CASALE – La Junior si congeda dal campionato di Serie A, il primo della sua storia, con una vittoria di ottima caratura contro Pesaro, compagine storica del basket nazionale. Un’ottima prestazione per la Novi Più, trascinata in maniera sorprendente dall’ex di turno, Matteo Malaventura, tanto protagonista nella stagione della promozione, quanto in ombra durante quest’ultimo anno. Al contrario l’altro ex, Ricky Hickman, lanciato nell’olimpo del basket italiano dai colori rossoblu, il play è stato premiato da coach Valentini per il suo controbuto in maglia Junior, comunque pesantemente al di sotto delle aspettative nel match contro la sua ex squadra. La vittoria contro la Vuelle, che ha così chiuso la regular season al sesto posto (affronteranno Cantù al Playoff), rincara il pensiero comune che, con un po’ più di fortuna, esperienza e peso sulle “penetrazioni”, la squadra piemontese avrebbe potuto tranquillamente salvarsi.
PRIMO QUARTO – Il primo quarto inizia all’insegna della sterilità offensiva juniorina, mai incisiva sotto canestro, prima con Temple, poi con Gentile. Al contrario, Pesaro passa subito con un gioco da 3 di Hackett. Si segna pochissimo, per la Novi Più i primi 2 punti sono ad opera del rientrante Nnamaka. Gli ospiti provano subito a prendere il largo, con le giocate dal perimetro di Hickman prima Jones, poi. Le difficoltà juniorine sono palesi, Valentini chiama il primo time sul 2-11 dopo, con 5 falli commessi in meno di 4’, cifre che lasciano quantomeno perplessi. La Scavolini sembra essere padrona della partita anche perchè, come raccontano le cifre di un campionato fallimentare, la Junior dimostra di avere un attacco praticamente abulico: Valentini si affida quindi a Malaventura, subentrato ad un Temple disastroso, per provare a sfruttare il tiro da 3. E l’ex di turno ripaga subito la fiducia del coach, realizzando il punto del 7-12. La mancanza di gioco rossoblu e palese, dunque spazio a Janning, “inventato” play: così la Junior accorcia, fino al -5. Il quarto si chiude così senza sorprese, con Pesaro padrona del campo, ma con una gran bomba di Malaventura sulla sirena: 14-22.
SECONDO QUARTO – I primi punti del secondo quarto sono ad opera di Matt Janning, uno alla ricerca di prestazioni importanti per ritagliarsi un ingaggio di livello, in vista della prossima stagione. La Junior spinge e, guidata ancora da Janning e dal “sempreverde” Pierich, si porta al -3: 21-24. Dalmonte chiama il time ma i risultati stentano ad arrivare. Pierich spara la bomba del pari “risputata” ingiustamente fuori dal canestro, a cui risponde Hackett dalla lunetta: 21-26. Anche la Junior va in lunetta, con Stevic, ma il risultato è disastroso: 0-2. Per fortuna arriva Malaventura che, da 3, infila il canestro del -2. Il canestro del sorpasso arriva con il tiro dal perimetro firmato da Minard, a cui risponde il gioco da 3 di Lydeka: 31-33. Si gioca punto a punto, il pari è ad opera di Gentile. Il tecnico a Jones regala alla Junior la chance per spezzare l’incontro: Malaventura realizza i tiri dalla lunetta, ma il possesso non dà frutti. Pesaro pareggia i conti fino all’ennesima bomba di Malaventura sulla sirena: 40-37.
TERZO QUARTO – Ancora Malaventura per aprire il quarto, con i 2 punti in apertura di quarto. La Junior gioca bene, sembra tonica e si porta sul 48-43. La partita poi si accende, con Pesaro che, prima accorcia, por perviene al pari, prima della sublime tripla di Nnamaka: 51-50. Si gioca sul punto a punto, fino al pari di Hackett (per lui 1/2 dalla lunetta). La Junior prova ad ingranare la quinta marcia, portandosi sul +4, prima della tripla di Cavaliero, proprio sulla sirena, per il 59-58 di fine quarto.
QUARTO QUARTO – È Matt Janning a realizzare i primi 2 punti dell’ultima frazione di Serie A juniorina, poi replicati dal “nazionale” Chiotti, bravo ad andare a canestro in tre occasioni per il 67-58. La Novi Più è tonica e, dopo aver perso Pierich per quinto fallo, perde anche Temple (nota, forse, positiva per l’economia juniorina). Il vantaggio si riduce ad un +6, comunque positivo. Dal perimetro, Malaventura è ancora fantastico ma, il bonus di falli ed il talento di Hickman, consentono ai marchigiani di accorciare fino al -2: 70-66. La Scavolini accorcia fino al 75-72, poi Malaventura fa esplodere, per l’ennesima volta il “PalaFerraris”. Tra tiri liberi e momenti concitati, il match si conclude con un 82-77.
MVP: Il migliore in campo è indubbiamente Matteo Malaventura, autore di 26 punti contro la sua ex squadra in una partita sensazionale. Autentico trascinatore.
WVP: Si conferma il peggior rossoblu della stagione, in concomitanza (a parere di chi scrive) di Mustafa Shakur. Stiamo parlando di Garrett Temple, sotto tono in fase difensiva e, ancora più sotto canestro. Impresentabile.
Parziali: 14-22; 26-15; 19-21; 23-19.
Progressione: 14-22; 40-37; 59-58; 82-77.
Sala Stampa
Valentini
“Innanzitutto vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questi mesi da head coach della Junior, partendo dallo staff ai giocatori. Sono felice di aver avuto questa opportunità, al tempo stesso sono rammaricato, da casalese, per non essere riuscito a centrare l’obiettivo-salvezza. Ora partiranno gli americani, tutti i giocatori che vorranno restare potranno farlo fino a giugno, quando avremo l’ufficialità del rompete le righe”.
Dalmonte
“Questa è una sconfitta che non ci fa male, perchè arrivata a campionato praticamente chiuso. Per noi, da questa sera, iniziano ufficialmente i play off, siamo quindi già concentrati su quelli. Se siamo felici di trovare Cantù? Per me non fa grande differenza perchè, nel caso andremo avanti, dovremo incontrare tutti. Sulla partita posso dire soltanto che, probabilmente, non abbiamo difeso in maniera corretta. Questa è stata la chiave che non ci ha permesso di vincere. Spero soltanto che la squadra capisca i suoi errori, per migliorare in previsione delle prossime partite”.
Nicolò Foto