SIENA – Dopo Madrid, Malaga. Siena non fa sconti alle spagnole e compie un passo probabilmente decisivo verso l’approdo ai play-off di Eurolega e, contemporaneamente, si porta in pole position per raggiungere l’agognato primo posto in un girone nel quale l’imperativo è quello di evitare l’accoppiamento successivo con il Cska di Mosca, schiacciasassi tuttora imbattuto in Europa. Siena riesce nell’impresa con minori difficoltà di quanto era lecito aspettarsi e, nonostante un inizio ad handicap nel corso del quale Malaga scappa sul 7-0, prende il comando delle operazioni dopo 2-3 minuti di gioco per non mollarlo più. Già la sirena del primo quarto coglie le due squadre sul 27-19 in favore degli ospiti senesi che, nella seconda frazione di gioco, allungano fino anche al +15, un fallo tecnico e qualche imprecisione al tiro permettono ai padroni di casa di riportarsi al -10 dell’intervallo lungo. Nel secondo tempo il tentativo di rimonta degli spagnoli produce solo un -8 e palla in mano che viene vanificato dalla difesa di Siena, Siena che riallunga perentoriamente dando l’impressione di avere al 100% la partita in mano. Si va all’ultimo quarto sul +14 per la Montepaschi che gestisce con tranquillità un ultimo periodo di gioco che vede la Mens Sana allungare fino a +25 per chiudere, poi, su un comodo 91-68. Tra 7 giorni gli spagnoli renderanno visita ai campioni d’Italia mentre il Real sarà di scena a Bilbao, fondamentale una vittoria per mettere definitivamente in cassaforte il passaggio del turno e per chiudere, anche se non ancora a doppia mandata, il primo posto in una cassetta di sicurezza.
In campo si è vista una sola squadra, Siena ha dimostrato una superiorità disarmante impattando il conto dei rimbalzi ma risultando molto più precisa dall’arco con un ottimo 10/19 e un 95% dalla lunetta che fa impallidire il 70% scarso degli spagnoli, la valutazione totale delle due squadre, 92-66 per Siena, dice tutto sul diverso valore delle due compagini. Scendendo nel particolare c’è da rendere conto di 5 giocatori in doppia cifra con un David Moss sugli scudi autore di 20 punti per 20 di valutazione con 7 rimbalzi e 4/6 dall’arco, il moro è stato di gran lunga il migliore in campo dando il solito mostruoso apporto in difesa condito stavolta, come abbiamo evidenziato, da cifre offensive davvero straordinarie. Accanto a lui un devastante Ksistof Lavrinovic, non sappiamo chi sia il chirurgo che lo ha operato ma evidentemente lo ha restituito in forma scintillante all’agone cestistico, il lituano è tornato ad essere la macchina da canestri che conoscevamo capace, in soli 16 minuti di utilizzo, di segnare 18 punti col 60% dal campo e l’80% dalla lunetta subendo pure 5 falli. Partita “normale” di David Andersen, e quando la sua “normalità” significa 15 punti e 6 rimbalzi con 5/9 dal campo e 4/4 dalla lunetta direi che c’è ben poco da aggiungere. Possiamo considerare “normale” anche la prova di Bo McCalebb folletto imprendibile da 13 punti con un solo errore al tiro e quella di Bootsy Thornton, ormai pienamente inserito nelle meccaniche di Pianigiani, uomo ovunque della difesa senese, punto di riferimento nei due lati del campo. Accanto a questi moschettieri c’è da segnalare la solita prova difensiva di uno Stonerook che non ha trovato però la sua dimensione offensiva e l’ordine dato da Zisis ad una squadra abituata ai ritmi forsennati imposti da McCalebb, il greco ha portato raziocinio e dettato ritmi più compassati pur sparacchiando al tiro un insufficiente 1/7, così come insufficiente è stato il 2/9 di Rakocevic il cui fatturato, 8 punti, è arrivato per metà dalla lunetta, da Igor ci si aspetta sicuramente un apporto offensivo di ben altra caratura. Minimo, stavolta, l’apporto di una panchina che solitamente garantisce minuti di qualità, ieri sera i vari Ress, Carraretto, Michelori ed Aradori hanno calcato il parquet per pochissimi minuti garantendo solo un canestro di Carraretto. Per loro, ne siamo certi, ci sarà molto più spazio a Caserta in ossequio ad un turn over assolutamente necessario a causa dei ritmi folli imposti dal doppio impegno Campionato-Eurolega.
Dei padroni di casa il migliore ci è sembrato Freeland autore di 14 punti col 70% dal campo, l’inglese ha catturato anche 9 rimbalzi risultando il migliore della partita in questa specialità, accanto a lui molto bravo anche Darden in preda per 5 minuti ad un vero e proprio furore agonistico che lo ha portato ad imperversare da ogni angolo del campo, ed un Rowland, vecchia conoscenza del campionato italiano per i suoi trascorsi cremonesi, autore di 11 punti con un fatturato costruito comunque in buona parte dalla lunetta (7/8). Undici sono stati anche i punti di Zoric ottenuti, però, con 11 tiri dal campo e 1/3 dalla lunetta, degli altri non ci si ricorderà in eterno per una gara decisamente sotto tono.
Unicaja Malaga-Montepaschi Siena 68-91
Parziali: 19-27, 21-23, 17-21, 11-20
Progressione: 19-27, 40-50, 57-71, 68-91
MVP: Come detto, Moss ha giocato una partita superlativa con la solita applicazione difensiva condita, stavolta, da un fatturato di punti davvero rilevante e con medie al tiro di tutto rispetto.
WVP: Valters: 0 punti e -2 di valutazione per 12 minuti di utilizzo, davvero negativa la sua prova.
Alessandro Lami