SIENA – Quello che non doveva accadere è accaduto ed adesso la frittata è fatta. Sarà difficile, se non impossibile, recuperare una situazione che da ieri sera è gravemente compromessa. Presentarsi al Pireo sul 1-1, e comunque una vittoria biancoverde in gara 2 è tutt’altro che scontata, significa dover poi stanare il lupo dal bosco andando a vincere su uno dei parquet più infuocati d’Europa e, siccome i pronostici li sbaglia chi li fa, ci sentiamo di dire che la gara di ieri sera potrebbe davvero risultare nefastamente decisiva per le sorti europee della Montepaschi. Felicissimi, nel caso, di sbagliarci, ma la forma fisica approssimativa di un Lavrinovic mai visto così in difficoltà e le rotazioni misteriosamente limitate di coach Pianigiani non ci permettono voli pindarici di eccessiva fiducia. Dicevamo delle rotazioni: Aradori in campo 2 minuti, Ress 5, Carraretto 3, davvero troppo poco in una partita che potrebbe essere soltanto la prima di una, a questo punto speriamo, lunga serie. I vari Andersen, Stonerook e, soprattutto, McCalebb sono arrivati sfiniti al termine dei 40 minuti cedendo in maniera rovinosa nell’ultimo quarto. Perchè, non dimentichiamolo, al secondo minuto dell’ultima frazione di gioco la partita era ampiamente in mano ai padroni di casa che conducevano per 68-58, da quel momento però i senesi hanno collezionato solo 7 punti contro i 24 degli avversari che hanno così potuto rovesciare una partita che li aveva visti praticamente sempre dover rincorrere. Merito dei greci, ovviamente, e di una coppia di giocatori che non ti aspetti: non lo strombazzato Spanoulis bensì Printezis e Law. Il lungo ha segnato 10 punti nell’ultimo quarto mentre il play ha preso in mano la squadra greca all’uscita dal campo per raggiunto limite di falli di Spanoulis e questa uscita, lungi dal rivelarsi un problema per Ivkovic, si è trasformata nell’arma vincente dei rossi del Pireo. Vittoria indiscutibilmente meritata ma le colpe senesi sono molteplici, della rotazione della panchina abbiamo già parlato, della forma fisica preoccupante oltre ogni limite di Lavrinovic anche, da notare poi che il fatturato offensivo degli uomini di Simone Pianigiani si è retto soltanto su 3 uomini: un Andersen stellare, imprendibile per qualsiasi avversario, perfino irridente per la facilità con la quale riusciva a beffare il difensore di turno, un McCalebb che nel primo tempo è stato devastante calando poi in maniera verticale nella ripresa fino al nefasto 0/2 dalla lunetta che, a 1 minuto dal termine ha fatto scorrere i titoli di coda, infine un Rakocevic a corrente alternata che comunque ha finito con 11 punti segnati ma anche con 3 palle perse. Da dire ancora della splendida prova di uno Stonerook monumentale che, con 6 recuperi, ha fatto vedere un vero e proprio clinic difensivo e un Moss dal quale è lecito attendersi molto di più, come da Thornton, data la fisicità che i due mori possono mettere sul parquet. L’Oly ha vinto alla distanza, dominando sotto i tabelloni e non sbagliando nulla (18/22) dal pitturato, trovando la coppia Printezis-Keselj che ha sparato 5/9 dall’arco, mettendo in chiara difficoltà McCalebb con continui raddoppi e pressing fin dalla rimessa e facendo valere la propria maggiore fisicità in ogni angolo del campo.
Adesso si fa dura, si deve ripartire da quei primi 30 minuti davvero ottimi nel corso dei quali Siena ha mostrato una superiorità tecnica indiscutibile, ma è necessario recuperare velocemente le forze, recuperare un Lavrinovic almeno a condizioni accettabili, sperare in un’altra prova mostruosa di Andersen ed avere qualcosa in più da tutti: Moss, Thornton, Rakocevic, Zisis, non dimentichiamoci che la panchina senese ha prodotto soltanto 10 punti contro i 36 degli avversari ma non dimentichiamoci anche che i panchinari senesi hanno visto il campo davvero col lumicino.
Un’ultima notazione: che si giochi contro i rossi o contro i verdi di Grecia, è proprio necessario assistere sempre alle solite sceneggiate di personaggi come Spanoulis, Ivkovic, l’anno scorso Teodosic, Obradovic, quest’anno Dorsey etc etc che discutono col pubblico, invitano i tifosi ad aspettarli fuori dal palazzo per uno scontro fisico come se si fosse nel torneo dei bar?
Montepaschi-Olympiacos 75-82
Parziali: 26-21, 22-21, 18-16, 9-24
Progressione: 26-21, 48-42, 66-58, 75-82
SALA STAMPA:
Ivkovic: E’ stata una partita difficile, lo sapevamo, abbiamo rincorso per 30 minuti ma poi abbiamo vinto meritatamente grazie al break dell’ultimo quarto. Partita strana, dominata da Siena nel primo tempo, più equilibrata nel terzo quarto e poi vinta da noi nell’ultima frazione. Comunque già da stasera dovremo pensare a gara 2 che sarà tutta un’altra storia, basta ricordare cosa accadde l’anno scorso, i play off sono così: devi giocare e soprattutto pensare una partita alla volta. Abbiamo messo tanta energia, tanta fisicità ed abbiamo giocato un ottimo basket. Non mi sento favorito, la serie è lunga e sarà difficilissimo ripetersi tra 2 giorni, non è decisivo aver ribaltato il fattore campo perchè la serie è ancora tutta da giocare.
Pianigiani: Per vincere gara 2 dovremo grattare qualcosa in più da tutti, avere un po’ più di energia per controbattere la loro fisicità e la loro maggiore freschezza. Hanno più atletismo e lo sapevamo ma noi dovremo trovare più canestri dal pitturato dove loro stasera sono stati devastanti. Purtroppo avevamo la partita in mano sul +10 e li abbiamo fatti risalire troppo facilmente concedendo delle triple aperte che loro sono stati bravi a mettere dentro. Bisogna che le responsabilità offensive gravino su più giocatori anche se non siamo molti a causa degli infortuni. Tra 2 giorni dovremo essere bravi a cogliere l’attimo importante della gara perchè partite come queste girano su 2-3 episodi al massimo. Sono molto triste perchè abbiamo decisamente perso una grande occasione. Ora resettiamo e pensiamo alla prossima partita, i play off sono così: ogni gara fa storia a sè.
MVP: Decisamente David Andersen, il canguro danese è risultato imprendibile per chiunque, per lui 28 punti con 10/14 al tiro e 7 rimbalzi per 33 di valutazione. Mostruoso.
WVP: Pur con tutti gli alibi di una condizione fisica precaria è ovvio che un Lavrinovic da 0/3 dal campo con 5 falli commessi e 2 palle perse in 10 minuti di utilizzo non lo avevamo mai visto. Per lui -7 di valutazione!!!!
Alessandro Lami