PROKOM TREFL SOPOT TAU CERAMICA VITORIA 70-75
Il Tau deve faticare più del previsto per battere gli indomiti polacchi del Prokom.
Con questa vittoria i baschi mantengono la testa della classifica in coabitazione con lOlympiacos, mentre il Prokom rimane a 4 punti.
Primo quarto (18-23): il Tau si porta subito avanti con Scola in grande spolvero ma i gialli di casa non mollano, grazie a buone soluzionei di Masiulis e Besok. Gli ospiti si affidano a soluzioni dalla lunga distanza e così Planicic e Rakocevic portano la propria squadra a +3 (9-12). Scola continua a colpire e quando Rakocevic infila la terza tripla consecutiva il Tau raggiunge il massimo vantaggio sul 14-22. Il pressing a tutto campo dei biancoblu confonde il Prokom che comunque riesce ad avvicinarsi a fine tempo grazie ad un canestro di Michael Andersen.
Secondo quarto (35-36): nuovo massimo vantaggio ospite sul canestro da tre di Erdogan (18-27). Il Prokom non si abbatte e alza il ritmo del gioco, cosa che gli permette prima di farsi vedere negli specchietti (26-29), poi di pareggiare grazie a tre punti di Dylewicz (33-33). Linerzia è dalla parte dei polacchi che però sprecano occasioni su occasioni ai liberi (alla fine saranno ben 12 su 30 gli errori), permettendo agli esperti ospiti di chiudere la frazione in vantaggio con Erdogan e Planicic che appongono la loro firma sul secondo parziale.
Terzo quarto (52-62): questa è la frazione che praticamente chiude la partita. Il Tau segna ben 26 punti lasciando i padroni di casa a 17. E dire che i polacchi, dopo aver incassato un parziale di 6-0 che li rimandava a -7 (35-42), tornano in partita grazie ad un controbreak di 7-0 (42-42). Lo sforzo però è estremamente pesante ed il Tau risponde con un ulteriore break di 13-5 (Erdogan tra i più attivi), portandosi sul 47-55. I baschi chiudono la porta della difesa a doppia mandata e una tripla di Teletovic regala ai propri colori il vantaggio in doppia cifra (48-58). Le due squadre segnano ancora un paio di canestri a testa che fissano il punteggio finale del terzo quarto.
Ultimo quarto (70-75): forse il Tau si siede troppo presto e i locali ne approfittano, costringendo i ben più forti ospiti ad un digiuno di canestri che si protrae per quasi 5, lunghissimi minuti. In questo lasso di tempo i gialli si avvicinano a -1 (61-62), con Slanina e Atkins a guidare la rimonta. Scola suona la sveglia ma il Prokom non molla.
La partita è tesa e ricca di errori, fino a quando Slanina completa la rimonta grazie a due tiri liberi (65-65). Il Tau, ricordandosi di essere in testa alla classifica e di avere giocatori di categoria superiore, infligge un 7-1 di parziale che potrebbe chiudere la partita, con Erdogan che pare apporre il sigillo definitivo (66-72) . Ma il Prokom, davvero coraggioso e mai piegato, torna a -4 grazie a Slanina. Gli ultimi istanti di gioco si consumano con il ricorso al fallo sistematico, che premia la maggior precisione degli ospiti e consegna loro una vittoria che forse non pensavano di doversi guadagnare con così tanta fatica.
Il migliore per il Prokom Trefl Sopot: Donatas Slanina non si da mai per vinto, nonostante una deficitaria percentuale da 3 punti (1/5); per lui 17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist.
Il migliore per il Tau Ceramica Vitoria: Serkan Erdogan firma punti importanti (17 con 3/5 da tre punti), Tiago Splitter segna e spazzola i tabelloni (14 punti e 12 rimbalzi).
RHEINENERGIE COLONIA LE MANS SARTHE BASKET 73-79
Le Mans corsaro in terra di Germania, in una partita che contrapponeva due squadre entrambe a quota 4 punti.
