SNAIDERO UDINE: Wisniewski 16, Lovatti, Zacchetti, Gigena 12, Antonutti n.e., DiGiuliomaria 5, OBannon 23, Williams 13, Jaacks 11,Mutombo 6, Kastmiler n.e., Valters 7. All. Pancotto.
PREMIATA MONTEGRANARO: Childress 4, Slay 22, Spippoli n.e., Nikagbatse 15, Maresca 6, Vitali 5, Thomas 5, Demartini, Amoroso 11, Steffel 3, Canavesi 6. All. Pillastrini
La Snaidero Udine voleva vincere, doveva vincere! Dopo i due zero di seguito delle prime due partite, coach Pancotto non aveva nessuna intenzione di perdere la partita di casa giocata nel PalaCarnera.
Eppure le statistiche dicevano che questa doveva essere, per la Premiata, la partita meno difficile da disputare in queste prime cinque giornate del girone di andata. Invece è stata quella in cui hanno sbagliato di più, in cui non sono mai stati veramente in partita nonostante i solleciti e i continui cambi da parte di coach Pillastrini.
Se ci pensiamo bene, comunque, questa è la prima vera partita giocata male, dopo la vittoria contro Roma e la quasi vittoria contro Napoli, persa di tre punti anche per qualche fischio arbitrale di troppo. Ma veniamo allanalisi della partita.
Lo starting five dinizio è il solito: Childress, Amoroso, Nikagbatse, Slay e Thomas. I cinque leoni giallo blu appaiono in difficoltà da subito al punto che dopo quattro minuti di gioco sono già sotto di nove punti. (13 a 4)
Silvio Gigena, Snaidero, prosegue il buon lavoro iniziato dai suoi compagni con un numero da manuale da sotto canestro al quale risponde Ron Slay, di Montegranaro, con una schiacciata subito seguita da uno zero su due dalla lunetta. Pillastrini inizia una lunga serie di cambi che proseguirà fino alla fine della partita, pertanto escono Amoroso e Nikagbatse per Vitali a Canavesi. Il gioco sembra comunque non funzionare. Le statistiche chiamano cinque palle perse per la Premiata in soli otto minuti di gioco. Un po troppe. Quello che sembra mancare, soprattutto, è il giusto atteggiamento mentale da parte dei giovani cestiti giallo-blu. Arriva comunque la prima tripla della serata da parte di Vitali che sembra dare un respiro ai suoi colleghi, prontamente Mutombo risponde con altri tre punti facili da fuori laerea. La Sutor non ci sta ed ecco che a pochi secondi dallo scadere del primo quarto Canavesi mette a sogno una bomba. La Premiata è in vita ma non ancora prontamente in partita tantochè il primo periodo di chiude con un risultato di 31 a 20 per i padroni di casa.
I Pilla boy fanno fatica a trovare la via del canestro e anche la difesa, loro cavallo di battaglia, non sembra efficace come al solito lo testimoniano i 31 punti realizzati da Udine in un solo periodo di gioco.
Nel secondo quarto ti aspetti il risveglio della Premiata, come accadde nella precedente partita contro Napoli. E invece no. Quello che sembra aumentare, invece che i punti in tabellone, sono le palle perse che dopo pochi minuti del secondo quarto ammontano a sette. Seguono cinque minuti in cui i giallo-blu segnano solo un punto a differenza degli otto messi a segni da Udine. Pilla gioca la carta giovane e mette in campo Demartini e Steffel. Una schiacciata di Slay e una tripla di capitan Maresca non sembrano risollevare tanto le sorti dei marchigiani. Infatti con un solo minuto di gioco a disposizione i punti da recuperare ammontano a 20. Ad otto secondi dalla fine Childress realizza un uno su due dalla lunetta subito seguito da una tripla di Nika si sente un coro che imperterrito sostiene la squadra sono i Sutor Rangers arrivati dalle Marche anche ad Udine, scade il tempo e il tabellone segna 56 punti per i padroni di casa e 38 per i marchigiani.
Quello che facilmente si ricorda del terzo quarto è il nome di OBannon della Snaidero, vera spina del fianco per la Premiata nonché top scorer della serata, i tanti sbagli della Premiata in termini di palle perse e canestri mancati ma anche una grande azione, sullo scadere del quarto, da parte di essa firmata Ron Slay con un bel canestro da sotto e un rimbalzo in attacco conquistato da Maresca che tira nonostante la sirena avvisi che il tempo è finito. Udine 74, Montegranaro 60.
Altri due minuti in panchina ed eccoli pronti per lultimo quarto. Negli ultimi 10 minuti si percepisce un po di rabbia nella panchina marchigiana. Tap-in di Slay su canestro sbagliato da Nika contemporaneamente a dei segnali di vita da parte della difesa, sembrano dare speranza alla Premiata che tocca addirittura un meno nove (miglior risultato ottenuto). Coach Pancotto chiama time-out lo spettro della perdita è vivo ad Udine pertanto non vuole vanificare tutto il buon lavoro fatto finora. Infatti ecco subito che, al ritorno in campo, Jaacks realizza da due ma Amoroso risponde, ancora meno nove.
Due triple di OBannon e Wisniewski seguiti da due punti di Gigena e uno sbaglio di Amoroso sembrano però ammazzare definitivamente la partita che finisce, dopo lespulsione dal campo per cinque falli di OBannon accompagnata da unautentica standing ovation, con un risultato di 93 a 77 per la formazione friulana di coach Cesare Pancotto.
La prossima sfida, sarà in casa al PalaSavelli contro la blasonata formazione lombarda dellArmani Jeans Milano. Difficile certo, ma non impossibile.
Chiara Marzan