SIENA – La Montepaschi rispetta il pronostico ed approda ai Playoffs di Eurolega da prima del proprio girone e quindi col vantaggio del fattore campo da opporre, come l’anno scorso, all’Olympiacos in una rivincita del 2011. Era quasi impossibile che il Real potesse incocciare in una delle remote possibilità che lo avrebbero portato al passaggio del turno, sarebbe stata necessaria una grande vittoria dei madrileni ed un aiutino contemporaneo di Malaga.
Ebbene, non c’è stato nè l’uno nè l’altro, il Real ha sì vinto ma con soli 12 punti di distacco, quando invece ne sarebbero serviti 19 o addirittura 23 a seconda del risultato di Bilbao. Bilbao che ha fatto il proprio dovere andando a vincere sul campo di Malaga. Quindi Real eliminato, sicuramente a sorpresa, e Siena prima nel girone. Come si è arrivati a tutto questo? Ci si è arrivati grazie ad una serata magica, ad un pubblico strabocchevole come non si vedeva da tempo, ad una partita bellissima almeno per 33-34 minuti, ad una condotta di gara da parte dei biancoverdi decisamente oculata.
Per analizzare la gara di ieri sera bisogna metterla nel mirino da due angolature diverse: da una parte c’è da parlare di una partita di basket fine a se stessa con un risultato inequivocabile e con una meritatissima squadra vincitrice, dall’altra c’è da considerare il fatto che tale partita era soltanto il primo di due atti contemporanei che si svolgevano a Siena ed a Malaga. Se si analizza la partita per come è stata giocata non si possono che fare i complimenti ad un Real che ha strameritato la vittoria, Certe cifre rendono giustizia ad una vittoria dei madrileni che non fa una grinza: gli uomini di Laso hanno tirato quasi col 70% da due, hanno spadroneggiato sotto i tabelloni stravincendo il confronto a rimbalzo per 46-20 con ben 20 catture offensive, hanno marcato un 132-77 di valutazione totale che la dice lunga sui meriti e demeriti visti sul parquet del Palaestra, vittoria quindi inequivocabile. Però, c’è un però grosso come una casa rappresentato dall’obiettivo che Siena aveva in questa serata, e cioè il passaggio del turno da prima del girone, passaggio che era legato inscindibilmente al risultato di Malaga. Ed allora non si può non vedere come per 30 minuti la gara è stata in perfetto equilibrio con le due compagini incapaci di distanziarsi per più di 3-4 punti con Siena quasi sempre avanti nel punteggio. Quando poi è stato chiaro che il Real non avrebbe mai potuto ribaltare il -19 dell’andata, l’orecchio e l’attenzione sono andati a Malaga, e quando è arrivata la notizia della vittoria di Bilbao sugli spalti senesi è incominciata la festa, i cori della curva sulle note di “Bilbao (Cacao) Meravigliao” hanno fatto capire a tutti, e molto probabilmente anche ai giocatori in campo, che i giochi erano fatti, il Real avrebbe infatti a quel punto dovuto compiere un’impresa epica mettendo tra sè e Siena quasi 30 punti, cosa che ovviamente non è riuscita nonostante un rilassamento generale degli uomini di Simone Pianigiani. Obiettivo quindi raggiunto per i campioni d’Italia.
Nelle file ospiti c’è da segnalare una partita clamorosa di Felipe Reyes che in soli 22 minuti di utilizzo ha segnato 17 punti e catturato ben 14 rimbalzi, solo 6 in meno dell’intera Montepaschi, risultando l’MVP della gara con diverse incollature sul secondo. Buona anche la prova del talento Mirotic, non a caso già nel mirino della NBA, di Pocius, Suarez, Tomic e di un diligentissimo Llull che non ha affatto sfigurato di fronte ad un “certo” Bo McCalebb. In generale il Real è apparso nettamente superiore nel pitturato, sia il proprio che quello avversario, “stuprando” a rimbalzo in più occasioni i lunghi senesi, i madrileni si sono procurati un numero incredibile di extra possessi e, grazie ad una media da 2 davvero clamorosa, hanno avuto buon gioco sui pariruolo senesi. Qualche errore di troppo dalla lunetta (8) per i blancos.
