ROMA – Altro giro, altro valzer, altra gara senza possibilità di passi falsi per la Virtus Roma se si desidera approdare ai Playoff. In un inconsueto posticipo stile Monday Night che sa tanto di Stelle&Strisce, arriva al Pala Tiziano una BancaTercas decisamente rinfrancata dalle ultime vigorose prestazioni e che desidera regalare ai propri tifosi un finale di stagione senza palpitazioni, desiderio dichiarato ad inizio ottobre scorso, nonostante la matematica ed i sei punti di vantaggio su Casale non facciano stare sereni del tutto i dirigenti abruzzesi.
ACEA Virtus Roma
Inutile non sottolineare che le giornate d’avvicinamento a questa sfida sono state caratterizzate dalle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Sergio D’Antoni, Vice Presidente del sodalizio Giallorossoblu, che riportiamo fedelmente (Fonte sito Ufficiale Virtus Roma.it).
“Il punto di partenza della nostra discussione è la questione che riguarda il pubblico, abbiamo notato una cosa significativa ed allo stesso tempo preoccupante, siamo la squadra con meno spettatori in media pure avendo prezzi tra i più bassi in Italia. Questa è una questione molto delicata, da un lato pone il problema immediato e cioè il fatto che noi vorremmo che per queste tre gare finali in casa, nelle quali la squadra si giocherà l’accesso ai Playoff, il Palazzetto si potesse riempire, e questo sarebbe un segnale positivo, non solo per il presente ma anche per il futuro. L’altra importante questione riguarda proprio il futuro, se chi ama il basket a Roma vuole che questo sport rimanga in questa città deve valutare che non ci sono solo i grandi eventi ma anche i Campionati “normali” e la partecipazione “normale” a questa attività. E’ fondamentale che già dalle gare che mancano alla fine della stagione ci sia una partecipazione massiccia. Inoltre noi pensiamo di lanciare come segnale, vedremo come farlo, magari una formula che veda mille persone disposte a sostenere la squadra con la prenotazione di un abbonamento per la prossima stagione. Proprio per affrontare il secondo punto, quello riguardante la Società, posso dire che fino ad ora non ci sono novità, non c’è nessuna iniziativa, nessuna presa di contatto, nessuna dimostrazione di volontà di affrontare il tema. Noi siamo pronti a valutare quando qualcosa ci verrà proposto ma fino adesso non è avvenuto. Siamo quindi in una fase delicatissima in cui l’affetto e l’amore del pubblico sarebbero indispensabili anche per completare bene questo Campionato.”
Non è facile per gente come il sottoscritto trovare parole appropriate per manifestare il proprio dissenso in relazione a queste dichiarazioni. Affermare quanto dichiara Sergio D’Antoni significa non aver capito assolutamente nulla del perchè e soprattutto del come si è giunti a questa grottesca situazione. La Virtus Roma, tra l’altro, “vanta” o se preferite annovera il quinto o sesto ingaggio della Lega e non riuscire a comprendere le ragioni che forse (speriamo di no, ndr), potrebbero vietargli i Playoffs per il secondo anno di fila è, quantomeno, singolare. Le gaffes, e vogliamo essere generosi, in serie in riferimento a come è stata gestita questa squadra in questa stagione (Dasic spacca-spogliatoio epurato, Dedovic via, Dedovic resta. Dedovic via dopo Caserta e pure Tucker. No, Tucker resta), non possono essere messe da parte come naturali accadimenti all’interno di una società professionistica sportiva. Dichiarare, infine, che verranno analizzati i flussi dei tifosi in queste ultime gare per capire come muoversi nella prossima stagione sa di presa in giro, bella e buona. Quindi, se Lunedì 16 aprile, alle ore 20:30, non si vedrà il sold out al Pala Tiziano significherà che Toti & Co. intendono mollare tutto?
Fermiamoci quì, per amor di Patria e della Virtus e per ciò che rappresenta per molti tifosi.
Per il resto, tecnicamente sarà una gara che Roma dovrà azzannare dal primo possesso, cercando di non farsi rimontare come sempre capita ogniqualvolta si trovi in cospicuo vantaggio e per non far passare un altra serata di passione al proprio pubblico. Teramo merita rispetto ma la differenza tra i due rosters impone una vittoria, senza “se” e senza “ma”.
Intervista Calvani pre-partita
BancaTercas Teramo
Casale dicevamo dista ben 3 vittorie, quindi nessun dramma se lunedì si perdesse. Ma a Roma l’obiettivo è la vittoria, sgambettare la Virtus è una missione possibile considerando l’idiosincrasia che caratterizza l’ACEA alle vittorie facili. Per questo Cerella & Co. dovranno tenere alto il ritmo con il loro tipico run&gun che ha regalato le recenti positive prestazioni. E’ probabile che si soffra sotto canestro dove Varnado renderà difficile avvicinarsi al canestro romano e si dovrà perciò tenere molto bene la posizione in difesa per non regalare extra-possessi agli avversari. Ma Brandon Brown ed Achille Polonora saranno l’antidoto al potenziale strapotere dell’ACEA assieme a Valerio Amoruso, quest’anno poco genio e tanta sregolatezza. Ma l’ACEA dovrà di contro fare molta attenzione alle geometrie di Fultz e di Borisov, sperando che quest’ultimo non abbia le polveri bagnate. L’altro Brown, il piccolo Dee, dovrà mettere pressione sul perimetro ma anche difendere su Gordic e Maestranzi che sembrano aver trovato le giuste alchimie volute da Calvani. Ma anche Ramagli medita qualche trabocchetto, forse una zona più insistita per mettere a mal partito il tiro da fuori della Virtus, a volte in difficoltà in questa stagione quando a dovuto attaccare una difesa schierata 2-3 e specie a ritmi blandi. In dubbio per la gara di domani Capitan Lulli ed il Gaucho Cerella, ma dovrebbero farcela comunque, magari stringendo i denti.
Precedenti: sono 8 le sfide in casa romana e ben 6 le vittorie dei padroni di casa.
Arbitri: Chiari, Ramilli e Vicino
Si gioca: Pala Tiziano di Roma, Lunedì 16 aprile ore 20:30
Fabrizio Noto/FRED