Va alla Biancoblu Bologna l’anticipo del venerdì sera, che trova un successo chiave in vista della salvezza superando per 76-72 una Centrale del Latte Brescia troppo discontinua per poter portare a casa il risultato. I bolognesi controllano per tre quarti una partita strana, che vive di strappi e strafalcioni tecnici e mentali di entrambe le squadre, tremando solo nel finale quando gli ospiti, trascinati da un incredibile Rezzano, si portano in vantaggio. A questo punto però la Conad ha il pregio di mantenere i nervi saldi, trovando per l’ennesima volta canestri di platino da Kelley, dopo che nel terzo quarto era stato un dominante Baldassarre da 10 punti e 7 rimbalzi a scavare il solco che pareva decisivo. Brescia sembra a tratti svagata, soffre contro la grinta ed il dinamismo degli avversari oggi in maglia bianca ed è tradita da un Goldwire troppo evanescente e che perde il duello contro il dirimpettaio.
Circa 2000 al Paladozza, l’anticipo del venerdì si rivela decisamente penalizzante con annesse polemiche per la scelta della RAI di non trasmettere la sfida preferendo rugby e calcio a 5.
Brescia parte con Goldwire–Gergati–Farioli-Thompson-Ghersetti, prima di Hafnar in casa per Bologna assieme a Kelley, Baldassarre, Yango, Blizzard e Pecile in panchina.
Bologna sembra più convinta e parte prima 5-0 poi 9-2 con Baldassarre e Yango a fare a fette una distratta difesa ospite, non ci stanno Goldwire e Thompson che vanno immediatamente a pareggiare. Ma è un fuoco di paglia, sempre l’italosvizzero e Cutolo sono i più bravi ad approfittare del clima allegro che regna nel pitturato firmando un controparziale di 10-0 che nemmeno un Goldwire che mostra i primi segni della sua serata no riesce a rompere. Si va al primo riposo sul 23-14.
Il secondo quarto si apre con Brescia che prova a mettere un po’ più di intensità su entrambi i lati del campo, anche perché fare peggio sarebbe stato francamente difficile. La Biancoblu non trova più il canestro da fuori e non fa più girare bene la palla come prima, mentre Ghersetti e, un carico, Rombaldoni, beccato da polemico striscione dei tifosi di casa, firmano un altro strappo ed è 25-23. Brescia però si siede, ed è un po’ la storia della partita di stasera, Pecile e Blizzard trovano un paio di conclusioni pesanti e il primo tempo si chiude sul 34-27 con nessuna delle due squadre che sembra voler prendere il controllo.
L’inizio di ripresa è sulla falsariga dei primi 20 minuti, con la Leonessa che prova a rientare in partita ma cade in troppi errori banali e subisce tremendamente la reattività a rimbalzo di Baldassarre. Lo svizzero, dopo il 36-33 firmato da una delle poche giocate di Goldwire, inizia un fantastico terzo quarto da 10 punti e 7 rimbalzi, senza che né Ghersetti né Rezzano riescano minimamente a contrastarlo. Anche gli arbitri lo premiano, fischiandogli spesso a favore, talvolta cadendo anche nella sua astuzia, e quando Canavesi si aggiunge alla festa per Bologna è il massimo vantaggio a 48-39. Brescia aggrava le proprie difficoltà non trovando mai la retina da fuori, ad un certo punto è 1/15 da 3, fa gol Rezzano a fine terzo periodo per il 51-42.