Siena ha invece meso in vetrina uno scintillante Ress autore di 15 punti frutto di un incredibile 5/6 dall’arco: il bolzanino è stato autore anche di due spettacolari stoppate. Accanto a Tomas da segnalare la prova di un Moss che è ormai diventato un punto fermo non solo della difesa ma anche dell’attacco senese. In calo rispetto alle ultime uscite ci sono apparsi Andersen e Lavrinovic: i due lunghi senesi che avevano dominato la finale di Coppa Italia contro Cantù, non sono sembrati scintillanti come in altre occasioni, David è stato impreciso anche dalla lunetta e ha catturato, nonostante i 212 centimetri, solo 2 rimbalzi. Cifre analoghe per Ksistof che comunque ha subito 5 falli. Qualche buona iniziativa per Rakocevic, autore anche di una giocata da 4 punti e per un McCalebb al solito imprendibile in campo aperto e in penetrazione. Troppi errori dalla lunetta (9) anche per la Mens Sana.
In definitiva una Montepaschi un po’ in debito di energia, soccombente a rimbalzo, molto precisa dall’arco con un ragguardevole 13/26, oculata e quasi chirurgica nella gestione di una partita che doveva confermarla, e così è stato, al primo posto del girone.
Montepaschi Siena – Real Madrid 90-102
Parziali: 28-26, 25-26, 22-24, 15-26
Progressione: 28-26, 53-52, 75-76, 90-102
Sala Stampa
Laso
Desidero fare i complimenti ai miei giocatori per una partita giocata molto bene, su un parquet difficilissimo, con un obbiettivo da raggiungere davvero difficile a causa di un gap da ricucire molto molto elevato. Restiamo fuori dall’Eurolega per due serate sbagliate, quella col Montepaschi in casa e quella di Bilbao dove abbiamo probabilmente giocato la nostra peggiore partita, complimenti a Siena e Bilbao per il passaggio del turno. Da questa partita usciamo con la soddisfazione di aver giocato con la giusta mentalità e con la consapevolezza che la gara è stata molto bella con un bel gioco, soprattutto nei primi 3 quarti, da parte di entrambe le squadre. Siena è una delle grandi d’Europa e parte favorita nello scontro con l’Olympiacos anche se si tratterà di una serie molto difficile ma, ripeto, Siena è fortissima e farebbe un figurone anche nel campionato spagnolo. Per noi è il momento di rituffarci nel campionato e di crescere.
Pianigiani
Sono molto contento della partita e orgoglioso per l’impresa che abbiamo compiuto, soprattutto per l’ottenimento del primo posto. Temevo molto il Real che in questo momento è la squadra d’Europa più in forma insieme al CSKA, hanno un attacco strepitoso, hanno vinto la Coppa del Re contro il Barcellona, insomma erano da prendere con le molle. Noi abbiamo le energie in riserva, veniamo da tanti ed importanti infortuni, abbiamo dovuto dosare le forze e giocare una partita rimanendo punto a punto in modo da non vederli fuggire ed andare in angoscia. Fino al terzo quarto molto bene, poi siamo calati e quando abbiamo preso qualche punto di svantaggio abbiamo gestito la differenza. Ultimi 2-3 minuti in scioltezza quando ormai era chiaro che i giochi erano fatti, e lì abbiamo concesso qualcosa di più ma tutto sommato abbiamo finito in controllo grazie al gap dell’andata. Siamo in debito di energie, dicevo, e lo abbiamo dimostrato anche a rimbalzo subendo troppo sotto i due tabelloni. Ora c’è l’Olympiacos, serie difficile contro una squadra più grossa di noi con la quale soffriremo ancora a rimbalzo, abbiamo il fattore campo ma non so quanto questo ci favorirà, basta pensare all’anno scorso. Spero che il metro arbitrale, sia da una partita all’altra che all’interno della stessa gara, sia un po’ più uniforme perchè certe discrepanze di valutazioni ci creano problemi non indifferenti.
MVP: Nettamente Felipe Reyes, autore di una doppia doppia. Per Siena bene Ress.
WVP: Una bella partita, non ci sentiamo di “premiare” nessuno: i madrileni non se lo meritano per la vittoria ottenuta, i senesi per l’obiettivo raggiunto.
Alessandro Lami