Partita strana, con le squadre che non fanno della continuità il loro marchio di fabbrica e vivono su parziali e controparziali.
Da segnalare per gli ospiti una sontuosa prova di Eric Campbell, tra i locali buona quella di Ronnie Burrell.
Primo quarto (20-14): Colonia parte a singhiozzo segnando solo un tiro libero nei primi minuti. Gli ospiti ne approfittano relativamente, non riuscendo ad andare a più di 4 punti di scarto (1-5). I tedeschi ringraziano per la gentilezza e con Gortat e Burrell si portano avanti (7-5). I francesi rispondono con Gregory ma i bianchi di casa sono più concreti: un Burrell in grande spolvero segna e fa segnare. Il primo quarto si chiude con un parziale di 7-0 a favore dei padroni di casa ed il massimo vantaggio.
Secondo quarto (36-42): palla a Nicevic, questo lo schema di Le Mans che si porta avanti di 1 (20-21). Partita che vive di parziali e controparziali ed infatti i tedeschi ne confezionano uno di 7-0 che li riporta a +6 (27-21). Come volevasi dimostrare, Campbell segna tutti i punti di un nuovo controbreak ospite e pareggia (27-27). Nicevic sale nuovamente in cattedra dando nuovamente il vantaggio a Le Mans e, guarda un po, inaugurando un parziale di 9-0 per i propri colori (27-36). Il RheinEnergie limita i danni grazie a McElroy che trova un paio di buoni canestri e chiude i primi venti minuti a -6 (36-42).
Terzo quarto (52-59): primi quattro minuti di dormita generale di Le Mans, che incassa un 2-10 e si trova a -2 (46-44). Burrell è scatenato, McElroy non è da meno e quando Gortat schiaccia per il 52-47 i francesi se la vedono brutta. Ma a questo punto i locali commettono lerrore di non pigiare sullacceleratore e anzi permettono a Le Mans di fare i propri comodi: il risultato sono dodici schiaffoni (a zero) che lanciano gli ospiti a +7 (52-59), con menzione donore per Gregory e Nicevic.
Ultimo quarto (73-79): Burrell e McElroy rosicchiano qualcosina (55-59). La difesa locale non permette agli ospiti di segnare per più di tre minuti, prima che Campbell riporti i suoi a +6 (55-61). Burrell segna ancora, imitato da Mallet, e la linea Maginot francese traballa (60-61). Timeout. Domanda: cosa succede ora? Beh, facile: un parziale di 8-0 a firma Bogavac-Wheeler-Gregory lancia Le Mans a +9 (60-69). Mancano meno di tre minuti ma Colonia ci prova ancora, portandosi a -5 (65-70). Troppo tardi però: Campbell e Wheeler segnano e fissano il punteggio sul 73-79 nonostante un raptus agonistico di Faison che segna tutti gli otto punti finali dei padroni di casa.
Il migliore per il RheinEnergie Colonia: Ronald Burrell 11 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 1 recupero, prova da giocatore indomito.
Il migliore per Le Mans Sarthe Basket: Eric Campbell, 15 punti (7/9 al tiro), 12 rimbalzi, 1 assist, 2 recuperi, concretissimo.
OLYMPIACOS PIREO DYNAMO MOSCA 86-73
LOlympiacos continua la marcia in testa alla classifica battendo i russi in una partita comandata sin dai primissimi minuti.
Per i padroni di casa non brillantissima la prova di Alex Acker ma Henry Domercant e Andrija Zizic assicurano punti e rimbalzi alla capolista.
Tra gli ospiti da segnalare la buona prova del neoacquisto Obinna Ekezie, 7 punti e 6 rimbalzi in 15 minuti.
