ROMA – Nel penultimo turno infrasettimanale una sfilacciata e demotivata ACEA Roma ospita la corazzata milanese per un amaro deja vù per i sostenitori di casa sul passato glorioso che ha avuto il sapore del Tricolore nel mesozoico 1983, passato glorioso che sembra destinato a non tornare a breve e che trasmette evidenti segnali di rassegnazione: per il secondo anno consecutivo infatti è molto probabile la seconda, consecutiva mancata partecipazione ai Playoffs. La meretrice che non dice mai di no a nessuno se non a conti fatti, la Signora Matematica, tiene ancora in vita le flebili chances dei Giallorossoblù che potrebbe sfruttare un ipotetico suicido varesino poco, poco probabile, analizzando la grinta e la verve che sta accompagnando le ultime prestazioni dei ragazzi di Charlie Recalcati, anche se perdenti. L’Olimpia invece sta facendo salire di giri il motore e non ci pensa proprio ad abbandonare la corsa alla seconda piazza in graduatoria, sarebbe imperdonabile farsi scalzare per propri demeriti o distrazioni perciò concentrazione maxima e calci nel sedere a chi s’addormenta da quì al 6 maggio, parola di Sergio Scariolo. Cantù ha il fiato grosso ma sta anche lei recuperando pezzi importanti, sarà difficilissimo arrivare secondi però scivolare adesso, ripetiamo, sarebbe gravissimo.
ACEA Virtus Roma
Per chi di suicidi se ne intende (vedasi alla voce BancaTercas Teramo, ma ne potremmo evocare almeno altri 5 o 6 nella stessa stagione, soprattutto tra le mura amiche), una partita ormai proiettata solo al salvare la faccia che, a giudicare dalle urticanti frasi al vetriolo rilasciate da Calvani a caldo nel dopo-Venezia, sembra però essere già compromessa. Ma se da un lato comprendiamo lo sfogo di una persona che ha dato tutto se stesso nel cercare di conquistare un posto al sole con impegno e dedizione, non possiamo sottacere questa situazione poco elegante di additare al pubblico ludibrio chi avrebbe dovuto buttare il cuore oltre l’ostacolo, non considerando affatto tutte le attenuanti di un roster non malvagio (il roster “perfetto” le possono avere solo le squadre con grossi budget a disposizione), ma troppo sollecitato da vere e proprie bufere dall’esterno come i casi Dasic, Dedovic e Tucker. Come si può pretendere che nella situazione venutasi a creare, ad esempio, Clay Tucker possa pensare al bene di una squadra che lo ha quasi scaricato alla vigilia della sfida di Caserta, quando ancora le speranze di post-season erano possibili? E’ logico che la forte ala americana pensi soprattutto ad aggiustare le sue percentuali per strappare un nuovo contratto per l’anno venturo, gli si può dar torto? La professionalità nello sport è sempre un pò come l’araba fenice e spesso si dimentica che gli atleti, seppur seri professionisti di base, non devono mai essere lasciati in balìa degli eventi anzi, semmai occorre doverosamente pensare a come gestirli, giorno dopo giorno anche e soprattutto quando le cose vanno bene. In riferimento a questi fatti, in questi anni la Dirigenza dell’Era Toti è stata molto simile all’azione di un latitante in fuga al cospetto di un mandato di comparizione, lasciando cioè che si sedimentassero nel roster (di anno in anno), rancori, malumori e malesseri oppure anche palesi esempi di scarsa dedizione alla causa salvo poi svegliarsi di colpo ed accorgersi che ci sono “…Le mele marce” a guastare lo spogliatoio e quindi le prestazioni.
La gara di mercoledì 25 aprile sera, dinanzi alle dirette delle telecamere RAI, sarà perciò soltanto una pura gara d’esibizione da parte dell’ACEA, probabilmente per molti di loro una ricerca di gloria o di un futuro buon ingaggio ed è proprio per questo che i virtussini potrebbero dare del filo da torcere all’Olimpia Milano, andando con la mente anche alle buonissime prestazioni con relative vittorie contro nientepopodimenoche Cantù e Siena sempre in casa. E questo aspetto non può che accrescere la rabbia e la frustrazione di chi tiene da sempre a questi colori….
Intervista odierna Mauro Calvani
EA7 Milano
Se non si era sull’orlo di una crisi di nervi ci siamo stati molto ma molto vicini ad i primi di marzo. Però Sergio Scariolo non è persona che ama gettare la spugna ed arrendersi alle prime difficoltà. Eppure di confusione, di entropia e di scarsa chiarezza ce n’era a sufficienza in un roster forse troppo presto e pomposamente eletto ad anti-Siena del campionato. Troppa gente da dover assemblare, troppo poco tempo per poterlo fare dopo un Europeo massacrante per un Ioannis Bourousis, ad esempio, per la prima volta fuori dalla natìa Grecia e dopo aver giocato nella competizione lituana la bellezze di 32 minuti di media a gara. E che dire poi del dover rinunciare al Gallo dopo averlo reso giocoforza un cardine del gioco? Hai voglia a dire “…Sì, lo sappiamo che ne dovremo farne a meno tra poco…”, per fargli poi disputare tanti minuti e chiedergli spesso di fare lo sforzo necessario per portare a casa il risultato ? L’arrivo poi dei Gentile, diamante ancora da sgrezzare completamente, e di quel J.R. Bremer a rimettere in piedi alchimie e ritmi di gioco persi. Quindi nemmeno Milano, se la dovessimo paragonare alla Dirigenza dell’ACEA, si è comportata impeccabilmente nella gestione del roster e delle diverse situazioni verificatesi nella stagione ma quantomeno i suoi errori sono da addebitarsi alla voglia di fare positivamente parlando, certamente non sbandierando ad esempio che alla fine dell’anno si sbaracca tutto e buona notte ai suonatori. Eppoi Milano non ha mica mandato all’aria l’ennesimo allenatore prima di Natale, anzi. Scariolo, probabilmente non senza precise responsabilità, ad un certo punto della stagione avrebbe potuto ben fungere da capro espiatorio ma, rispondendo forse anche in termini troppo decisi, Livio Proli ha fatto ben capire a tutto il mondo Olimpia che Scariolo non era per niente in discussione e che se qualcuno fosse in dubbio per l’anno prossimo, quel qualcuno era proprio lui.
Della gara tecnicamente diciamo poco perchè la partita appare dall’esito scontato. Speriamo solo di divertirci.
Precedenti: sono ben 41 le sfide tra le due Metropoli con 22 vittorie dei virtussini
Si gioca: Pala Tiziano, mercoledì 25 aprile ore 20:30 con diretta RAISPORTSAT
Arbitri: Lamonica-Seghetti-Bettini
Fabrizio Noto/FRED