FORLI’ – Mentre la Legadue elegge la prima semifinalista playoffs, con Brindisi a beffare Ostuni all’overtime, la FulgorLibertas, retrocessa sul campo ma già richiata al telefono, si prepara per un futuro che sembra sempre più profumare di LegaDue.
L’atteso duello Alberani-Arpaia ha avuto il suo esito secondo il più classico dei detti popolari: fra i due litiganti il terzo gode. Il terzo in questione è Gino Natali, padre di Nicola, fra i pochissimi uomini positivi della Marcopolo in questa stagione, ma soprattutto dirigente di lungo corso nel basket nostrano. Presentato come “Vicepresidente Operativo” dal Presidente biancorosso Giorgio Grazioso, Gino Natali sembra essere l’uomo giusto al posto giusto. Lo aveva detto qualche giorno fà il GM Gianni Genesi: “Nel mio ruolo ci vuole un non-forlivese”, sottolineando le difficoltà nel gestire “amicizie societarie” che affondano le loro origini negli albori oratoriani dell’allora Fulgor Forlì.
Doveva dare un segnali importanti la FulgorLibertas dopo una stagione insulsa come quella appena trascorsa, e questo lo è. Ora a Forlì parlare di programmazione sembra fare un pò meno paura, coi 3500 del Palafiera aggrappati all’esperienza e alle conoscenze del “papà di Nicola”, uno che portò Mintecatini dalla Serie C alla A1, prima di fare esperienze, magari non troppo felici, a Roma e Milano.
A Gino Natali ora spetta il compito di delineare la strada maestra che preferibilmente porti Forlì al ripescaggio, e che lo veda successivamente responsabile dell’area tecnica alla luce dell’uscita di Nicola Alberani. Non ci fossero però i presupposti per un ripescaggio, la collaborazione col dirigente toscano renderebbe meno amara anche l’avventura in DNA, in una stagione di transizione, che vedrebbe le prime 10 inserite nel girone Silver della nuova LegaDue.
Massimo Framboas