo periodo, lottatrice.
PANZERA Ilaria 5: troppo poco per essere per la seconda volta in starting five, non vuole la palla e gironzola per il campo.
SALAUN Janelle 7: combatte su ogni pallone, prende 9 rimbalzi, realizza 19 punti, seppur oggi il suo tiro da tre non va, si trova a meraviglia con Verona, capendo la giornata storta delle compagne, ci mostra dei fadeaway stupendi.
CRIPPA Martina 5:soffre tanto Kanyasi che ha un passo differente, costantemente in debito di ossigeno.
ANDRE Olbis 6,5: fa quello che puo’ lotta con Tadic, riuscendo a prendere 8 rimbalzi, in attacco non essendo un vero pivot dominante non è sempre sotto canestro, ma esce troppe volte fuori dall’area.
KEYS Jasmine 6,5: con Salaun e Verona è determinante segna 16 punti, ed effettua delle stoppate bellissime su Charles limitando l’ azione della giocatrice americana.
LAKSA Kitja 5: fisicamente assente, tenta di fare qualcosa, ma le sue gambe non la sorreggono su di lei Lelik ha vita facile, ritardo di condizione lampante.
Matteo Avagliano