Sassari 6 febbraio 2012 – La vittoria della Dinamo Sassari è certamente più netta di quello che dicono i semplici dati statistici. La formazione di coach Sacchetti ha controllato il match per tutti i quaranta minuti, con una fluidità di gioco che ha permesso di ottenere delle percentuali strepitose nel tiro dalla lunga distanza. I biancoblù di casa sono stati autori di una ottima prova di squadra con sei giocatori in doppia cifra, dimostrando di avere acquisito quella maturità richiesta dallo staff tecnico. Importantissimo l’apporto degli uomini che si sono alzati dalla panchina, che hanno permesso di mantenere un ritmo costante per tutta la partita. Cremona ha dimostrato di essere molto fragile, nonostante l’attesa supremazia sotto canestro. La formazione di coach Caja è senza ombra di dubbio la peggiore squadra che abbia calcato il parquet del PalaSerradimigni nel corso del campionato. Molto buono l’impatto sulla partita del nuovo arrivato Jason Rich.
La partita
Entrambe le squadre stentano a entrare nel match, complice anche la strana atmosfera che si respira al PalaSerradimigni a una settimana dalla splendida vittoria sulla Bennet Cantù. La Vanoli tenta per prima di strappare ma la Dinamo, grazie alle incredibili percentuali dalla lunga, riesce facilmente a rimanere in scia. Si gioca con il punteggio in equilibrio fino all’ultimo minuto del quarto, quando un terribile break della premiata ditta Travis e Drake Diener, porta Sassari a chiudere in vantaggio sul punteggio di 22-16.
Il secondo quarto conferma l’inerzia nelle mani dei sassaresi, che allungano grazie ad un’ottima difesa e all’apporto della panchina. Capitan Vanuzzo non finisce di stupire, piazza due triple strepitose e la Dinamo dilaga sul +21 (46-25). Un disperato Attilio Caja chiama time-out e riesce ad ottenere dai suoi ragazzi dei timidi segnali di risveglio. Il quarto si chiude con Sassari in assoluto controllo sul 49-34. Al rientro dagli spogliatoi Cremona approfitta di un passaggio a vuoto dei biancoblù di casa e cerca di rientrare nel match. A metà quarto la Vanoli è sul -10 (58-48). Coach Sacchetti vuole vederci chiaro, chiama timeout, e l’inerzia del match ritorna prepotentemente nelle mani della Dinamo. Il pubblico del PalaSerradimigni capisce che è giunta l’ora di entrare nella partita, e per Cremona torna notte fonda. Il quarto si chiude con Sassari che domina su entrambi i lati del campo e con il punteggio che è una sentenza inappellabile: 74-56. L’ultimo quarto si gioca in una atmosfera surreale. Cremona per due volte si riporta sul -8, ma la Dinamo è sempre pronta a ricacciare indietro i lombardi. Ancora capitan Vanuzzo a regalare spettacolo con tripla e successiva stoppata. Si chiude sulla standing ovation del pubblico di piazzale Segni, che ringrazia i ragazzi di coach Sacchetti per la splendida prova di maturità offerta.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Vanoli Cremona 91-76
Parziali: 22-16; 27-18; 25-22; 17-20.
Progressione: 22-16; 49-34; 74-56; 91-76.
Arbitri: Tolga Sahin – Gianluca Sardella – Lorenzo Gori.
MVP: In una prestazione di squadra di altissimo livello spicca ancora il Capitano. Manuel Vanuzzo si alza dalla panchina e costruisce una prestazione di una solidità assoluta. Unisce alla precisione al tiro (5/8 dal campo), una prova difensiva sontuosa che costringe Meo Sacchetti a tenere seduto per tutto il match Nika Metreveli.
WVP: David Lighty. Il talentuoso americano sparisce dalla scena troppo presto. Chiuso dalla marcatura asfissiante di due specialisti come Quinton Hosley e Jack Devecchi, chiude con percentuali disastrose per la disperazione di coach Caja.
