Molte conferme, ma anche qualche sorpresa, regalataci ovviamente da Rick Pitino e dai suoi Cardinals. Si arriva all’Elite 8 con molti dubbi su North Carolina, che senza Marshall ha un attacco in preda all’anarchia, una Kansas e una Kentucky che fanno il classico “lavoretto” ma che non entusiasmano, e Baylor che abbaglia tutti con le sue sgargianti magliette fosforescenti ma sembra davvero una squadra che può mettere paura. Si arriva così alle finali dei Regionals, con 3 numero 1 ancora presenti.
Nella South Division la finale (domenica notte) sarà tra Kentucky e Baylor. Sarebbe stato bello vedere Baylor contro Duke in semifinale, ma i Bluedevils erano già a casa da 1 settimana abbondante e al loro posto c’era la volenterosa ma alla fine inerme Xavier. Mai in partita, “breakata” fin da subito con un 22-4 che taglia le gambe, Baylor dimostra la sua egemonia in vernice con Quincy Acy e Quincy Miller a dominare con schiacciate d’alto livello. E’ però l’estro di un Pierre Jackson da 10 assist ma anche 16 punti a guidare i ragazzi in maglia giallo evidenziatore alla finale. Nell’altra semifinale, Kentucky affrontava i suoi demoni contro Indiana, che in regular season l’aveva battuta. Nonostante un Anthony Davis che salta abbondantemente tutto il primo tempo, i Wildcats ci credono e guidati da un sontuoso Kidd-Gilchrist da 24+10 rimbalzi riescono a portare a casa una partita difficile segnando anche 102 punti. Eccellente Lamb che non sbaglia nulla, ottima regia per Teague.
Nella East Division, “apogeo della banalità” sarà la finale tra le prime due del ranking: Syracuse opposta a Ohio State. Non avrei scommesso molto sugli Orange, che stanno facendo davvero grandi cose pur senza Melo. Molto sofferta però la semifinale contro Winsconsin, che guidata da Taylor nella ripresa recupera lo svantaggio di 8 punti e riesce a portarsi avanti, ma negli ultimi 7 minuti si segna pochissimo, e sono sol0 i liberi di Jardine a regalare il passaggio del turno a Syracuse. Senza problemi Ohio State che batte Cincinnati, che a metà ripresa ci crede, recupera lo svantaggio e si mette avanti di 3, ma poi subisce l’autentica asfaltata firmata Craft, Thomas, Sullinger e Smith jr. Finale senza patemi, chiuso sul 66-81.
Nella West Division doppio up-set nelle due semifinali. Rick Pitino gestisce una partita praticamente perfetta. Attacco ordinato e preciso che sgancia bombe a ripetizione, difesa arcigna che non concede niente agli Spartans. Cardinals che passano alla finale con merito, 57-44 il finale, dove incontreranno Florida, che batte la numero 3 Marquette. I Gators sono guidati da un Beal che mette 21 punti senza sbagliare mai dal campo. Marquette che non aveva mai entusiasmato non entra mai in partita e alla fine esce meritatamente.
Nella Mid-West North Carolina e Kansas rischiano la vita nei loro match. Contro Ohio, i Tar Heels soffrono da matti, rischiano tanto senza Marshall in regia e sono solo le triple di Bullock a tenere a galla la partita che va al supplementare, visto che gli avversari sulla sirena sbagliano la preghiera della vittoria. E dopo il danno la beffa, ancora firmata da Bullock che con le sue triple nel prolungamento regala la vittoria a quelli in maglia azzurra. Kansas invece soffre tanto contro NC State, dopo un vantaggio vicino alla doppia cifra, arriva la super rimonta degli avversari in maglia rossa, che insidiano i Jayhawks a 1’20” dopo la devastante sequenza di punti firmati Brown e Williams. Il canestro di Johnson fissa il punteggio sul 57-60 finale con NC State che prima perde una banale palla in attacco, poi non concede a Kansas di segnare e con pochi secondi sul cronometro trova anche un buon tiro per Howell che però non centra il bersaglio.
Domenico Landolfo