Ed ora, fuori i secondi. Spazio ai pesi massimi. Dentro Trenkwalder e Barcellona per quella che pare essere la prima concreta sfida per assaggiare il paradiso, o, per lo meno, quanto valgano le rispettive compagini nelle sfide al vertice. E il match, soprattutto per Reggio, sarà sulle 12 riprese, perché dopo Barcellona si faranno sotto, con rapida successione Scafati, Brindisi e Pistoia, il tutto inframezzato dal match di recupero in quel di Veroli, campo, al netto delle difficoltà frusinati, tutt’altro che semplice. Ma facciamo un passo alla volta, e vista la mole dell’avversario, pare essere tra i passi più duri da compiere. La Sigma Barcellona dell’ex Pancotto è indubbiamente la formazione che pareva, sulla carta, l’assoluta favorita per la promozione finale, forte di un organico di livello superiore e di un coach altrettanto blasonato. Le difficoltà iniziali, che paiono quasi inevitabili per formazioni con tanto talento e completamente nuove, hanno provocato, però, qualche intoppo di troppo, con conseguente perdita di punti qua e la. Ma i campioni, si sa, prima o poi ritrovano equilibrio e la formazione siciliana ha iniziato a viaggiare a pieno regime, inanellando una serie importante di vittorie, conclusasi solo recentemente e culminata, domenica, con la sconfitta nel big-match con Brindisi. Le polemiche che sono seguite sono uno strascico da non sottovalutare per la formazione di coach Pancotto, con annessi battibecchi dello stesso con il giocatore forse di maggior rilievo, quel Mike Green croce e delizia dei siciliani sino ad ora.
Ma il solo Green non fa una squadra. Michael Hicks, leader tra i realizzatori di serie A anni or sono, darà vita ad un duello da palati fini con Donell Taylor, cosi come quello tra Dordei ed i “4” reggiani, Filloy e Antonutti. Insomma, gli ingredienti perché la sfida possa essere considerata di alto livello. Un livello dove è tornata a navigare, dopo il turno di recupero, la Trenkwalder. La vittoria con Brescia ha scacciato le paure dopo il tonfo di Verona ed è maturata con maturità e personalità che devono necessariamente essere parte del DNA di una squadra che vuole lottare per la promozione. Il nuovo innesto Antonutti, dopo qualche momento di difficoltà iniziale, è parso già ben calato nel gruppo, fornendo un contributo sostanziale soprattutto in difesa. La qualità del roster della Sigma pare di rango maggiore rispetto alla seppur ottima Leonessa Brescia, e serviranno dedizione difensiva e voglia di sbucciarsi le ginocchia su ogni palla vagante. I due punti, per entrambe le formazioni, sarebbero di importanza capitale.
I “signori in grigio” saranno Ursi, Borgioni e Rossi e scodellerano la palla a due alle 18.15.
Fuori i secondi signori, inizia una sequenza match che ci dirà sicuramente qualcosa in più sul campionato e su chi, quando inizia il momento caldo, ha la possibilità di giocarsi le proprie carte sino alla conclusione dei 12 round.