Sembra un centro estemporaneo, è l’inizio di sette minuti di fuoco in cui il capitano ospite sembra posseduto da Dirk Nowitzki. Sei triple consecutive per lui, di cui l’ultima che vale il sorpasso a quattro minuti dalla fine per il 60-61. Thompson dilata il vantaggio in contropiede con una Conad che sembra in confusione, con solo Kelley e un sorprendente Cavanesi a reggere la baracca. Bologna ha il merito di reagire alla grande, trascinata da “Tre”, trova subito un 7-0 sostenuta da un pubblico finalmente presente e mette le mani sulla partita. Brescia va in confusione, è sfortunata in un paio di occasioni e alza bandiera bianca dopo il 69-63 di Pecile allo scadere dei 24 secondi. Markovski e Dell’Agnello giocano addirittura per la differenza canestri, esagerando un po’ data la distanza in classifica tra le due, la tripla di Pecile sulla sirena si spegne e finisce 76-72.
CONAD BOLOGNA – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 76-72
SALA STAMPA
Dell’Agnello: “L’analisi è semplicissima: abbiamo fatto un primo quarto troppo mollo in difesa e con troppe perse in attacco, ed è colpa mia, ma questo è il minore dei mali. Il problema maggiore però è che noi abbiamo fatto 0/14 da 3 con le nostre guardie per un totale di 7/27, tirato 10 liberi contro i 27 loro (e vuole essere un’annotazione e non una polemica) e nonostante questo siamo rimasti in partita fino alla fine. Per questo penso che siamo stati bravi, conviviamo con queste pessime percentuali ma abbiamo avuto buone idee tattiche e fatto buone giocate, poi se i tiri da tre piedi a terra non vanno dentro c’è poco da fare. Secondo me siamo più sostanziosi e bravi ora che all’andata quando ci girava tutto bene, poi a vedere la matematica ci dà torto ma il rendimento della squadra è molto migliore adesso, solo che prima la palla andava più dentro.
Dispiace vedere gli esterni criticati, chiaro che non sono Diamantidis e Jasikevicius e ora ci stanno dando poco offensivamente parlando ma non sono questi. Inoltre da un mese convivono con una fascite plantare che li fa allenare ad intermittenza. Riguardo i lunghi, abbiamo poco tonnellaggio ma in questo momento è indispensabile tenere in campo Ghersetti, Farioli e Rezzano e quindi Busma è un po’ sacrificato. Ora restiamo 22 giorni senza giocare, non è uno svantaggio perché ci permetterà di recuperarli tanto che non faremo nulla per i prossimi cinque: la sosta viene perfetta.”
Markovski: “Quando siamo calati un po’ abbiamo trovato subito lucidità dai giocatori che erano in panchina, abbiamo sempre avuto freschezza da tutti. La valutazione parla chiaro, siamo stati bravi con i rimbalzi in attacco a creare tanti attacchi in più e tutti i lunghi han dato anche un contributo di punti. Brescia è tornata in partita negli ultimi minuti grazie a sei tiri da tre, siamo stati poco lucidi non impedendoglielo e permettendo loro di trovare quei punti. Però abbiamo avuto la forza mentale giusta, anche sbagliando l’ultimo tiro che ci avrebbe permesso di sistemare la differenza canestri. Con la sosta speriamo di recuperare Hite, l’intenzione è di riportarlo in squadra, ora è al 50%”
Il migliore: Patrick Baldassarre stavolta si fa perdonare al meglio le distrazioni in difesa, spazzando via ogni pallone sotto i tabelloni mettendo a referto 21 punti e 15 rimbalzi, la gran parte in un terzo quarto di livello incredibile. Lo svizzero usa ogni tipo di astuzia contro i lunghi ospiti che cadono spesso nella trappola, lo dimostrano i 7 falli subiti e il 13/15 ai tiri liberi.
Il peggiore: sono in tanti a deludere tra i bresciani, principalmente nel reparto esterni dove Bushati e soprattutto Goldwire non riescono mai ad incidere. Il dirimpettaio di Baldassarre (ed anche di uno Yango che sfiora la doppia doppia) però è un altro, pertanto segnalazione negativa per un Farioli da 2 punti e 5 rimbalzi in 24 minuti, senza nemmeno riscattarsi in attacco come i propri compagni di reparto.