SALA STAMPA
Meo Sacchetti
“Partita molto temibile, lo dimostra il fatto che, nonostante abbiamo fatto dei break importanti non siamo riusciti ad ammazzare la partita. Cremona è una squadra che si deve salvare e perciò ha giocato con un buono spirito e noi abbiamo avuto parecchie pause. Abbiamo vinto perché abbiamo tenuto delle ottime percentuali nel tiro da tre chiudendo con il 52%. Anche nell’ultimo quarto, quando Cremona si è avvicinata sul -8, abbiamo trovato due bombe da Vanja Plisnic. Gli uomini che si sono alzati dalla panchina ci hanno dato molto. Abbiamo fatto il primo break avendo in campo tre o quattro italiani. Dopo questa vittoria sarebbe da ipocriti pensare alla salvezza, ma con i risultati che arrivano ogni domenica, è sbagliato pensare di essere già nei play off. Nel girone di ritorno ci giocheremo le nostre possibilità dovendo incontrare qui al PalaSerradimigni le squadre che in questo momento sono le nostre dirette concorrenti. Cremona ha dimostrato un buon atteggiamento anche perché una squadra che si trova sul -26 di solito pensa già alla partita successiva. Sono arrivati sul -8, e nella pallacanestro ho visto di tutto. Ho vinto partite già perse e ne ho perso di già vinte, perciò non bisogna dare sempre tutto per scontato. Ora pensiamo a Milano e da domenica sera penseremo ad affrontare Siena per le Final Eight. Andiamo a giocarci la nostra partita a Milano sapendo che non sarà facile, perché non guardiamo al particolare momento dei milanesi. Il nostro obiettivo sarà quello di giocare una partita con uno spirito propositivo per tutti i quaranta minuti in una piazza importante e storica.”
Attilio Caja
“E’ abbastanza facile per me commentare questa partita. Sassari ha dimostrato di esserci di molto superiore. La sua posizione in classifica e il suo campionato lo testimoniavano prima della partita, e sul campo tutto ciò ha trovato la sua conferma. Sassari ha dimostrato di avere una qualità di gioco, di tecnica e talento che noi non siamo stati in grado di contrastare. Anche quando abbiamo cercato di fare delle buone azioni difensive per cercare di rientrare in partita, loro hanno trovato giocate di grande qualità e di talento puro che ci hanno subito rispedito indietro. La nostra fatica nel rientrare in partita è stata resa vana. Sassari ha vinto giocando meglio perché sono più bravi di noi. Per vincere le partite ho bisogno del contributo di tutti i miei giocatori. Noi abbiamo un numero di punti nelle mani che non ci consentono di arrivare a certi punteggi. Abbiamo bisogno di controllare i ritmi del match. Noi siamo venuti a Sassari cercando di contenere il numero di palle perse. Non ci è riuscito e già nel primo quarto eravamo a quota 9: un dato significativo. Perdendo certi palloni e subendo una percentuale da tre che in certi momenti del match ha sfiorato il 60%, non siamo riusciti a restare in partita. Nel secondo tempo abbiamo pasticciato in attacco e ci siamo disuniti in difesa, loro hanno trovato tutti i canestri possibili e subire il break è stato inevitabile. L’esordio di Rich è stata sicuramente la cosa più positiva della giornata, è arrivato da soli tre giorni ma ci ha mostrato un bell’atteggiamento verso la squadra abbinando un’ottima tecnica di gioco. Non mi è dispiaciuto l’atteggiamento generale perché non ci si può aspettare dai giocatori quello che non ti possono dare”.
Brian Sacchetti
“Penso che in questa partita tutta la squadra abbia giocato bene. Tutti hanno dato il loro apporto, in una partita che non si presentava facile. Ho giocato più del solito, non mi lamento e bisogna sempre guardare al risultato della squadra, perché la pallacanestro è un gioco di squadra. Ci capita spesso avere degli alti e bassi durante le partite, è un aspetto che ci portiamo indietro dallo scorso campionato. Ci stiamo lavorando anche perché se ci capita con squadre più forti di Cremona, non sempre è possibile metterci una pezza. Dopo questa vittoria guardiamo una partita alla volta. Non pensare alle squadre che ci stanno dietro, ci deve dare gli stimoli giusti per tentare di agganciare le squadre che ci precedono. Mancano ancora tredici partite, noi stiamo giocando bene, dobbiamo restare concentrati e guardare solo a noi stessi con rinnovata fiducia.”
Marco Portas