Primo quarto (21-16): subito 4-0 per i padroni di casa dopo i canestri di Vassilopoulos e Zizic ma la Dynamo non si perde danimo e si riporta sotto (7-6). Problemi di falli per i locali, con Penn e Domercant sanzionati della seconda infrazione dopo pochi minuti di gioco. Il secondo però non sembra eccessivamente preoccupato e con cinque punti consecutivi regala il massimo vantaggio ai Reds (17-10). La Dynamo fatica ma riesce comunque a non farsi distanziare, chiudendo il quarto a -5 (21-16) grazie ai canestri di Hansen e Popovic.
Secondo quarto (45-32): gli uomini di Gershon tremano quando gli ospiti raggiungono la parità a quota 21. Un opaco Acker e uno splendente Domercant danno ossigeno ai greci (30-26) ma la Dynamo è brava a non far correre i locali nonostante il controllo dei tabelloni sia in mano graca (alla fine il computo sarà di 30 a 22 in favore dellOlympiacos). Ma quando in squadra hai giocatori come Domercant e Zizic una soluzione la trovi sempre e i due segnano gli otto punti che permettono ai padroni di squadra di raggiungere il +10 (38-28). La partita procede sempre di più nel segno del numero 8 locale che firma il 45-32 con il quale si conclude il primo tempo di gioco.
Terzo quarto (65-57): inizio confuso e con molti errori da ambo le parti, fino a quando Domercant lancia un paio di missili che portano i Reds al massimo vantaggio (+16, 51-35). I moscoviti però non si fanno travolgere e lentamente risalgono a -11 (54-43), grazie soprattutto a Fotsis. Zizic ci mette una pezza ma il neoarrivato Ekezie crea non pochi problemi, portando i russi a -5 (56-51). Penn e Bourossis gli rispondono e i biancorossi tornano ad avere un vantaggio in doppia cifra (63-53), prima del canestro finale di Fotsis che lascia una porta aperta alla rimonta dei biancoazzurri moscoviti.
Ultimo quarto (86-73): si comincia con un parziale di 7-2 in favore della Dynamo, che si riporta a stretto contatto (67-64). Dopo tre minuti di assoluta assenza lOlympiacos riprende a segnare con Zizic e Penn, cosa che gli permette di portarsi nuovamente a +10 (74-64). Potrebbe essere il segnale della resa da parte ospite, ma non è così poiché Ekezie, ben supportato da Khvostov e Popovic, portano a -4 i moscoviti (75-71). Ma lOlympiacos ha più energie da spendere, la Dynamo ormai ha dato tutto ed un parziale di 11-2 lo testimonia. La partita si chiude con la quarta vittoria dellOlympiacos, 86-73 il risultato finale.
Il migliore per lOlympiacos Pireo: direi due giocatori e cioè Andrija Zizic (22 punti con 8/9 al tiro e 5 rimbalzi) e Henry Domercant (23 punti con 4/7 da tre punti).
Il migliore per la Dynamo Mosca: nonostante fosse arrivato da poco, Obinna Ekezie getta tutto quello che ha in campo, aiutando la propria squadra a non affondare nei momenti di difficoltà. Per lui 7 punti e 6 rimbalzi.
RISULTATI DELLA 6° GIORNATA
Efes Pilsen Istanbul Climamio Bologna 72-74
Prokom Trefl Sopot Tau Ceramica Vitoria 70-75
RheinEnergie Colonia Le Mans Sarthe Basket 73-79
Olympiacos Pireo Dynamo Mosca 86-73
CLASSIFICA
Olympiacos Pireo e Tau Ceramica Vitoria 10 – Efes Pilsen Istanbul, Le Mans Sarthe Basket e Dynamo Mosca 6 – Prokom Trefl Sopot e RheinEnergie Colonia 4 – Climamio Bologna 2
PROSSIMO TURNO
6 dicembre: RheinEnergie Colonia Olympiacos Pireo; Le Mans Sarthe Basket Tau Ceramica Vitoria; Climamio Bologna Prokom Trefl Sopot
7 dicembre: Dynamo Mosca Efes Pilsen Istanbul
Nella foto: Tiago Splitter (Tau Ceramica Vitoria), dominante nel successo dei baschi in terra di Polonia.