CASERTA – Siena senza Thortoon e con Lavrinovic non al meglio. Caserta finalmente al completo con il completo recupero di Alex Righetti, fuori nelle ultime cinque partite per una distorsione al ginocchio. Tanta la curiosità di vederlo da tre con le altre altre due bocche da fuoco casertane: Collins e Bell. E c’era tanta attesa per il match contro i campioni d’Italia e nonostante la temperatura vicino allo zero, il pubblico casertano è accorso numerosissimo al Palamaggiò di Castel Morrone.
Il primo quarto parte a ritmi bassissimi tanto è vero che nel primo minuto e mezzo di gara i canestri restano illibati. A sbloccare il punteggio il canestro di Aradori per i senesi. Molta confusione in attacco per entrambe le squadre che provano tiri allo scadere delle azioni senza trovare successo. Siena prova a scappare via con uno scatenato Mc Calebb in contropiede ma i casertani rimangono incollati con la buona prova di Collins (4 assist per lui alla prima sirena). Sacripanti è costretto a fare di necessità virtù perdendo Smith dopo pochissimi minuti (due falli per lui e quindi riposo forzato).
Nel secondo quarto il liet motive della partita cambia e di parecchio con il punteggio che si alza e con gli attacchi che iniziano a funzionare. L’ex Nazionale Righetti è immenso al suo ritorno in campo, quest’ultimo firma due triple siderali dall’arco e un ottimo canestro in avvicinamento. Dall’altra parte i toscani rispondono con l’immensa classe di Igor Rakocevic. Il serbo non sbaglia un tiro e in appena nove minuti di gioco firma 9 punti senza sbagliare un tiro (3/3 da due e 1/1 dall’arco). Da sottolineare oltre per l’Otto Caserta oltre a Righetti e Collins (8 cioccolattini per lui in 19’ di gioco), la prova stratosferica del capitano Donnerkamp che fa malissimo dalla distanza (3/3 dall’arco). Nel finale di secondo quarto il pubblico impazzisce per il canestrissimo di quest’ultimo che di tabella e con un pizzico di fortuna realizza il vantaggio parziale casertano (43-41).
Il terzo quarto si apre con la palla persa dai casertani e il solito contropiede del folletto senese Mc Calebb (11 punti per lui al 21’). Si inizia un po’ come nel primo quarto, si fa fatica a trovare la via della retina con i casertano che sono di nuovo molto confusi in attacco. Molto nervosismo in campo con un doppio tecnico fischiato ad Aradori e Donnerkamp. Fortunatamente Caserta non paga dazio perché i toscani non approfittano del momento no dei bianconeri. Clamorosamente non si segna più in campo, Dopo al 24’ da segnalare solo il canestro del play maker senese. Collins sblocca il punteggio per i suoi al 25’ (45-43). Partita che non decolla, il punteggio del terzo parziale è bassissimo e c’è tanto equilibrio in campo (al 27’ 47-47 il punteggio). La tripla di Smith per i casertani sembra quasi un miracolo a due dallo scadere del terzo quarto. Collins è scatenato e i toscani non riescono a fermarlo. Caserta al 28’ si porta al massimo vantaggio 51-47 e Pianigiani e costretto a richiamare i suoi in un Timeout. Il Palamaggiò diventa una bolgia, finora la prova dei ragazzi di Sacripanti è davvero encomiabile. Il terzo quarto lascia a desiderare sull’estetica e il parziale dice tutto 13-10 per i toscani. Molto nervosismo in campo la posta in palio è altissima. Siena a 10’ dal termine è in vantaggio 53-34.
Il quarto quarto si apre con un parzialino dei senesi che sembrano approffitare stavolta delle cattive spaziature in attacco dei casertani. Quattro punti di fila che riportano la Montepaschi sul + 5 (53-58) a 8’ minuti dalla conclusione. La squadra di Sacrpianti non vede più il canestro e sembra paralizzata. Grande merito va anche alla grande difesa degli ospiti che pressano a tutto campo. La Montepaschi a 7’ ottiene il massimo vantaggio portando i suoi punti a 63 contro i 53 dei bianconeri che non segnano più. Stipanovic sblocca i suoi a cinque minuti dallo scadere (55-63). Bell fin ora davvero impalpabile per i suoi. Smith prova a riaccendere il Palamaggiò con una tripla dall’angolo (58-63). Caserta prova a rientrare ma una bomba di Mc Clebb ristabilisce le distanze e riporrta i suoi sul più nove a 2’ dallo scadere. Collins risponde con un tre tiri liberi ed i minuti finali sono tribolanti, ad un minuto dal termine i bianconeri ci provano con immenso cuore ma Siena si tiena a distanza (72-77) a 38 secondi dalla sirena finale. Sembra non esserci più storia al Palamaggiò con la Montepaschi che non sbaglia un tiro libero ma i casertani sono davvero immensi perché non lasciano niente al caso ribattendo colpo su colpo. Mc Calebb con un tiro libero sbagliato regala l’ultima speranza ai bianconeri che ci provano con Collins che però fallisce la tripla dell’aggancio. Finisce con un uno su due dalla lunetta di Smith che prova a sbagliare il secondo e riagguantare il match, ma il rimbalzo della vittoria è senese. Finisce 78-80.
Onore alla Juve Caserta che ha davvero giocato alla grande contro la corazzata senese. Caserta è viva ed il pubblico casertano apprezza tantissimo il grande sforzo e applaude i suoi beniamini. Complimenti a Coach Sacripanti per come ha preparato la gara. Un piccolo rimprovero forse per aver tenuto troppo tempo in campo un impalpabile Bell che chiude a -6 di valutazione. Da evidenziare il nervosismo finale provocato dai due pesi e due misure degli arbitri, che soprattutto nel finale hanno negato falli abbastanza netti a favore di Caserta.. Dopo una partita cosi’ è tanto il rammarico, ma sicuramente non c’è nessun rimpianto per una squadra che non ha mollato fino all’ultimi secondo. La salvezza in questo modo si avvicina. Avanti Caserta.
Pepsi Caserta– Montepaschi Siena 78-80
Parziali: 16-17; 27-24 ; 10-13; 25-26
Progressione: 16-17; 43-41; 53-54; 78-80
MVP: Rakocevic è maestoso : 20 punti con 6/9 al tiro e anche 7 tiri liberi a referto. Come se non bastasse serve quattro deliziosi assist ai compagni. La sua valutazione dice tutto: 29…..SEMPRE VERDE
WVP: Charlie Bell accolto a Caserta come il Salvatore della Patria. Un giocatore in difficoltà va aiutato, anche se ha 34 anni e una grande esperienza alle spalle, sta facendo visibilmente fatica ad inserirsi e a ritrovare un ritmo che gli manca dopo un 2011 passato più a dire “si vostro onore” che a fare canestro. Allora, ora più che mai, va sicuramente aiutato ma per adesso è assolutamente IMPALPABILE
Paolo Rusciano