Dopo la trionfale vittoria nei quarti di finale contro l’Umana Venezia, la Scavolini Siviglia non può più nascondersi e se forse è eccessivo dire che i biancorossi arrivano alla sfida contro la Bennet da favoriti, però è doveroso dire che a questo punto il pronostico è perfettamente bilanciato tra pesaresi e canturini.
La dimostrazione di forza esibita contro una Venezia mai in partita ha dimostrato che la lunga e forzata pausa non ha fatto assolutamente male alla truppa di Dalmonte che, anzi, a questo punto potrà beneficiare dei tanti giorni di riposo per affrontare questo secondo impegno ravvicinato con ancora tanta benzina nel motore.
Il quarto di finale contro l’Umana Venezia ha infatti dimostrato che i protagonisti che hanno trascinato la Scavolini Siviglia alle cinque vittorie consecutive di gennaio (ed al secondo posto nella griglia della final eight) sono ancora sulla cresta dell’onda, a partire da Hickman, lucido e chirurgico anche contro quel Clark che tanto l’aveva messo in difficoltà in campionato, passando per Jones e finendo ad un White mvp del quarto di finale contro Venezia, essenziale e spettacolare allo stesso tempo.
Se nel match contro i lagunari è stato un po’ in ombra Hackett, va però rimarcato il fondamentale apporto di una panchina che in queste ultime settimane era un po’ dispersa e che sembrava il tallone d’achille di questa ritrovata Scavolini Siviglia; Cavaliero sembra avere finalmente ritrovato la via del canestro ed anche Cusin, “degradato” a riserva di Lydeka vista la sua lunga assenza, sembra già essere pronto per il ritmo partita.
La notizia non può che fare piacere a coach Dalmonte perché se è vero, come si diceva, che i pesaresi non possono certamente lamentare un sovraccarico di impegni nelle ultime settimane, non bisogna dimenticare che l’apporto dei cambi sarà fondamentale sia per la vicinanza del secondo impegno che per il confronto contro la Bennet Cantù, squadra organizzata e profonda, nonché capace di ottenere il massimo da tutti i suoi uomini.
Contro il sistema di Trinchieri, che rispetto al match di campionato rinviato neanche una settimana fa avrà anche il nuovo arrivato Perkins, sarà quindi necessaria la presenza mentale di tutti ed una seconda prestazione collettiva ai limiti della perfezione, perché comunque anche la Bennet viene da un’ottima prestazione nei quarti di finale e potrà godere di una sorta di fattore campo, vista la numerosa presenza dei suoi supporters.
Se da White ed Hickman, visto il loro stato di forma, sarà lecito aspettarsi una nuova prestazione positiva,occorrerà altresì un buon lavoro dei lunghi contro la variegata frontline avversaria e magari una maggiore pericolosità offensiva anche da Daniel Hackett, simbolo dei tifosi pesaresi e desideroso di avvicinarsi finalmente ai palcoscenici più alti.
Giulio Pasolini