Sempre la stessa storia: quando Fortitudo e Napoli si incontrano state tranquilli che non cè spazio per la noia.
Bologna sembra metterci una pietra sopra a metà terzo quarto, Napoli sembra in grado di restituirla ma in questo clima di incertezza alla fine la Fortitudo la porta a casa, più per demeriti altrui che per meriti propri.
Napoli deve fare mea culpa per losceno 14% ai tiri liberi quando la palla è un macigno, i padroni di casa devono ringraziare la triade Shumpert-Edney-Thomas, invero molto più simpatica e produttiva di quella calciofila: 60 punti, 30 rimbalzi e 15 assist, 77 di valutazione su 93 della compagine bolognese.
Si comincia con Morandais e Belinelli che si abbracciano a metà campo e scrivono la parola fine alla polemica (da entrambe le parti) semifinale dello scorso anno.
Questa è lunica occasione nella quale il Beli pesta il parquet del PalaDozza, tenuto fuori dai postumi di una legnata alla spalla subita nella partita contro lOlympiacos.
Primo quarto equilibrato, nessuno svolazzo e nessun parzialone, la Fortitudo da tre è un pianto (sarà 2/10 al ventesimo).
Ritmo discreto da ambo le parti, dire che si vedono belle cose è unaltra questione, con il solo Shumpert che lancia segnali di risveglio dopo un inizio di stagione a dir poco problematico.
Il contestato di mercoledì, al secolo Tyus Edney, prova a dare un po di sprint ai suoi ma solo il già citato Shumpert e Thomas lo seguono e tra una sciocchezza ed una buona cosa la Fortitudo va al primo riposo sul 22-19.
Napoli fa e disfa, il ricordo di Greer pesa tantissimo sulle spalle di Brown, chi si aspettava un altro folletto ripassi più tardi.
Morandais entra nel match, ne esce e non lo rivedremo più, forse vuol fare un favore allamico Belinelli e non dar vantaggi ai suoi.
Secondo quarto e la Fortitudo si sfalda, merito di una batteria di lunghi partenopea che non molla un centimetro e fa soffrire Bologna nel proprio cortile.
Quello che Napoli non raccoglie dai suoi spenti esterni americani lo trova da Cittadini e Rocca, che banchettano allegramente nonostante un Thomas che con un termine un po abusato potremmo definire piovra (18 rimbalzi totali) ma che non basta a frenare la Eldo.
La Bucchi band mette la freccia e arriva al +5 (37-32) grazie ad un altro italiano, quel Matteo Malaventura che esce dalla panchina per mostrare che nel campionario dispone non solo del suo micidiale marchio di fabbrica
Oltre al tiro da tre piedi a terra, Matteo morde in difesa e punge in attacco caricando di penalità i padroni di casa e punendoli con i conseguenti tiri liberi.
La Fortitudo limita i danni grazie a due canestri allo scadere e così si va allintervallo sul +1 (37-36) per i ragazzi di Maione (a proposito, auguri di pronta guarigione).
Sesay e Trepagnier, Bluthenthal e Evtimov segnalati tra i non pervenuti della prima parte di gara, allegria!
Si riprende e Edney ricaccia indietro i fischi dando spettacolo, assist su assist (saranno 13 alla fine), dolci ingredienti che i biancoblu trasformano in una meravigliosa torta che si chiama 19-2 di parziale.
La Climamio sale a +14 (58-44), la Eldo è a dir poco tramortita, con Rocca che lotta come un forsennato ma viene sdegnosamente ignorato dai tre mori statunitensi che confezionano una partita a dir poco imbarazzante.
Bucchi prova a giocarsi la carta Spinelli che già in passato si è rivelato il jolly vincente.
Il numero nove è al momento solo delizia per i partenopei (per la croce vedi più avanti) e si arriva alla terza sirena con Napoli a -10 (64-54) e agli ospiti va già bene così.
Nonostante Halloween sia già passato, la Eldo si presenta allultimo quarto chiedendo Dolcetto o scherzetto?.
La Fortitudo ride alla domanda ma Spinelli, Malaventura ed il solito granitico Richard Mason Rocca le spengono il sorriso ebete, macinando gioco e rosicchiando punti.
Due triple di Malaventura, -6, poi Trepagnier si ricorda che nel basket ogni tanto bisogna metterla e porta i suoi colori a -3.
Replica Bluthenthal ma è come voler vuotare il mare con un cucchiaino da caffè.
Come si dice in questi casi, la Eldo ha in mano linerzia della partita e non ha la minima intenzione di mollare.
Antisportivo di Cavaliero, Sesay bolla una sola volta ma ci pensa Rocca e Napoli torna avanti: 72-71 a 157 e 74-71 a 123 dal termine.
Chissà se è colpa del blackout tedesco ma la Fortitudo senza luce brancola in quattro minuti di totale assenza di qualsiasi cosa positiva, fortuna che Sesay manca il colpo del k.o. mentre sulla lista delle cose da fare, i tifosi di casa annotano Spiegare a Bluthenthal e Shumpert che non è necessario imitare il conterraneo ma sarebbe meglio infilare qualche punto.
Niente di buono da oltreoceano, meglio litalianissimo Spinelli che fa 1/2 ai liberi, + 4 Napoli, il tempo passa, la Fossa non molla, qualcuno in campo pare di sì.
Thomas 50% ai liberi, Aquila a -3, rimbalzo di Mancinelli, fallo, altro 50%, -2, rimbalzone di Thomas e prima vaccata di Rocca, antisportivo, luomo dai venti tatuaggi non trema, 2/2, tutto da rifare.
Ultima palla giocata come peggio non si poteva, con Edney che si incarta, dai che giochiamo altri cinque minuti e vediamo come va a finire.
Supplementare, avanti Napoli e sembra il colpo del k.o.
Spinelli in questo momento è croce (per delizia abbiamo già detto) e comincia il suo calvario dalla linea, 0/2. Ospiti comunque avanti di 2 quando Malaventura fa solo 50% ai liberi dopo un errore da tre di Shumpert.
Edney pareggia, 9 al termine, mandiamo in lunetta Spinelli, vediamo cosa combina.
Ahia, altro 0/2, mischione e palla a Napoli.
Sesay mette il fiocco sulla sua splendida prestazione commettendo un fallo che nemmeno i bambini del minibasket farebbero.
Palla a Edney, volata, Shumpert in backdoor, palla al bacio, estasi Fortitudo, disperazione Napoli, 85-83.
I TABELLINI
Climamio Bologna: Edney 14, Cavaliero 3, Shumpert 29, Ress 2, Thomas 17, Hamann, Bluthenthal 16, Mancinelli 4, Evtimov. N.e. Belinelli, Fultz, Bruttini.
Eldo Napoli: Brown 4, Larranaga 5, Morandais 3, Sesay 9, Cittadini 11, Spinelli 3, Malaventura 18, Trepagnier 11, Flamini 2, Rocca 17. N.e. Morena, Fevola.
Arbitri: Sahin, Chiari, Lo Guzzo.
PAGELLE
Climamio: Edney 7,5; Cavaliero 6, Shumpert 7,5; Ress 6; Thomas 8; Hamann 5; Bluthenthal 6,5; Mancinelli 6,5; Evtimov 5.
Eldo Napoli: Brown 5; Larranaga 5,5; Morandais 5; Sesay 5,5; Cittadini 6,5; Spinelli 5,5; Malaventura 7,5; Trepagnier 5,5; Flamini 6; Rocca 8.
STATISTICHE
Tiri Liberi: Bologna 13/21 (62%), Napoli 16/26 (61,5%).
Tiri da due punti: Bologna 27/50 (54%), Napoli 23/48 (47,9%).
Tiri da tre: Bologna 6/23 (26%), Napoli 7/29 (24,1%).
Rimbalzi: Bologna 50 (Thomas 18), Napoli 46 (Rocca 12).
PLAY OF THE GAME
James Thomas salta una, due, tre, mille volte per conquistare un rimbalzo in attacco lottando da solo contro tre avversari.
Alla fine ci riesce, la gente si alza e applaude, parte un coro, è questo lo spirito che la Fortitudo dovrebbe sempre avere.
HANNO DETTO
Fabrizio Frates: la voglia di vincere è un segnale importante, abbiamo rischiato di buttar via una partita già vinta, buon per noi. Non cè stato egoismo, sono contento, non abbiamo tirato bene ma abbiamo preso buoni tiri.
Piero Bucchi: bella la reazione. Brown e Morandais fuori? Gli americani danno talento ma spesso è più importante lagonismo e la voglia che portano gli italiani.
CURIOSITA
La partita è cominciata con quindici minuti di ritardo causa guasto ad uno dei canestri durante il riscaldamento.
Presenti una quarantina di tifosi ospiti.
CONSIDERAZIONI FINALI
Squadre ancora convalescenti, per la Fortitudo questi sono due punti d’oro, immaginatevi cosa sarebbe capitato in caso di sconfitta.
Climamio a corrente alternata ma qualche giocatore ha dato segni di ripresa.
Mostruoso Thomas, doppia-doppia da 17 punti e 18 rimbalzi.
Napoli dovrebbe far giocare solo gli italiani: questi sono gli americani che dovrebbero fare la differenza?
Bucchi dovrà rimboccarsi le maniche e lavorare parecchio, a livello mentale e tecnico.